COMISO - INTERROGAZIONE DEL PD SULLA ROTATORIA NELLO SLARGO DI VIA SAN BIAGIO
Comiso, 03/06/2022
La modifica della viabilità dello slargo di Via San Biagio. Un inutile impatto visivi nel cuore della città storica che lungi dal fluidificare la circolazione la complica eliminando ogni possibilità di parcheggio e intermodalità. Il PD presenta una interrogazione.
Da alcuni mesi in Via San Biagio è stata avviata la sperimentazione per la modifica della viabilità allocando una serie di presidi spartitraffico nello slargo compreso tra le Via Villafranca, Via Sardegna e Via Gramsci e il Viale della Resistenza. Tale intervento appare improvvisato e ingiustificato, relativamente alla razionalizzazione della viabilità che osservando i flussi di traffico non risulta né migliorata, né fluida o tantomeno più sicura.
La rotatoria non risulta posizionata in modo consono e non favorisce la fluidificazione della circolazione, al contrario, spesso si verificano criticità con auto che vi accedono; lungi dal semplificare la viabilità, la complica. Dopo i mesi di sperimentazione emerge l’irrazionalità l’ipotesi proposta sia per l’inutilità sia per lo schema proposto con rotatorie e spartitraffico inutili che compromettono la possibilità di parcheggio, danneggiando gravemente le attività commerciali presenti. La zona, inoltre, prima dell’intervento permetteva l’accesso e la fermata degli autobus turistici e si prestava all’intermodalità consentendo a visitatori e turisti di raggiungere a piedi la piazza e il centro storico, mentre in atto tale opportunità è preclusa per l’impossibilità di accesso e sosta degli autobus. Va, chiarito, altresi che l’intervento ha oggettivamente prodotto un elevato impatto visivo a causa della presenza degli improvvisati presidi spartitraffico realizzati con mini barriere new jersey in calcestruzzo e in plastica, da allineatori in plastica e varie transenne che hanno deturpato la qualità urbana dello slargo che insiste in uno dei luoghi più belli della città storica di fronte al Castello Aragonese e alla Chiesa di San Biagio.
Ci sembra opportuno ricordare tutta l’area in questione era oggetto di un importante progetto comunale di riqualificazione urbana che prevedeva l’apertura del giardino del castello e del monumento ai caduti al contesto urbano, eliminando la recinzione oltre alla ripavimentazione della sede viaria in basole di pietra di Comiso con un intervento altamente qualitativo di restituzione del tessuto tipo-morfologico che recuperi la memoria del contesto storico, coerente con la valenza architettonica-culturale del sito.
Pertanto, se dovesse essere confermato il disegno di viabilità in questione la zona sarebbe definitivamente compromessa dal punto di vista della sua qualità urbana e di rivalutazione del contesto valori architettonici e morfologici della città storica.
Per tale ragione il Consiglieri Comunali del PD Gigi Bellassai, Fabio Fianchino, Filippo Spataro, hanno presentato una interrogazione sull’argomento chiedendo:
Quali sono le ragioni che hanno portato ad effettuare tale sperimentazione.
Se in questi mesi sono arrivate segnalazioni da parte dei cittadini o di attività commerciali circa l’inefficacia dell’iniziativa.
Se in questi mesi sono stati registrati incidenti o criticità nell’area di sperimentazione in questione.
Se la sperimentazione non è da ritenersi conclusa e con quali risultati.
Se è intenzione dell’Amministrazione Comunale proseguire con la presenza di improvvisati presidi spartitraffico che impattano con il contesto storico deturpando uno dei luoghi simbolo della città nel cuore della città storica via di accesso alla Piazza Fonte Diana.
Se è intenzione dell’Amministrazione comunale realizzare l’intervento di riqualificazione del centro storico con la ripavimentazione del tratto in questione della Via San Biagio, piuttosto che creare improbabili rotatorie e inestetici e inutili spartitraffico new jersey in cemento e in plastica.
Se l’intervento è stato realizzato secondo un progetto connesso razionalmente e correntemente ad un Piano di viabilità e del traffico cittadino, oppure è un’azione random e improvvisata, come avvenuto per la realizzazione dell’inutile e costoso parcheggio in C.so Ho Chi Min, costantemente vuoto e inutilizzato.
