E' USCITO " OMICIDIO IN FASCE - IL DELITTO DI LORYS STIVAL " DI RINO SCIUTO
SINOSSI
In questo suo terzo libro, secondo con etichetta Racconti Investigativi, il Luogotenente dei Crimini Violenti del R.O.S. Carabinieri (in congedo), Rino Sciuto, autore di “ROBERTA RAGUSA – L’amica che non ho mai conosciuto (Diario d’indagine di un investigatore)” e di “LISTENER – Uomini in ascolto (Roberta nell’aldilà delle parole)”, vuole portarvi dentro un altro “racconto investigativo”che, come il caso Ragusa, ha segnato la sua vita di uomo, di padre e di Carabiniere. Il caso del piccolo Lorys Stival, un caso che lui stesso ha definito “una vittoria investigativa che mai avrei voluto conseguire”.
In questo libro, l’autore percorrerà con la mente i giorni che precedettero il coinvolgimento dei Crimini Violenti del ROS nelle indagini, quelli d’impiego nella Nobile Terra di Sicilia, in particolare nella provincia iblea, le poche ore libere di quel mese di dicembre del 2014.
Come negli altri due libri, Rino Sciuto vuole condurre il lettore sin dentro l’apparato investigativo che elabora, analizza e percorre tutti i chilometri di quel tragitto investigativo, talvolta anche ripido e tortuoso, che diventa implacabilmente “frammento di vita incancellabile”, comunque esso finisca.
Questo libro, oltre a lanciare un messaggio a tutti coloro che sapendo, o percependo, di avere un familiare che esterna “silenziosi malesseri”, sono sopraffatti dall’innaturale gesto di nascondere la polvere sotto il fatidico tappeto, vuole essere anche una sorta di prontuario conoscitivo per chi si addentra nei sentieri criminologici e in quelli investigativi. Lo stile di Rino Sciuto, stavolta arricchito anche di particolari che nulla hanno a che vedere con le indagini stesse, rimane sempre quello semplice, chiaro, diretto e da Carabiniere.
PREFAZIONE: D.ssa Anna Maria Casale - Criminologa e direttore del Centro di Alta Formazione in Criminologia e Scienze Forensi “PSICEF”
PRESENTAZIONE: Avv. Serena Gasperini - Avvocato Penalista esperto di Scienze Forensi
POSTFAZIONE: Dottor Emilio Orlando - Giornalista di cronaca nera e giudiziaria e scrittore noir
GRAFICA DI COPERTINA: Gianluca Armeni – Grafico e fotografo professionista
ALTRI LIBRI DELL’AUTORE
Link a ROBERTA RAGUSA – L’amica che non ho mai conosciuto (Diario d’indagine di un investigatore) – BASTOGI Libri https://www.amazon.it/Roberta-Ragusa-conosciuto-dindagine-investigatore/dp/8855010670/
Link a LISTENER – Uomini in ascolto (Roberta nell’aldilà delle parole) – Racconti Investigativi https://www.amazon.it/LISTENER-Uomini-ascolto-Roberta-nellaldil%C3%A0/dp/B08R9D1JPH/
PRESENTAZIONE
Rino Sciuto ha già scritto due libri: Roberta Ragusa e Listener. Ha un trascorso professionale nell’Arma dei Carabinieri a cui molti aspirano: sul campo, quello vero, dove nessuno ti regala niente e ogni risultato raggiunto te lo sei guadagnato sul serio. Eppure lui si definisce “zappatore”. A primo impatto non capisci perché lo dice, pensi che sia dovuto al suo passato, forse a qualcosa che lo lega alle tradizioni della sua amata Sicilia. Poi, però, se davvero ascolti con attenzione i suoi racconti e le sue esperienze lavorative, allora, capisci che quel suo appellativo rappresenta esattamente la sua forza. La sua arma segreta. E allora ti sembra di vederlo all’opera e capisci perché ha raggiunto e contribuito a risolvere casi complessi, spinosi. Chi lavora la terra sa aspettare in silenzio, ascolta e annusa l’aria. Sa quando seminare, quando lavorare la terra, come trattarla, come scavare. Sa che i frutti del lavoro invernale si vedranno solo molto tempo dopo, sa pazientare. Ed è infatti con la stessa pazienza e la determinazione di chi sa scavare per arrivare fino in fondo che svolge le indagini alla ricerca della verità. Sa che deve attendere per avere i frutti del suo lungo lavoro, però non quello della terra, ma quello che ama di più: verità e giustizia.
