COMISO - QUARTO GIORNO DI PROTESTA AL LICEO ARTISTICO: INTERVIENE LA EX PROVINCIA, MENTRE IL COMUNE CHIEDE UN INTERVENTO ISPETTIVO.


Dopo 4 giorni di proteste e di assemblea autogestita da parte degli alunni dell´ex Liceo artistico " Fiume ", accorpato all´IIS " Carducci , un primo risultato gli studenti lo hanno ottenuto: infatti i tecnici del disciolto ente inutile di palazzo del Fante, nella persona dell´ing. Scionti, sono intervenuti e si sono fatti una passeggiata per prendere visione di quanto non funziona: ovviamente ad anno scolastico abbondantemente iniziato!
La protesta era partita per il non utilizzo della palestra e per il non funzionamento dell´impianto di riscaldamento, che, a detta dei tecnici, non potrà essere risolto in tempi brevi. A dire il vero, grazie a un finanziamento di circa 800.000 euro, ottenuti con un progetto dei docenti e dei dirigenti scolastici degli anni trascorsi, i tecnici provinciali hanno dato luogo a interventi manutentivi delle strutture edilizie dell´istituto: come ben si sa, i progetti vengono retribuiti a parte e, purtroppo, in molte amministrazioni si lavora ormai ai progetti e non agli interventi ordinari. La messa in funzione dell´impianto di riscaldamento, così, dopo un anno di non funzionamento, può aspettare.
Gli alunni, intanto, continuano con la loro assemblea autogestita, che punta adesso a contestare direttamente la " Buona scuola " di Renzi: siamo così al quarto giorno di protesta.Il motto è diventato " Se questa è la buona scuola, noi siamo cattivi studenti !".
Il Comune di Comiso, dal canto suo, con una denuncia presentata all´ Ufficio scolastico provinciale, all´Ufficio scolastico regionale e al viceministro dell´ Istruzione Davide Faraone, chiede un´ ispezione dell´autorità scolastica per accertare i motivi alla base dei cattivi rapporti tra IIS " Carducci " e territorio, nella fattispecie l´ente locale: nelle prossime settimane, quindi, si attende l´arrivo di ispettori scolastici per accertare la veridicità delle denunce portate avanti dal Sindaco di Comiso.
La protesta era partita per il non utilizzo della palestra e per il non funzionamento dell´impianto di riscaldamento, che, a detta dei tecnici, non potrà essere risolto in tempi brevi. A dire il vero, grazie a un finanziamento di circa 800.000 euro, ottenuti con un progetto dei docenti e dei dirigenti scolastici degli anni trascorsi, i tecnici provinciali hanno dato luogo a interventi manutentivi delle strutture edilizie dell´istituto: come ben si sa, i progetti vengono retribuiti a parte e, purtroppo, in molte amministrazioni si lavora ormai ai progetti e non agli interventi ordinari. La messa in funzione dell´impianto di riscaldamento, così, dopo un anno di non funzionamento, può aspettare.
Gli alunni, intanto, continuano con la loro assemblea autogestita, che punta adesso a contestare direttamente la " Buona scuola " di Renzi: siamo così al quarto giorno di protesta.Il motto è diventato " Se questa è la buona scuola, noi siamo cattivi studenti !".
Il Comune di Comiso, dal canto suo, con una denuncia presentata all´ Ufficio scolastico provinciale, all´Ufficio scolastico regionale e al viceministro dell´ Istruzione Davide Faraone, chiede un´ ispezione dell´autorità scolastica per accertare i motivi alla base dei cattivi rapporti tra IIS " Carducci " e territorio, nella fattispecie l´ente locale: nelle prossime settimane, quindi, si attende l´arrivo di ispettori scolastici per accertare la veridicità delle denunce portate avanti dal Sindaco di Comiso.