Per la segreteria del Partito Democratico
Il segretario Gigi Bellassai
La modifica della viabilità dello slargo di Via San Biagio. Un inutile impatto visivi nel cuore della città storica che lungi dal fluidificare la circolazione la complica eliminando ogni possibilità di parcheggio e intermodalità. Il PD presenta una interrogazione.
Da alcuni mesi in Via San Biagio è stata avviata la sperimentazione per la modifica della viabilità allocando una serie di presidi spartitraffico nello slargo compreso tra le Via Villafranca, Via Sardegna e Via Gramsci e il Viale della Resistenza. Tale intervento appare improvvisato e ingiustificato, relativamente alla razionalizzazione della viabilità che osservando i flussi di traffico non risulta né migliorata, né fluida o tantomeno più sicura.
La rotatoria non risulta posizionata in modo consono e non favorisce la fluidificazione della circolazione, al contrario, spesso si verificano criticità con auto che vi accedono; lungi dal semplificare la viabilità, la complica. Dopo i mesi di sperimentazione emerge l’irrazionalità l’ipotesi proposta sia per l’inutilità sia per lo schema proposto con rotatorie e spartitraffico inutili che compromettono la possibilità di parcheggio, danneggiando gravemente le attività commerciali presenti. La zona, inoltre, prima dell’intervento permetteva l’accesso e la fermata degli autobus turistici e si prestava all’intermodalità consentendo a visitatori e turisti di raggiungere a piedi la piazza e il centro storico, mentre in atto tale opportunità è preclusa per l’impossibilità di accesso e sosta degli autobus. Va, chiarito, altresi che l’intervento ha oggettivamente prodotto un elevato impatto visivo a causa della presenza degli improvvisati presidi spartitraffico realizzati con mini barriere new jersey in calcestruzzo e in plastica, da allineatori in plastica e varie transenne che hanno deturpato la qualità urbana dello slargo che insiste in uno dei luoghi più belli della città storica di fronte al Castello Aragonese e alla Chiesa di San Biagio.
Ci sembra opportuno ricordare tutta l’area in questione era oggetto di un importante progetto comunale di riqualificazione urbana che prevedeva l’apertura del giardino del castello e del monumento ai caduti al contesto urbano, eliminando la recinzione oltre alla ripavimentazione della sede viaria in basole di pietra di Comiso con un intervento altamente qualitativo di restituzione del tessuto tipo-morfologico che recuperi la memoria del contesto storico, coerente con la valenza architettonica-culturale del sito.
Pertanto, se dovesse essere confermato il disegno di viabilità in questione la zona sarebbe definitivamente compromessa dal punto di vista della sua qualità urbana e di rivalutazione del contesto valori architettonici e morfologici della città storica.
Per tale ragione il Consiglieri Comunali del PD Gigi Bellassai, Fabio Fianchino, Filippo Spataro, hanno presentato una interrogazione sull’argomento chiedendo:
Quali sono le ragioni che hanno portato ad effettuare tale sperimentazione.
Se in questi mesi sono arrivate segnalazioni da parte dei cittadini o di attività commerciali circa l’inefficacia dell’iniziativa.
Se in questi mesi sono stati registrati incidenti o criticità nell’area di sperimentazione in questione.
Se la sperimentazione non è da ritenersi conclusa e con quali risultati.
Se è intenzione dell’Amministrazione Comunale proseguire con la presenza di improvvisati presidi spartitraffico che impattano con il contesto storico deturpando uno dei luoghi simbolo della città nel cuore della città storica via di accesso alla Piazza Fonte Diana.
Se è intenzione dell’Amministrazione comunale realizzare l’intervento di riqualificazione del centro storico con la ripavimentazione del tratto in questione della Via San Biagio, piuttosto che creare improbabili rotatorie e inestetici e inutili spartitraffico new jersey in cemento e in plastica.
Se l’intervento è stato realizzato secondo un progetto connesso razionalmente e correntemente ad un Piano di viabilità e del traffico cittadino, oppure è un’azione random e improvvisata, come avvenuto per la realizzazione dell’inutile e costoso parcheggio in C.so Ho Chi Min, costantemente vuoto e inutilizzato.
Per la segreteria del Partito Democratico
Il segretario Gigi Bellassai