DONNAFUGATA - " MUSEO IN TUTTI I SENSI ": L'APERTURA DEL MUDECO A TUTTI



Donnafugata 24 Ottobre 2021
Con la prima visita organizzata dal direttore del Mudeco e dalla sezione Ragusana della Associazione italiana Ciechi è stato aperto un nuovo capitolo per la fruizione del museo del Costume.
Giorno 23 ottobre, l’arch. Giuseppe Nuccio Iacono e il suo staff hanno accolto un gruppo di non vedenti e ipovedenti per una visita tattile speciale.
Come afferma il direttore del Mudeco:
“Toccare tre secoli di moda e prendere consapevolezza diretta delle preziosità di tessuti e decori e delle forme particolari di ogni abito è stata una esperienza particolarmente significativa.
E ci tengo a precisare che la vera armonia dell’accoglienza è considerare i ciechi nelle loro individualità e non come categoria.
Il progetto “Musei in tutti i SENSI” che l’architetto intende portare avanti considera l’apertura al pubblico nella sua accezione più ampia; nel senso che il museo è luogo nel quale non deve esistere alcun tipo di discriminazione di natura sessuale, anagrafica, di appartenenza etnica, di estrazione sociale, per la presenza di disabilità (fisiche, sensoriali, cognitive). L’apertura al pubblico a 360° è il requisito imprescindibile senza il quale il museo non potrebbe definirsi come tale.
Per comunicare a aggiungere una modalità diversa ma completa, i visitatori hanno trovato nel MUDECO un percorso guidato dal me e dallo staff che hanno permesso di toccare alcuni abiti e prendere in mano alcuni accessori
È indubbio il valore del «poter toccare» e del «saper toccare» gli oggetti, e quanto questo rafforzi le capacità mnemoniche dell’individuo non vedente/ipovedente.
Consapevoli che i musei per espletare la loro missione devono eliminare tutte le barriere che impediscono una comunicazione culturale diffusa e inclusiva, stiamo programmando degli incontri e tavoli di lavoro sul tema specifico dei “Musei in tutti i SENSI”.
Sicuramente punteremo sulla necessità di dotazioni si particolari supporti anche per gli allestimenti e i percorsi sensoriali.
Da alcuni anni stiamo lavorando e facciamo esperienza per una Donnafugata accessibile ai visitatori che, in vari modi e con qualsiasi handicap devono godere la bellezza del nostro patrimonio artistico culturale”.
Con la prima visita organizzata dal direttore del Mudeco e dalla sezione Ragusana della Associazione italiana Ciechi è stato aperto un nuovo capitolo per la fruizione del museo del Costume.
Giorno 23 ottobre, l’arch. Giuseppe Nuccio Iacono e il suo staff hanno accolto un gruppo di non vedenti e ipovedenti per una visita tattile speciale.
Come afferma il direttore del Mudeco:
“Toccare tre secoli di moda e prendere consapevolezza diretta delle preziosità di tessuti e decori e delle forme particolari di ogni abito è stata una esperienza particolarmente significativa.
E ci tengo a precisare che la vera armonia dell’accoglienza è considerare i ciechi nelle loro individualità e non come categoria.
Il progetto “Musei in tutti i SENSI” che l’architetto intende portare avanti considera l’apertura al pubblico nella sua accezione più ampia; nel senso che il museo è luogo nel quale non deve esistere alcun tipo di discriminazione di natura sessuale, anagrafica, di appartenenza etnica, di estrazione sociale, per la presenza di disabilità (fisiche, sensoriali, cognitive). L’apertura al pubblico a 360° è il requisito imprescindibile senza il quale il museo non potrebbe definirsi come tale.
Per comunicare a aggiungere una modalità diversa ma completa, i visitatori hanno trovato nel MUDECO un percorso guidato dal me e dallo staff che hanno permesso di toccare alcuni abiti e prendere in mano alcuni accessori
È indubbio il valore del «poter toccare» e del «saper toccare» gli oggetti, e quanto questo rafforzi le capacità mnemoniche dell’individuo non vedente/ipovedente.
Consapevoli che i musei per espletare la loro missione devono eliminare tutte le barriere che impediscono una comunicazione culturale diffusa e inclusiva, stiamo programmando degli incontri e tavoli di lavoro sul tema specifico dei “Musei in tutti i SENSI”.
Sicuramente punteremo sulla necessità di dotazioni si particolari supporti anche per gli allestimenti e i percorsi sensoriali.
Da alcuni anni stiamo lavorando e facciamo esperienza per una Donnafugata accessibile ai visitatori che, in vari modi e con qualsiasi handicap devono godere la bellezza del nostro patrimonio artistico culturale”.