COMISO - GRAN CONCERTO DELLA BANDA " PULVIRENTI "
Presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa in Municipio, il “Gran Concerto per il Nuovo Anno” che il Corpo Bandistico Alfio Pulvirenti eseguirà mercoledì 4 gennaio p.v. presso la Chiesa di San Biagio, inizio alle ore 20.00 con la partecipazione straordinaria del maestro Fulvio Creux e del mezzosoprano Serena Amelia Cravana. Nella medesima occasione sarà presentato il libro U Parcu a Banna, scritto dal maestro e direttore del corpo bandistico Salvatore Schembari, con una premessa del sindaco Maria Rita Schembari.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il primo cittadino, il maestro Schembari, la presidente dell’associazione “Alfio Pulvirenti” Concetta Cipolla, Gianni Roberto tra i fondatori dell’associazione, gli assessori comunali Giuseppe Alfano e Dante Di Trapani.
“È con estremo piacere che ospitiamo gli amici del Corpo Bandistico Alfio Pulvirenti, anzitutto perché salutiamo il ritorno della buona tradizione comisana dei concerti di Capodanno che affonda le sue radice nella cosiddetta banda o musica a palco, poi perché si presenterà il libro che tra l’altro prende il titolo proprio dall’antica usanza di ascoltare la banda che suonava dal palco – ha dichiarato il sindaco Maria Rita Schembari -. La banda musicale è sinonimo di festa ed esercita un forte richiamo alle origini e alle tradizioni della comunità. Ha, altresì, una forte capacità di richiamare la memoria. Anche nella nostra città, fino ai primi anni Cinquanta, si era soliti assistere dal vivo a un concerto, a teatro per chi ne aveva le possibilità economiche, in piazza, davanti a un palco, per tutti gli altri. Né va disconosciuta la valenza avuta dalla musica nel nostro Risorgimento. Ascoltando Verdi, Bellini, Puccini si è formata prima una coscienza nazionale, poi l’orgoglio di appartenere a una Nazione. Quindi, grazie al maestro Schembari, che con questo suo lavoro di ricerca ha voluto farci scoprire una parte della nostra storia recente, certo una storia di provincia ma non c’è storia che non sia la somma, e il concerto, di tante, infinite singole storie personali”.
Salutando gli ospiti l’assessore Alfano ha ricordato i suoi trascorsi giovanili nel Corpo Bandistico Pulvirenti, “suonavo il trombone – ha detto -. Sono stati anni bellissimi, di formazione personale e davvero indimenticabili”.
L’assessore Di Trapani ha posto l’accento sull’essenza della banda musicale, “espressione dell’anima di una città”, senza contare che i suoni e le melodie che essa diffonde “riempiono il cuore di gioia. Tutto ciò – ha concluso – pur nell’evolversi della società e del mondo che non può disconoscere le tradizioni che aiutano a vivere meglio e, certamente, la banda musicale ha questa caratteristica”.
Il maestro Schembari e la presidente Cipolla hanno evidenziato come il concerto e il volume celebrano anche il trentatreesimo anniversario della ricostituzione del Corpo Bandistico Alfio Pulvirenti. Il concerto, ha sottolineato il maestro Schembari si avvale della presenza del maestro Creux, autentico gigante tra i direttori di bande musicali, di fama nazionale e internazionale e già la sua sola presenza costituisce un evento nell’evento. “Il libro - ha concluso la presidente Cipolla -, è uno spicchio di storia locale capace di far rivivere ricordi e personaggi che appartengono alla nostra storia”.
Comiso, 23 dicembre 2022
Alla conferenza stampa sono intervenuti il primo cittadino, il maestro Schembari, la presidente dell’associazione “Alfio Pulvirenti” Concetta Cipolla, Gianni Roberto tra i fondatori dell’associazione, gli assessori comunali Giuseppe Alfano e Dante Di Trapani.
“È con estremo piacere che ospitiamo gli amici del Corpo Bandistico Alfio Pulvirenti, anzitutto perché salutiamo il ritorno della buona tradizione comisana dei concerti di Capodanno che affonda le sue radice nella cosiddetta banda o musica a palco, poi perché si presenterà il libro che tra l’altro prende il titolo proprio dall’antica usanza di ascoltare la banda che suonava dal palco – ha dichiarato il sindaco Maria Rita Schembari -. La banda musicale è sinonimo di festa ed esercita un forte richiamo alle origini e alle tradizioni della comunità. Ha, altresì, una forte capacità di richiamare la memoria. Anche nella nostra città, fino ai primi anni Cinquanta, si era soliti assistere dal vivo a un concerto, a teatro per chi ne aveva le possibilità economiche, in piazza, davanti a un palco, per tutti gli altri. Né va disconosciuta la valenza avuta dalla musica nel nostro Risorgimento. Ascoltando Verdi, Bellini, Puccini si è formata prima una coscienza nazionale, poi l’orgoglio di appartenere a una Nazione. Quindi, grazie al maestro Schembari, che con questo suo lavoro di ricerca ha voluto farci scoprire una parte della nostra storia recente, certo una storia di provincia ma non c’è storia che non sia la somma, e il concerto, di tante, infinite singole storie personali”.
Salutando gli ospiti l’assessore Alfano ha ricordato i suoi trascorsi giovanili nel Corpo Bandistico Pulvirenti, “suonavo il trombone – ha detto -. Sono stati anni bellissimi, di formazione personale e davvero indimenticabili”.
L’assessore Di Trapani ha posto l’accento sull’essenza della banda musicale, “espressione dell’anima di una città”, senza contare che i suoni e le melodie che essa diffonde “riempiono il cuore di gioia. Tutto ciò – ha concluso – pur nell’evolversi della società e del mondo che non può disconoscere le tradizioni che aiutano a vivere meglio e, certamente, la banda musicale ha questa caratteristica”.
Il maestro Schembari e la presidente Cipolla hanno evidenziato come il concerto e il volume celebrano anche il trentatreesimo anniversario della ricostituzione del Corpo Bandistico Alfio Pulvirenti. Il concerto, ha sottolineato il maestro Schembari si avvale della presenza del maestro Creux, autentico gigante tra i direttori di bande musicali, di fama nazionale e internazionale e già la sua sola presenza costituisce un evento nell’evento. “Il libro - ha concluso la presidente Cipolla -, è uno spicchio di storia locale capace di far rivivere ricordi e personaggi che appartengono alla nostra storia”.
Comiso, 23 dicembre 2022