COMISO - " ATTENTI 'O FUOSSU...ARRIVA 'U NEMICU ": IL TUTTI A CASA DELL'OPPOSIZIONE COMISANA.
Si racconta che nell'esercito di Franceschiello (Sua Maestà Francesco II di Borbone) ci fosse tutto un linguaggio colorito per intimare gli ordini alle reclute. Ad esempio si gridava " ' a panza a me e 'u culu a Cicciu " per intimare il dietro front ( alle spalle c'era la statua del sovrano, mentre davanti l'istruttore dava l'ordine), oppure si urlava " attenti 'o fuossu " ( cioè alt) e " arriva 'u nemicu" per indicare il " tutti a casa" con conseguente " rompete le righe".
Ora, anche se la dinastia dei Borbone (di gran lunga migliore per il Sud rispetto ai Savoia) non c'è più, le frasi e gli atteggiamenti coloriti sopravvivono e sembrano bene adattarsi a quanto succede in politica nella città casmenea.
E' di oggi la notizia legata alla fine del Ramadan: uno dei responsabili della comunità islamica comisana, Abdelhamid Jebari, ha invitato il sindaco Schembari a partecipare alla chiusura del periodo di digiuno musulmano. La prof/ssa Maria Rita Schembari ( nella foto l' evento presso il centro islamico di Comiso) ha aderito volentieri all'iniziativa, come in altre occasioni, durante le quali ha manifestato la propria vicinanza e quella della città di Comiso ai cittadini musulmani residenti nei vari quartieri comisani. Non solo, ma è proprio lo stesso sindaco Schembari a cercare di offrire un valido aiuto al reverendo Morishita, concedendo la cittadinanza onoraria e cercando di fargli avere la cittadinanza effettiva. E' proprio il sindaco Schembari a scendere in campo con la sua intera giunta e a manifestare la propria solidarietà, in piena estate, ai ristoratori comisani in agitazione contro le restrizioni legate all'emergenza Covid: gli esponenti delle opposizioni consiliari, che fanno politica ad ogni morte di papa, erano beatamente a stemperare, in costume da bagno a mare, gli effetti della calura estiva, come ampiamente possiamo dimostrare, a richiesta, dalle numerose foto postate sul web.
Ora, quello che ci stupisce ( positivamente) è che la prof/ssa Maria Rita Schembari guida una giunta di chiara impronta di centrodestra, di cui " Diventerà bellissima" costituisce l'asse portante: le azioni della prof/ssa Schembari molti le immaginerebbero legate a qualche esponente parolaio dell'opposizione, che, al contrario, ha seguito alla lettera l'ordine " attenti 'o fuossu... arriva 'u nemicu ".
Una volta, in occasione delle ricorrenze civli del " 25 aprile" e del "Primo maggio " la banda musicale, in piazza Fonte Diana, al suono di " Bella ciao " o del turatiano " Inno dei lavoratori ", si presentava davanti alle sezioni dei partiti di sinistra e dei sindacati, della Lega dei contadini ( fondata dal sindaco socialista Di Vita nel 1900, oggi scomparsa) e delle varie associazioni combattentistiche e partigiane, per creare un corteo che, in un clima festante, celebrava per le vie della città la Liberazione e la Festa del Lavoro: il tutto dava l'idea di una sinistra che c'era, della volontà di mantenere vive certe tradizioni, della coesione politica di forze. che riuscivano a esprimere una classe dirigente, che ha guidato Comiso per ben mezzo secolo.
Oggi, con una sinistra balneare e con esponenti di un'opposixzione che si sveglia a intermittenza o " quando va a letto si fa rimboccare la lapide dai compagni ", per dirla con Enrico Montesano, non ci sono speranze per un cambio della guardia a Palazzo di Città. A un anno circa dalle prossime amministrative, dopo 4 anni di silenzio, l' opposizione comisana è condannata all'irrilevanza: almeno dicesse, e soprattutto facesse, qualcosa di sinistra, per la felicità di Nanni Moretti.
Girolamo Piparo