COMISO - IL SINDACO SPATARO ATTACCA L´OPPOSIZIONE: " CHE GRAN FACCIA TOSTA A PARLARE DI QUESTIONE MORALE E A INFANGARE PERSONE PERBENE, DOPO AVERE PERDUTO DUE CONSIGLIERI ! "
“Hanno perso i muli e cercano i capestri”. Il sindaco Filippo Spataro fa il punto sulle dichiarazioni dei gruppi di opposizione.
“Quando il quadro all’interno di un’area politica cambia – commenta il Sindaco – è doveroso fare delle considerazioni e delle analisi sui motivi del cambiamento. Partendo da una semplice, semplicissima domanda: perché i gruppi di opposizione hanno provato ad alzare un polverone su fatti inconsistenti e, in qualche caso, inesistenti? Presto detto. Dopo appena due anni e mezzo – continua Spataro – in cui ci siamo sentiti ripetere le fantasie più svariate su fantomatici problemi che laceravano la maggioranza, scopriamo invece, neanche tanto sorprendentemente, che proprio i nostri oppositori hanno perso importanti pezzi. Hanno perso due consiglieri comunali confluiti nel movimento “Insieme”, e una valida, radicata e benvoluta consigliera della circoscrizione di Pedalino che, per usare una frase tanto cara a loro, “non ha cambiato casacca” (troppo seria per farlo), ma ha proprio abbandonato il PDL, dimettendosi diversi mesi fa dalla carica ricoperta.
Siamo di fronte, del resto, ad un percorso abituale per il centro-destra comisano di questi ultimi sette anni, con continue defezioni che hanno persino portato l’amministrazione passata a perdere la maggioranza in Consiglio comunale. E non certo per i nobili motivi accampati con una faccia tosta senza eguali da chi, sia nel pubblico che nel privato - e con la complicità di coloro i quali, ora, scoprendosi improvvisamente casti e puri, si battono il petto – non pare che sia stato un campione, un esempio di etica e di morale. Anzi. Sarebbe semplice e comodo elencare tutti i casi in cui, davvero, il limite dell´etica e della morale è stato abbondantemente superato da questi novelli censori a convenienza. Ma non scenderemo su questo terreno: non lo abbiamo fatto in campagna elettorale nonostante le provocazioni, non lo abbiamo fatto di fronte ai disastri ereditati, non lo facciamo oggi e non lo faremo in futuro. Si rassegnino a rispondere alla politica con la politica e non con il fango.
Il centro-destra, dunque, come da tradizione, perde pezzi, si assottiglia, si indebolisce e anziché fare ammenda, rimediare, fare autoanalisi, che fa? Di fronte all’ennesimo fallimento politico, alla crisi della propria coalizione, ai dissidi interni, ai malcelati malesseri che annunciano la progressiva disgregazione dei gruppi oggi presenti in Consiglio, reagisce prima annunciando l’assenteismo sistematico in aula e poi, forse temendo l’effetto “abitudine”, scatenando in maniera scomposta, confusa e schizofrenica, una campagna di pubblica denigrazione non dell’Amministrazione, non del sindaco, non della maggioranza ma di persone, brave persone, la cui unica colpa è l’aver rinunciato a fare attività politica per dedicarsi alla propria vita e crescere e realizzarsi in altri ambiti.
Il centro-destra locale è sull’orlo di una crisi di nervi politica, e, in tanti ne stanno prendendo atto e, comprensibilmente, le distanze. Per questo qualche consigliere comunale di opposizione va sempre più spesso in tilt. E la città deve assistere a casi politico-amministrativi inventati di sana pianta. Oggi si riempiono la bocca, - loro! – con parole come etica e morale, e ingigantiscono la loro ombra con lo spauracchio della denuncia. Le denunce non si minacciano: si fanno e basta. Come abbiamo fatto noi già dopo qualche settimana dal nostro insediamento con Procura della Repubblica e Corte dei Conti. La giustizia sarà pure lenta, ma arriva. Inesorabile. Implacabile.
Invito l’opposizione, quel che resta, a cimentarsi in futuro in cose concrete, evitando, se ci riesce, di infangare gratuitamente il buon nome di persone universalmente stimate. E lo faccio nell’interesse di Comiso che, oltre a una amministrazione capace e a una maggioranza responsabile, si merita anche una opposizione un poco più seria e concentrata. Invito l´opposizione a mantenere un certo contegno politico, a non agitarsi inutilmente perché ad avvantaggiarsene continuerebbe a essere solo l’entropia dell’universo."
