COMISO - NIENTE PRIMARIE ( NON C'E' ARIA DI VITTORIA) E IL PD SCAPPA: NESSUN CANDIDATO AL POSTO DI LIUZZO.
Ormai la strategia, nazionale e locale, del PD è abbastanza chiara ed evidente: laddove c'è una pur minima possibilità di vittoria, il partito oggi della Sclein impone i suoi candidati, con primarie più o meno farlocche, senza pensare ad alleanze e a cedere qualcosa agli alleati. E' successo nelle recenti regionali, dove sono stati imposti in Lombardia e nel Lazio due candidati ovviamente sconfitti, senza discutere minimamente un attimo prima con potenziali alleati; succede oggi a Comiso - ma al contrario, quando non c'è alcuna possibilità di successo - in occasione delle prossime amministrative di maggio.
La prof/ssa Maria Rita Schembari, sindaco uscente per il centrodestra a trazione FdI, si ripresenta per il secondo mandato, certa di fare cassa e di essere riconfermata.
L'opposizione ( PD in testa ) è stata latitante per ben 5 anni, non si è mai presentata nei vari momenti cruciali della vita economica della città ( valga, tra tutti, l'acquisizione " de facto " dell'aeroporto " Pio La Torre " da parte della SAC ) e ora, prevedendo una sconfitta cocente, che porterebbe il centrodestra a riconfermarsi nel ruolo guida amministrativo in una città per decenni di sinistra, rinuncia a propri candidati non diciamo vincenti, ma, almeno, degni di affrontare a testa alta la competizione elettorale.
Così il PD si affida a figure di secondo piano, giusto per " partecipare " ( almeno De Coubertin parlava di partecipazione amicale, riferendosi ai giochi olimpici ), mentre i big di PD e di Art. 1, dopo anni di latitanza, continuano a scappare e a latitare.
A togliere loro le castagne dal fuoco ci ha pensato Salvo Liuzzo, nel passato consigliere comunale, neanche rieletto al consiglio comunale nelle liste di " Italia viva ", assicuratore, brava persona nel senso gramsciano del termine. Liuzzo, nei giorni scorsi sui social si è proposto come candidato, sbandierando la sua antica passione per la politica, oltre all' esperienza come consigliere, nel passato, e come dirigente renziano.Tutto qua! E ci sembra francamente un po' troppo poco per affrontare la corazzata del centrodestra.
Intanto il PD ha subito diramato un comunicato di appoggio a Liuzzo: l'importante che non ci rimettano la faccia quanti hanno contribuito a distruggere la sinistra a Comiso, anche fisicamente, con l'alienazione della vecchia sede della Lega dei Contadini, fondata nel 1900. E non importa se quella di Liuzzo è una candidatura divisiva, visto che l'altra campana rotta del M5S ( superlatitante per ben 5 anni ) non appoggerà certo il candidato renziano.
L'importante è salvare la faccia e continuare a vivacchiare: non a caso il PD ibleo alle recenti primarie del partito si è espresso per la conservazione e per Bonaccini, non certo per la Schlein e per quelle novità, che può rappresentare.
Ora a maggio, senza un candidato del PD per la prima volta nella storia politica comisana dal 1945 in poi, veramente il PD rischia l'estinzione.
Girolamo Piparo
1 marzo 2023