COMISO - RICORDIAMO CON UNA VIA INTITOLATA ALLA MEMORIA IL PARTIGIANO ANGELO ADAMO, FUCILATO A UDINE A 30 ANNI: MOZIONE DEL PD.
Comiso, 24/04/2022
In occasione del 77° Anniversario della liberazione dal nazifascismo il PD presenta una mozione in Consiglio Comunale per intitolare una via e incidere il nome del Partigiano Comisano Angelo Adamo fucilato dai nazisti il 9 aprile 1945. Per non dimenticare gli eroi partigiani della nostra città.
In occasione della celebrazione del 25 aprile, 77° anniversario della liberazione dal Nazifascismo, abbiamo presentato una mozione consiliare per intitolare una via cittadina e procedere con l'incisione del nome in un blocco di pietra del Monumento alla Resistenza in memoria del nostro concittadino Tenente Angelo Adamo appartenente alla formazione partigiana Garibaldi del nord Italia, che fu condannato a morte, appena trentenne, dal Tribunale speciale tedesco del Litorale adriatico il 14 marzo 1945 assieme ad altri 36 partigiani detenuti nelle carceri di Udine e alle cinque del mattino del 9 aprile 1945, unitamente ad altri 28 giovani partigiani, venne condotto nel cortile della prigione di Via Spalato e fucilato da un plotone composto da militi delle SS, comandato da due ufficiali della polizia segreta tedesca (SD-SIPO, acronimo di Sicherheit Dienst-Sicherheits Polizei). I condannati furono uccisi con raffiche di mitraglia e chi era rimasto ancor in vita, finito a colpi di pistola. Dalle testimonianze è emerso, inoltre, che i giovani partigiani furono privati anche dei conforti religiosi.
E' necessario coltivare la memoria degli eroi e martiri partigiani come Angelo Adamo, che si immolò lottando per i valori della libertà della democrazia del nostro Paese, per rafforzare la memoria collettiva anche nella nostra città. In questo senso è opportuno avviare anche un percorso di formazione e informazione, in raccordo con le scuole, per approfondire la conoscenza e la storia degli eroi della nostra città che si sono battuti per un'Italia libera e antifascista, per rafforzare la nostra identità di comunità nazionale e locale nata dalla Resistenza e perché senza memoria non c'è futuro.
Gigi Bellassai
Fabio Fianchino
Angelo Adamo da Comiso, anni 30; Gio Batta Beccia da Ronchis, anni 21; Mario Bolognato da Firenze, anni 26; Umberto Bon da Manzano, anni 31; Matteo Bossa da Paesana, anni 19; Luigi Ciol da Teglio Veneto, anni 19; Giunio Coloricchio da Pozzuolo, anni 19; Luigi Coradazzi da Socchieve, anni 23; Francesco Del Vecchio da Barletta, anni 23; Giuseppe Favret da Azzano X, anni 18; Ovidio Favret da Azzano X, anni 21; Mario Foschiani da Udine, anni 32; Salvatore Genovese da Randazzo, anni 24; Giovanni Ghidina da Forni di Sotto, anni 41; Albino Gonano da Prato Carnico, anni 26; Luigi Grahrelj da Gorizia, anni 18; Elio Livoni da Buttrio, anni 25; Mario Modotti da Udine, anni 32; Valentino Monai da Amaro, anni 29; Antonio Morocutti da Treppo Carnico, anni 27; Leandro Nonini da Gemona, anni 29; Gino Nosella da Portogruaro, anni 20; Enrico Pascuttini da Spilimbergo, anni 20; Elio Polo da Forni di Sotto, anni 52; Arduino Potocco da Buttrio, anni 22; Enno Radina da Villasantina, anni 31; Benito Siniciali da Sesto al Reghena, anni 21; Giulio Tesolin da Fiume Veneto, anni 21; Napoleone Zompicchiatti da Manzano, anni 41.
In occasione del 77° Anniversario della liberazione dal nazifascismo il PD presenta una mozione in Consiglio Comunale per intitolare una via e incidere il nome del Partigiano Comisano Angelo Adamo fucilato dai nazisti il 9 aprile 1945. Per non dimenticare gli eroi partigiani della nostra città.
In occasione della celebrazione del 25 aprile, 77° anniversario della liberazione dal Nazifascismo, abbiamo presentato una mozione consiliare per intitolare una via cittadina e procedere con l'incisione del nome in un blocco di pietra del Monumento alla Resistenza in memoria del nostro concittadino Tenente Angelo Adamo appartenente alla formazione partigiana Garibaldi del nord Italia, che fu condannato a morte, appena trentenne, dal Tribunale speciale tedesco del Litorale adriatico il 14 marzo 1945 assieme ad altri 36 partigiani detenuti nelle carceri di Udine e alle cinque del mattino del 9 aprile 1945, unitamente ad altri 28 giovani partigiani, venne condotto nel cortile della prigione di Via Spalato e fucilato da un plotone composto da militi delle SS, comandato da due ufficiali della polizia segreta tedesca (SD-SIPO, acronimo di Sicherheit Dienst-Sicherheits Polizei). I condannati furono uccisi con raffiche di mitraglia e chi era rimasto ancor in vita, finito a colpi di pistola. Dalle testimonianze è emerso, inoltre, che i giovani partigiani furono privati anche dei conforti religiosi.
E' necessario coltivare la memoria degli eroi e martiri partigiani come Angelo Adamo, che si immolò lottando per i valori della libertà della democrazia del nostro Paese, per rafforzare la memoria collettiva anche nella nostra città. In questo senso è opportuno avviare anche un percorso di formazione e informazione, in raccordo con le scuole, per approfondire la conoscenza e la storia degli eroi della nostra città che si sono battuti per un'Italia libera e antifascista, per rafforzare la nostra identità di comunità nazionale e locale nata dalla Resistenza e perché senza memoria non c'è futuro.
Gigi Bellassai
Fabio Fianchino
Filippo Spataro
Ecco i nomi dei 29 partigiani garibaldini e osovari fucilati nel cortile interno delle carceri di Udine, in via Spalato:
Angelo Adamo da Comiso, anni 30; Gio Batta Beccia da Ronchis, anni 21; Mario Bolognato da Firenze, anni 26; Umberto Bon da Manzano, anni 31; Matteo Bossa da Paesana, anni 19; Luigi Ciol da Teglio Veneto, anni 19; Giunio Coloricchio da Pozzuolo, anni 19; Luigi Coradazzi da Socchieve, anni 23; Francesco Del Vecchio da Barletta, anni 23; Giuseppe Favret da Azzano X, anni 18; Ovidio Favret da Azzano X, anni 21; Mario Foschiani da Udine, anni 32; Salvatore Genovese da Randazzo, anni 24; Giovanni Ghidina da Forni di Sotto, anni 41; Albino Gonano da Prato Carnico, anni 26; Luigi Grahrelj da Gorizia, anni 18; Elio Livoni da Buttrio, anni 25; Mario Modotti da Udine, anni 32; Valentino Monai da Amaro, anni 29; Antonio Morocutti da Treppo Carnico, anni 27; Leandro Nonini da Gemona, anni 29; Gino Nosella da Portogruaro, anni 20; Enrico Pascuttini da Spilimbergo, anni 20; Elio Polo da Forni di Sotto, anni 52; Arduino Potocco da Buttrio, anni 22; Enno Radina da Villasantina, anni 31; Benito Siniciali da Sesto al Reghena, anni 21; Giulio Tesolin da Fiume Veneto, anni 21; Napoleone Zompicchiatti da Manzano, anni 41.