Questo libro lo rispecchia; è come vedere con il binocolo come lavora Rino, con tutta la sua dedizione e passione. Sì, passione, perché lavorare la terra secca e sassosa è difficile come scoprire la verità di ciò che accaduto.
Serena Gasperini (Avvocato Penalista)
PREFAZIONE
La storia di cui si narra in questo libro parla di una famiglia; la parola famiglia ci rimanda a sensazioni di amore e di calore ma, purtroppo, è anche il luogo in cui si può generare la più feroce delle violenze. Le pagine che avete tra le mani portano alla lettura di una vicenda drammatica e incomprensibile: la narrazione di un figlicidio. Si ripercorrerà questo tragico avvenimento attraverso una chiave nuova per molti, attraverso il racconto di chi ha visto, toccato, ascoltato direttamente la vicenda legata all’omicidio del piccolo Lorys Stival. Osserverete questa storia sotto una luce nuova, quella di chi ha svolto le indagini, il carabiniere Rino Sciuto, Luogotenente dei Crimini Violenti del R.O.S. oggi in congedo. Nel libro l’autore, come ci ha insegnato a capire dai suoi precedenti lavori, lascia al lettore la possibilità di immergersi praticamente ed emotivamente nel mondo investigativo. Rino Sciuto dimostra estrema generosità nel raccontare nei più piccoli dettagli non solo la vita di chi lavora sul campo ed entra nei meandri di vicende drammatiche e dolorosissime dal punto di vista professionale ma riporta soprattutto l’esperienza umana. La vicenda che descrive inizia con il racconto della sua vita di uomo-padre prima e poi investigatore, lasciando che il lettore possa entrare nella storia e sentirsene parte. Quelli che appaiono dettagli insignificanti sono, invece, ciò che rende il testo appassionante e comprensibile anche a chi non ha alcuna conoscenza o esperienza investigativa. L’intuito dello scrittore è quello di non romanzare un fatto drammatico di cronaca bensì di raccontare la sua storia ed esperienza fornendo particolari, facendoci entrare nella sua stanza di albergo, facendoci partecipare attraverso la descrizione degli orari, inserendo stralci di intercettazioni, di interrogatori, facendoci conoscere i vari sfortunati attori di questa storia che noi tutti conosciamo come la morte del piccolo Lorys. Mappe, fotografie, trascrizioni fanno appassionare alla lettura più di quanto accada guardando un docu-film. L’autore descrive dettagliatamente anche le storie personali di tutti i singoli protagonisti di questa tristissima vicenda e non solo nella cronaca giudiziaria ed investigativa, con delicatezza ed umanità. Non esistono nel libro momenti di puro racconto bensì la narrazione di un uomo che indossa una divisa con dignità ma anche di un uomo che rivive la narrazione con emozione e partecipazione. Vi troverete a riflettere su quanto esiste dietro le quinte delle investigazioni, su quanti uomini, risorse, emozioni, pianti di rabbia e commozione entrino in pieno a far parte di questo lavoro duro, affascinante e spesso dolorosissimo.
