IBLA - IL COMIBLEO E L'ACCOGLIENZA DEI VISITATORI
Ragusa Ibla, 3 novembre 2022
Come migliorare l’accoglienza nella città antica di Ibla
Il Comibleo lo ha chiesto ai visitatori e non solo. Ecco cosa è emerso
Come migliorare l’accoglienza che può fornire Ibla ai visitatori? “Sembra opportuno fare una brevissima considerazione – spiegano dal Comibleo, il comitato spontaneo di residenti nella città antica di Ibla – sulle dichiarazioni del sindaco, fatte qualche tempo fa, circa la “mancanza di opinioni e di testimonianze dei turisti dai commenti e prese di posizione degli operatori economici e dei residenti”. Il Comibleo, da sempre, ha colloquiato con gli autisti degli autobus turistici, Ncc e Taxi provenienti dalle varie località, con i turisti, con le guide turistiche, con i gruppi e con i singoli visitatori lungo tutta Ibla, chiedendo le loro impressioni, le loro aspettative e cosa ritenessero necessario migliorare. Sono state evidenziate le seguenti più diffuse opinioni: ottima accoglienza degli operatori delle strutture ricettive, dei ristoratori e dei residenti aperti al dialogo e alla collaborazione, ma sono lamentati gli alti costi di ristorazione; mancanza di idonea area attrezzata per i pullman turistici, Ncc e Taxi e delle annesse strutture di prima accoglienza quali servizi igienici, di ristoro, informazioni e guide turistiche; eccessivo traffico interno e occupazione di suolo pubblico che ostacolano la fruizione del patrimonio artistico; monumenti Unesco, chiese e palazzi storici non fruibili; mancanza di itinerari da seguire e scarsa segnaletica turistica; inadeguati e insufficienti servizi igienici pubblici; detenzione di maleodoranti contenitori di rifiuti adiacenti alle attività di somministrazione esterna e transito di nauseanti furgoni per lo svuotamento; scarsa cura e manutenzione del verde pubblico”. Questi gli aspetti segnalati sulla scorta delle interviste effettuate dal Comibleo. “Naturalmente – dicono dal comitato – si tratta di stimoli dai quali sarà possibile partire per rendere ancora migliore la permanenza nella città antica”.
Per contatti Paolo Ucchino
Come migliorare l’accoglienza nella città antica di Ibla
Il Comibleo lo ha chiesto ai visitatori e non solo. Ecco cosa è emerso
Come migliorare l’accoglienza che può fornire Ibla ai visitatori? “Sembra opportuno fare una brevissima considerazione – spiegano dal Comibleo, il comitato spontaneo di residenti nella città antica di Ibla – sulle dichiarazioni del sindaco, fatte qualche tempo fa, circa la “mancanza di opinioni e di testimonianze dei turisti dai commenti e prese di posizione degli operatori economici e dei residenti”. Il Comibleo, da sempre, ha colloquiato con gli autisti degli autobus turistici, Ncc e Taxi provenienti dalle varie località, con i turisti, con le guide turistiche, con i gruppi e con i singoli visitatori lungo tutta Ibla, chiedendo le loro impressioni, le loro aspettative e cosa ritenessero necessario migliorare. Sono state evidenziate le seguenti più diffuse opinioni: ottima accoglienza degli operatori delle strutture ricettive, dei ristoratori e dei residenti aperti al dialogo e alla collaborazione, ma sono lamentati gli alti costi di ristorazione; mancanza di idonea area attrezzata per i pullman turistici, Ncc e Taxi e delle annesse strutture di prima accoglienza quali servizi igienici, di ristoro, informazioni e guide turistiche; eccessivo traffico interno e occupazione di suolo pubblico che ostacolano la fruizione del patrimonio artistico; monumenti Unesco, chiese e palazzi storici non fruibili; mancanza di itinerari da seguire e scarsa segnaletica turistica; inadeguati e insufficienti servizi igienici pubblici; detenzione di maleodoranti contenitori di rifiuti adiacenti alle attività di somministrazione esterna e transito di nauseanti furgoni per lo svuotamento; scarsa cura e manutenzione del verde pubblico”. Questi gli aspetti segnalati sulla scorta delle interviste effettuate dal Comibleo. “Naturalmente – dicono dal comitato – si tratta di stimoli dai quali sarà possibile partire per rendere ancora migliore la permanenza nella città antica”.
Per contatti Paolo Ucchino