COMISO - FESTEGGIATO IN ANTICIPO IL 70° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE CON GLI ALUNNI DELLE SCUOLE CITTADINE
SENZA MEMORIA NON C´È FUTURO
Grande manifestazione cittadina a Comiso in occasione del 70º anniversario della liberazione dal nazifascismo, alla presenza delle autorità civili e militari. Organizzata dall´amministrazione comunale in raccordo con la presidenza del consiglio e con il coinvolgimento del consiglio dei ragazzi e delle dirigenze scolastiche di comiso e pedalino, l´iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 1500 studenti della primaria e secondaria che da Piazza Fonte Diana si sono mossi in corteo fino al memoriale alla Resistenza dove gli alunni si sono esibiti in musiche, canti, testimonianze, riflessioni letture e poesie sul tema della Resistenza, della libertà, della pace e della democrazia per un´Italia unita. Le celebrazioni hanno avuto inizio con l´inno di Mameli eseguito magistralmente dall´Orchestra del Comprensivo Verga a seguire si sono esibiti brillantemente la Media Pirandello con i flauti coordinati dal prof. Antonino Musso, il comprensivo Pedalino con il "Và pensiero" di Verdi, il primo circolo De Amicis e il secondo circolo Senia con una versione cantata e ballata di "Bella ciao" con l´utilizzo di nastri e con l´accompagnamento dei tamburi. Non sono mancate le bellissime letture drammaturgiche dei ragazzi della secondaria con brani dei più grandi poeti e scrittori del novecento italiano.
"Abbiamo fortemente voluto, assieme al Sindaco Filippo Spataro questa grande ed emozionalmente manifestazione in questo luogo simbolo - ha spiegato il presidente del consiglio comunale Gigi Bellassai, nel suo intervento introduttivo - ed abbiamo voluto il coinvolgimento del consiglio comunale e dei baby consiglieri oltre alla mobilitazione delle scuole di Comiso e Pedalino che hanno risposto come sempre in modo partecipato e ricco di contenuti. Molti figli della città di Comiso hanno contribuito con il loro sacrificio a rendere l´Italia libera e grande, primo fra tutti il generale Salvatore Pelligra, Medaglia d´oro al valor militare, fucilato dai Nazisti perché nel 1943 partecipò alla resistenza e non volle piegarsi agli aguzzini. Sono simboli di una battaglia i cui valori non possono essere dimenticati soprattutto dalle giovani generazioni. Perché per dirla con Petro Calamandrei La peggiore democrazia è preferibile alla migliore dittatura. I totalitarismi di destra e di sinistra cancellano il valore più importante che è quello della libertà"
"Settanta anni fa si chiudeva un ventennio di dittatura e si concludeva una guerra durata cinque anni - ha dichiarato il vicesindaco Gaetano Gaglio portando il saluto del Sindaco fuorisede per impegni istituzionali - oggi parliamo da donne e uomini liberi grazie al sacrificio di giovani che hanno ritenuto che la libertà per la loro patria valesse il prezzo della vita. Noi dobbiamo tramandare questa storia è questa speranza anche oggi che certi ideali sembrano fuori moda".
Accorato anche il saluto dell´Assessore alla Polizia Municipale, Fabio Fianchino e del neo garante per l´infanzia Calogero Termini. I dirigenti scolastici Maria Giovanna Lauretta del comprensivo Verga, Sara Costanzo della Media Pirandello, e del primo circolo De Amicis Giuseppe Scebba del secondo circolo Senia e Romina Bellina del Comprensivo Bufalino di Pedalino, hanno sottolineato il grande lavoro svolto dai ragazzi e dagli insegnati in queste settimane sul 25 aprile e l´opportunità di approfondire i contenuti valorizzi e di cittadinanza di una ricorrenza fondamentale per la nascita dello stato democratico e per la costituzione.
Presenti anche i consiglieri Giuseppe Alfano, Mara Campanella, Salvo Liuzzo e Vincenzo Maggio. A conclusione l´Inno Nazionale nella versione integrale eseguito dalle quarte e quinte classi del circolo Senia. Intervento finale della dirigente Emanule Siracusa.
Il 25 mattina cerimonia istituzionale con la deposizione delle corone di alloro da Parte del Sindaco della Giunta e del Consiglio Comunale a Comiso e a Pedalino