“Quando il quadro all’interno di un’area politica cambia – commenta il Sindaco – è doveroso fare delle considerazioni e delle analisi sui motivi del cambiamento. Partendo da una semplice, semplicissima domanda: perché i gruppi di opposizione hanno provato ad alzare un polverone su fatti inconsistenti e, in qualche caso, inesistenti? Presto detto. Dopo appena due anni e mezzo – continua Spataro – in cui ci siamo sentiti ripetere le fantasie più svariate su fantomatici problemi che laceravano la maggioranza, scopriamo invece, neanche tanto sorprendentemente, che proprio i nostri oppositori hanno perso importanti pezzi. Hanno perso due consiglieri comunali confluiti nel movimento “Insieme”, e una valida, radicata e benvoluta consigliera della circoscrizione di Pedalino che, per usare una frase tanto cara a loro, “non ha cambiato casacca” (troppo seria per farlo), ma ha proprio abbandonato il PDL, dimettendosi diversi mesi fa dalla carica ricoperta.
Siamo di fronte, del resto, ad un percorso abituale per il centro-destra comisano di questi ultimi sette anni, con continue defezioni che hanno persino portato l’amministrazione passata a perdere la maggioranza in Consiglio comunale. E non certo per i nobili motivi accampati con una faccia tosta senza eguali da chi, sia nel pubblico che nel privato - e con la complicità di coloro i quali, ora, scoprendosi improvvisamente casti e puri, si battono il petto – non pare che sia stato un campione, un esempio di etica e di morale. Anzi. Sarebbe semplice e comodo elencare tutti i casi in cui, davvero, il limite dell´etica e della morale è stato abbondantemente superato da questi novelli censori a convenienza. Ma non scenderemo su questo terreno: non lo abbiamo fatto in campagna elettorale nonostante le provocazioni, non lo abbiamo fatto di fronte ai disastri ereditati, non lo facciamo oggi e non lo faremo in futuro. Si rassegnino a rispondere alla politica con la politica e non con il fango.
Il centro-destra, dunque, come da tradizione, perde pezzi, si assottiglia, si indebolisce e anziché fare ammenda, rimediare, fare autoanalisi, che fa? Di fronte all’ennesimo fallimento politico, alla crisi della propria coalizione, ai dissidi interni, ai malcelati malesseri che annunciano la progressiva disgregazione dei gruppi oggi presenti in Consiglio, reagisce prima annunciando l’assenteismo sistematico in aula e poi, forse temendo l’effetto “abitudine”, scatenando in maniera scomposta, confusa e schizofrenica, una campagna di pubblica denigrazione non dell’Amministrazione, non del sindaco, non della maggioranza ma di persone, brave persone, la cui unica colpa è l’aver rinunciato a fare attività politica per dedicarsi alla propria vita e crescere e realizzarsi in altri ambiti.
Il centro-destra locale è sull’orlo di una crisi di nervi politica, e, in tanti ne stanno prendendo atto e, comprensibilmente, le distanze. Per questo qualche consigliere comunale di opposizione va sempre più spesso in tilt. E la città deve assistere a casi politico-amministrativi inventati di sana pianta. Oggi si riempiono la bocca, - loro! – con parole come etica e morale, e ingigantiscono la loro ombra con lo spauracchio della denuncia. Le denunce non si minacciano: si fanno e basta. Come abbiamo fatto noi già dopo qualche settimana dal nostro insediamento con Procura della Repubblica e Corte dei Conti. La giustizia sarà pure lenta, ma arriva. Inesorabile. Implacabile.
Invito l’opposizione, quel che resta, a cimentarsi in futuro in cose concrete, evitando, se ci riesce, di infangare gratuitamente il buon nome di persone universalmente stimate. E lo faccio nell’interesse di Comiso che, oltre a una amministrazione capace e a una maggioranza responsabile, si merita anche una opposizione un poco più seria e concentrata. Invito l´opposizione a mantenere un certo contegno politico, a non agitarsi inutilmente perché ad avvantaggiarsene continuerebbe a essere solo l’entropia dell’universo."