Anna Maria Casale (Criminologa e direttore del Centro di Alta Formazione in Criminologia e Scienze Forensi “PSICEF”)
POSTFAZIONE DI EMILIO ORLANDO
Lo psicologo Jacobs per indicare il comportamento di una madre che uccide i propri figli, per distruggere il loro rapporto con il padre soprattutto dove si sono verificate separazioni conflittuali coniò, alla fine degli anni 80, la definizione "sindrome di Medea". Il costrutto si ispira ad una delle più drammatiche delle tragedie greche "La Medea" di Euripide. Il racconto narra la storia di Medea, figlia della maga Circe, da cui eredita anche i suoi poteri magici. Quando si innamorò di Giasone, riuscì a sposarlo, ma quando quest' ultimo la ripudiò come moglie Medea, lacerata dall’odio uccise anche i propri figli, perché discendenti di Giasone, premurandosi di baciarli prima di ucciderli. La mitologia in questo caso, funge da perno per il racconto di uno dei delitti che ha lasciato, più che altri, sgomenta l'opinione pubblica italiana e mondiale, il delitto di Lorys Andrea Stival, conosciuto anche come l'omicidio di Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa. Tra le pagine della narrazione di Rino Sciuto, che indagò sul caso Stival a dicembre 2014, quarantotto ore dopo la scomparsa del bambino di otto anni. Il racconto del detective Sciuto, all'epoca in servizio al reparto crimini violenti del Ros dei Carabinieri, parte proprio da quei momenti iniziali concitati che si susseguirono subito dopo la scomparsa e prima del ritrovamento del corpo strangolato con una fascetta. Nessun titolo infatti, fu più azzeccato e coinvolgente come quello pensato dall'autore. Fu proprio quella fascetta di plastica a fornire agli investigatori la chiave di svolta per risolvere quel rebus dell'orrore. Veronica Panarello, madre figlicida, venne arrestata la notte dell'Immacolata, tra 8 e il 9 dicembre. Come tutti gli assassini che commettono il primo omicidio, cambiano immediatamente, come con un incantesimo diabolico, i loro comportamenti.
Nel racconto confuso di Veronica, sul cui sfondo non è stato mai chiarito il rapporto che aveva con il suocero Andrea, infittito ancora di più dal numero di contatti telefonici che risultavano dai tabulati, vengono colti dei cambiamenti radicali nel suo modo di fare. Il cadavere del bambino, venne ritrovato adagiato davanti al "Mulino Vecchio" sulla sponda artificiale di un corso d'acqua. A colpire l'attenzione della polizia scientifica durante il sopralluogo, era la geometricità con cui quel corpo era stato messo li. La gamba sinistra semi incrociata alla destra con la punta delle scarpe da ginnastica verso la pianta del piede opposto. Il pugno della mano destra come se volesse stringere le mani assassine della madre e la testa coperta dal cappuccio di un piumino argentato. Una disposizione funebre squadrata, come la disposizione delle suppellettili e dei soprammobili che aveva sistemato in casa. Un'analisi investigativa arricchita dai particolari di chi ha indagato, conosciuto i protagonisti anche fuori dalle informative e dagli interrogatori. Emilio Orlando Giornalista di cronaca nera e giudiziaria e scrittore noir
INFORMAZIONI SULL’AUTORE
Rino SCIUTO, Baldassare all’anagrafe, nasce nel 1961 a Buseto Palizzolo, in provincia di Trapani, dove ha vissuto fino al 1983. Figlio di Salvatore, detto “Turiddu”, e Maria, detta “Marietta”, ha una sorella, Antonina o “Nuccia”. Finiti gli studi, svolge vari lavori, come aiuto pasticciere e aiuto cuoco in un villaggio turistico, operaio edile e operaio agricolo. Tutti lavori temporanei che alla fine del 1982, resosi conto che l’amata terra di Sicilia non gli avrebbe offerto molte certezze future, lo portano ad arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri.
