COMISO - SMANTELLAMENTO DELL'AEROPORTO: SOLO CUGNATA, TRA I CANDIDATI ALL'ARS, PRENDE POSIZIONE.
Apprendiamo notizie a dir poco sconfortanti circa il futuro delle tratte dell’aeroporto di Comiso. Oltre alla cancellazione del volo da/per Bologna, ci risulta che la stessa sorte subiranno il Bari e il Venezia (al posto del quale sarà introdotto il volo per Treviso) nonostante ogni aereo parta quasi sempre al completo, decretando il successo della rotta e il grande interesse verso di essa da parte del territorio.
Scelte aziendali, certo, ma resta il fatto che ancora una volta è la provincia di Ragusa a pagarne le conseguenze. Una provincia già molto penalizzata, indietro di decenni in fatto di infrastrutture, e che chiede a gran voce di essere collegata al resto dell’Italia e del mondo, per decollare economicamente ed esportare bellezza. Purtroppo, il fatto di non avere avuto una presenza ragusana nel Governo ha penalizzato moltissimo una delle province più produttive, e adesso abbiamo l’occasione (e il dovere!) di lavorare e di spenderci per andare a colmare questo gap.
Il nostro territorio ha infinite potenzialità ancora inespresse, che meritano di essere finalmente conosciute e valorizzate mediante la giusta rete infrastrutturale fatta di aeroporto di Comiso, autostrada SR – Gela e ferrovie all’avanguardia, ed ulteriori perdite di tempo finiscono poi col tradursi nella perdita di occasioni preziose che non torneranno.
E non dimentichiamo la Ragusa – Catania! Comprendo lo sconforto e la disillusione, perchè sembra diventata una storia infinita, ma è importante continuare a tenere accesi i riflettori sulla realizzazione di questa arteria perché è quella che davvero, forse ancor più dell’autostrada, può rappresentare una svolta per la nostra economia, in quanto permetterà al trasporto gommato che parte dal mercato ortofrutticolo di Vittoria (e presto, si spera, anche dall’autoporto) di arrivare nel capoluogo etneo, e da lì al resto dell’Europa e del mondo.
Siamo quasi all’anno zero, sebbene il governo regionale uscente abbia fatto importanti passi in avanti nella progettualità e nell’avvio di cantieri bloccati da decenni, e se a questo aggiungiamo che le tratte conquistate a fatica per Comiso vengono soppresse, il risultato è che saremo sempre più emarginati dal resto del mondo e questo non è più tollerabile. La politica abbia uno scatto di orgoglio e si adoperi per questo, io sono già pronto ad intestarmi questa battaglia.
Giancarlo Cugnata
Scelte aziendali, certo, ma resta il fatto che ancora una volta è la provincia di Ragusa a pagarne le conseguenze. Una provincia già molto penalizzata, indietro di decenni in fatto di infrastrutture, e che chiede a gran voce di essere collegata al resto dell’Italia e del mondo, per decollare economicamente ed esportare bellezza. Purtroppo, il fatto di non avere avuto una presenza ragusana nel Governo ha penalizzato moltissimo una delle province più produttive, e adesso abbiamo l’occasione (e il dovere!) di lavorare e di spenderci per andare a colmare questo gap.
Il nostro territorio ha infinite potenzialità ancora inespresse, che meritano di essere finalmente conosciute e valorizzate mediante la giusta rete infrastrutturale fatta di aeroporto di Comiso, autostrada SR – Gela e ferrovie all’avanguardia, ed ulteriori perdite di tempo finiscono poi col tradursi nella perdita di occasioni preziose che non torneranno.
E non dimentichiamo la Ragusa – Catania! Comprendo lo sconforto e la disillusione, perchè sembra diventata una storia infinita, ma è importante continuare a tenere accesi i riflettori sulla realizzazione di questa arteria perché è quella che davvero, forse ancor più dell’autostrada, può rappresentare una svolta per la nostra economia, in quanto permetterà al trasporto gommato che parte dal mercato ortofrutticolo di Vittoria (e presto, si spera, anche dall’autoporto) di arrivare nel capoluogo etneo, e da lì al resto dell’Europa e del mondo.
Siamo quasi all’anno zero, sebbene il governo regionale uscente abbia fatto importanti passi in avanti nella progettualità e nell’avvio di cantieri bloccati da decenni, e se a questo aggiungiamo che le tratte conquistate a fatica per Comiso vengono soppresse, il risultato è che saremo sempre più emarginati dal resto del mondo e questo non è più tollerabile. La politica abbia uno scatto di orgoglio e si adoperi per questo, io sono già pronto ad intestarmi questa battaglia.
Giancarlo Cugnata