COMISO - " IL MITO RIVISITATO ": NOVE OPERE DI NICOLA ZAPPALA´ IN MOSTRA PRESSO " SHIKKERIA " DI ANDREA OCCHIPINTI.




Andrea Occhipinti non è nuovo a questa miscellanea di arte e di moda, ammesso che la moda possa essere distinta dall´arte, cosa che non è. Già tempo fa i locali di " Shikkerìa ", la " fashion house " lungo il tratto della SS 115 tra Comiso e Vittoria, hanno ospitato opere di Giuseppe Stornello e di Turi Aquino: da ieri, 21 aprile, sono in esposizione opere dell´artista catanese Nicola Zappalà. Docente di " Decorazione " presso l´Accademia di Belle Arti di Catania, Zappalà nelle sue nove opere esposte ( due grandi tele e sette acrilici ), ha voluto rivisitare il mito, anzi i miti dell´antico Mediterraneo, dal mondo egizio a quello greco, con figure immaginarie come il centauro ( Nesso? lo stesso che avvelenò Eracle ? ) o con riferimenti a Pallade, dea della sapienza, o con composizioni fumettistiche, che tanto ci riportano alle illustrazioni all´interno delle piramidi.
Il vivido cromatismo, che tanto sembra essere debitore della tecnica di Matisse, aiuta a rappresentare corpi evanescenti, attraversati dal verde o dal rosso, ma pur sempre artefici di proiezioni di ombra, nonostante l´ apparente immaterialità.
E poi ancora Zappalà ci riporta al senso del metafisico, con " Torno subito " ad esempio: l´uomo fuoriesce da se stesso, la mente vaga nell´empireo reso con un verde intenso, come il mare dei Sargassi, in una sorta di forte straniamento, che lascia tutti nell´attesa di un " ritorno in sé ", dopo il viaggio onirico e il tuffo del pensiero nel mondo al di là del mondo.
Si tratta di una esposizione di grande interesse, per quella punta di arte concettuale espressa mista a tecniche coloristiche che rendono il tutto di estremo gradimento. E non mancherà certo la possibilità di godere di ulteriori sorprese, verso cui la bravura artistica di Nicola Zappalà e il mecenatismo di Andrea Occhipinti cercheranno di guidarci.
Girolamo Piparo
Biografia di Nicola Zappalà
Nasce a Catania nel luglio del 1954. Dopo aver frequentato l´Istituto Statale d´Arte, frequenta l´Accademia di BB AA di Catania e l´Accademia Albertina di Torino. Ha insegnato nelle Accademie di Catanzaro e di Palermo; attualmente, insegna all´Accademia di Catania, corso di Decorazione.
Nel 1984 è tra i fondatori di Artestudio, con il quale concorre a realizzare un intervento nella piazza principale di Avola in ricordo della rivolta contadina del dicembre del 1968; un altro intervento di rilievo è effettuato nelle grotte di Sperlinga, sul tema delle Parche.
L´esperienza di Artestudio confluisce, nel 1985, in Novorganismo: il nuovo gruppo, che vede coinvolte realtà artistiche giovanili emergenti accanto ai nomi collaudati in precedenza, si impegna in attività aperte al territorio. Da ricordare, in particolare, i percorsi installativi volti alla sensibilizzazione, al recupero e alla valorizzazione del centro storico di Mistretta.
Successivamente, esaurita l´esperienza di Novorganismo, Nicola Zappalà, insieme a altri artisti con cui ha condiviso quella ultradecennale avventura, collabora con gli intellettuali che ruotano attorno alla Rivista Internazionale di Lettere e Arti “Colophon” (1996-2002), partecipando a mostre, dibattiti, performance teatrali, come “Portopalo.it: dal naufragio-fantasma al naufragio della verità”.
Nel 2009, Nicola Zappalà, insieme a altri artisti, dà vita a Bruca Studio, un laboratorio che vede l´incontro fra artisti di diverse generazioni, di estrazione disciplinare e orientamenti stilistici vari, nel segno di un confronto che accompagna costantemente l´impegno creativo di questo artista fuori da ogni rigido canone interpretativo.
Il vivido cromatismo, che tanto sembra essere debitore della tecnica di Matisse, aiuta a rappresentare corpi evanescenti, attraversati dal verde o dal rosso, ma pur sempre artefici di proiezioni di ombra, nonostante l´ apparente immaterialità.
E poi ancora Zappalà ci riporta al senso del metafisico, con " Torno subito " ad esempio: l´uomo fuoriesce da se stesso, la mente vaga nell´empireo reso con un verde intenso, come il mare dei Sargassi, in una sorta di forte straniamento, che lascia tutti nell´attesa di un " ritorno in sé ", dopo il viaggio onirico e il tuffo del pensiero nel mondo al di là del mondo.
Si tratta di una esposizione di grande interesse, per quella punta di arte concettuale espressa mista a tecniche coloristiche che rendono il tutto di estremo gradimento. E non mancherà certo la possibilità di godere di ulteriori sorprese, verso cui la bravura artistica di Nicola Zappalà e il mecenatismo di Andrea Occhipinti cercheranno di guidarci.
Girolamo Piparo
Biografia di Nicola Zappalà
Nasce a Catania nel luglio del 1954. Dopo aver frequentato l´Istituto Statale d´Arte, frequenta l´Accademia di BB AA di Catania e l´Accademia Albertina di Torino. Ha insegnato nelle Accademie di Catanzaro e di Palermo; attualmente, insegna all´Accademia di Catania, corso di Decorazione.
Nel 1984 è tra i fondatori di Artestudio, con il quale concorre a realizzare un intervento nella piazza principale di Avola in ricordo della rivolta contadina del dicembre del 1968; un altro intervento di rilievo è effettuato nelle grotte di Sperlinga, sul tema delle Parche.
L´esperienza di Artestudio confluisce, nel 1985, in Novorganismo: il nuovo gruppo, che vede coinvolte realtà artistiche giovanili emergenti accanto ai nomi collaudati in precedenza, si impegna in attività aperte al territorio. Da ricordare, in particolare, i percorsi installativi volti alla sensibilizzazione, al recupero e alla valorizzazione del centro storico di Mistretta.
Successivamente, esaurita l´esperienza di Novorganismo, Nicola Zappalà, insieme a altri artisti con cui ha condiviso quella ultradecennale avventura, collabora con gli intellettuali che ruotano attorno alla Rivista Internazionale di Lettere e Arti “Colophon” (1996-2002), partecipando a mostre, dibattiti, performance teatrali, come “Portopalo.it: dal naufragio-fantasma al naufragio della verità”.
Nel 2009, Nicola Zappalà, insieme a altri artisti, dà vita a Bruca Studio, un laboratorio che vede l´incontro fra artisti di diverse generazioni, di estrazione disciplinare e orientamenti stilistici vari, nel segno di un confronto che accompagna costantemente l´impegno creativo di questo artista fuori da ogni rigido canone interpretativo.