Era il 16 giugno del 1983 quando lascia la sua terra ed è incorporato nel 70° Corso Allievi Carabinieri presso la I Compagnia della Scuola Allievi di Roma, dove, dopo quasi 6 mesi di corso, indossa gli alamari da Carabiniere. Durante il corso partecipa al concorso per “Allievo Sottufficiale” per il biennio 1984-1986. Finito il corso da carabiniere e specializzatosi “Fotografo - addetto sviluppo e stampa”, arriva la prima destinazione quale “Addetto fotografo” presso la sezione Rilievi Tecnici del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Napoli I (febbraio 1984). Dopo qualche mese risulta ammesso al 37° Corso biennale sottufficiali Carabinieri e viene trasferito a Velletri per la frequenza del primo anno accademico. A settembre del 1985 inizia il secondo anno presso la sede di Firenze. Tra il primo e il secondo anno accademico, cinquanta giorni di tirocinio alla stazione Carabinieri di Vicari, in provincia di Palermo. Finito il corso sottufficiali e promosso Vice Brigadiere, il 16 giugno del 1986, viene trasferito al Reparto Operativo Carabinieri di Roma, all’epoca “punta di diamante investigativa” dell’Arma, dove resta sino al 30 agosto del 1990. A settembre del 1990 assume il comando della stazione Carabinieri di Jenne, piccolo borgo in provincia di Roma, arroccato sui Monti Simbruini, dove rimane sino al 9 settembre del 1993 e dove, ancora oggi, ama rifugiarsi e rilassarsi. Ad aprile del 1991, un importantissimo passo personale: sposa Cristina, che ad agosto del 1992 lo rende orgogliosamente papà di Maria Sveva. Nell’estate del 1993, la chiamata al R.O.S., Raggruppamento Operativo Speciale, dove giunge il 10 settembre del 1993 e in cui rimane per ben 24 anni, sino al giorno in cui lascia l’Arma, il 22 maggio 2017, con il grado di Luogotenente.
RICOMPENSE
Nel 2000 gli è stata conferita la Croce d’Argento per anzianità di servizio e nel 2009 la Croce d’Oro per anzianità di servizio militare.
ENCOMI
11.01.2001, Encomio dal Comando del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri per “Protratta attività investigativa nei confronti di struttura criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti”. L’operazione ha consentito l’arresto di 31 persone e la condanna per 25 di loro;
19.04.2007, Elogio dal Comando del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri per complessa indagine nei confronti di organizzazione criminale di tipo mafioso; 12.02.2013, Encomio Solenne dal Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro” per l’arresto di 36 soggetti facenti parte di un sodalizio criminale mafioso dedito al riciclaggio e reimpiego di capitali all’estero;
24.02.2015, conferito Elogio dal Comando del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri per l’identificazione e l’arresto dell’autore dell’omicidio di Michela Strever, 73enne di Vasto (CH);
18.03.2017, conferito Encomio Semplice dal Comando del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri nell’ambito delle indagini che hanno portato all’identificazione e all’arresto dell’autore dell’omicidio di Maria Luisa FASSI avvenuto nel 2015 ad Asti;
15.12.2017, conferito Encomio Semplice dal Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro” per le indagini relative all’omicidio del piccolo Lorys Stival, avvenuto nel 2014 a Santa Croce Camerina (RG).
ALTRE OPERE DELL’AUTORE -
30 giugno 2020 - ROBERTA RAGUSA– L’amica che non ho mai conosciuto (Diario d’indagine di un investigatore) – Ed. Bastogi Libri. In vendita in tutte le librerie e negli store on line. https://www.amazon.it/Roberta-Ragusa-conosciuto-dindagineinvestigatore/dp/8855010670 -
1 gennaio 2021 – LISTENER – Uomini in ascolto (Roberta nell’aldilà delle parole) - Independently published per Racconti Investigativi. In vendita solo su Amazon. https://www.amazon.it/LISTENER-Uomini-ascolto-Robertanellaldil%C3%A0/dp/B08R9D1JPH/
RICONOSCIMENTI
- 25 novembre 2020 – Premio “Uomini Coraggiosi” conferito dall’Associazione “Il Coraggio Onlus” di Sesto San Giovanni (MI) nell’ambito della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”