COMISO - " IL PIANISTA ..." CON ALESSANDRO SPARACINO L'8 AL KOME
DOMENICA 8 GENNAIO ORE 17:30
"Il Pianista, la leggenda del Virginian"
(Tratto da Novecento di A. Baricco)
Uno straordinario Alessandro Sparacino!
“non sei fregato nella vita finché hai una buona storiae qualcuno a cui raccontarla”
Novecento, di Alessandro Baricco, è sicuramente una buona storia, incredibile, raccontata in forma di monologo dal trombettista Tim Tooney. Parla della sua grande amicizia con Denny Boodman T. D. Lemon Novecento, l’uomo che possedeva una musica indefinibile sulla punta delle dita e un desiderio curioso di regalare quella musica a chi non se la poteva permettere: il meglio di sé, Novecento, lo dava quando suonava in terza classe!
E’ la vicenda di un uomo che nasce, cresce e muore su una nave, il transatlantico Virginian, senza scendere mai, per quasi cinquant’anni, dall’inizio del ’900 sino alla conclusione della seconda guerra mondiale.La sua casa era l’Oceano e la sua maestria stava nell’incantare i passeggeri con una musica che “non c’era da nessuna parte”.
Il suo rifiuto di scendere dalla nave nasce dalla paura per la sconfinata vastità della terra rispetto ad un ambiente definito e governabile. Solo per una volta cederà alla tentazione, nel porto di New York, incantato e incoraggiato dalle parole di un emigrante…. Ma il “sogno” svanirà sui gradini della passerella da sbarco.
Dunque Novecento - nomignolo che gli era stato dato dal fuochista che lo aveva trovato in fasce sul pianoforte della sala da ballo del Virginian -è la metafora dell’artista che non sa riconoscersi nei limiti della vita, capace di comunicare solo attraverso la sua arte.
Tim Tooney, è un testimone di quella vita limitata, un uomo cui la vita sembra avere voltato le spalle con l’arrivo della guerra, uno che sapeva suonare il jazz, ma per vivere si era venduto anche la tromba...Rimaneva comunque in possesso della storia più strana che l’Oceano potesse raccontare, “...pazzesca a ben pensarci, ma bella...”
"Il Pianista, la leggenda del Virginian"
(Tratto da Novecento di A. Baricco)
Uno straordinario Alessandro Sparacino!
“non sei fregato nella vita finché hai una buona storiae qualcuno a cui raccontarla”
Novecento, di Alessandro Baricco, è sicuramente una buona storia, incredibile, raccontata in forma di monologo dal trombettista Tim Tooney. Parla della sua grande amicizia con Denny Boodman T. D. Lemon Novecento, l’uomo che possedeva una musica indefinibile sulla punta delle dita e un desiderio curioso di regalare quella musica a chi non se la poteva permettere: il meglio di sé, Novecento, lo dava quando suonava in terza classe!
E’ la vicenda di un uomo che nasce, cresce e muore su una nave, il transatlantico Virginian, senza scendere mai, per quasi cinquant’anni, dall’inizio del ’900 sino alla conclusione della seconda guerra mondiale.La sua casa era l’Oceano e la sua maestria stava nell’incantare i passeggeri con una musica che “non c’era da nessuna parte”.
Il suo rifiuto di scendere dalla nave nasce dalla paura per la sconfinata vastità della terra rispetto ad un ambiente definito e governabile. Solo per una volta cederà alla tentazione, nel porto di New York, incantato e incoraggiato dalle parole di un emigrante…. Ma il “sogno” svanirà sui gradini della passerella da sbarco.
Dunque Novecento - nomignolo che gli era stato dato dal fuochista che lo aveva trovato in fasce sul pianoforte della sala da ballo del Virginian -è la metafora dell’artista che non sa riconoscersi nei limiti della vita, capace di comunicare solo attraverso la sua arte.
Tim Tooney, è un testimone di quella vita limitata, un uomo cui la vita sembra avere voltato le spalle con l’arrivo della guerra, uno che sapeva suonare il jazz, ma per vivere si era venduto anche la tromba...Rimaneva comunque in possesso della storia più strana che l’Oceano potesse raccontare, “...pazzesca a ben pensarci, ma bella...”