IL COMMENTO: " LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE A SCICLI " di Nele Vernuccio
Le elezioni Amministrative a Scicli
Normalmente le grandi lotte per le sindacature avvengono nei grandi Comuni.
In questa tornata elettorale abbiamo assistito ad una lotta insolita al cardiopalma per il ballottaggio nella “ città più bella del mondo”, come la definì Elio Vittorini, ovvero Scicli:
tra Vindigni e Riccotti, entrambi del centrosinistra, ma candidati separatamente, divisione che non ha permesso la vittoria al primo turno.
E' doveroso segnalare che anche nel centro destra vi è stata un'ampia divisione, che non ha permesso la vittoria al primo turno.
Se Marino, Venticinque e Vanasia avessero presentato un unico candidato coeso non avremmo assistito a questo cardiopalma avvincente e inaspettato.
Come si usa dire nel nostro dialetto: la Riccotti è andata al ballottaggio con Marino pi na manata ri voti, 11 voti circa.
Ma la cosa più bella è stata che questa "lotta" si è disputata in due seggi, il 17 di Iungi e il 20 di Donnalucata.
Ora concedetemi questa battuta senza offesa per nessuno: chi poteva mai pensare che i "mao-mao" e una piccola frazione balneare sarebbero stati così decisivi e incisivi per mandare un candidato al ballottaggio?
Non esiste detto più appropriato come in questo caso: “ogni fichitieddu ri musca è sustanza”.
Da appassionato di politica ammetto che ieri sera ho assistito anch'io con trepidazione a questo testa a testa inusuale per le piccole città di provincia.
Auspicando che tra quindici giorni non avvenga nuovamente questa lotta al cardiopalma, da cittadino modicano disinteressato mi auguro che siano quindici giorni di campagna elettorale serena e che non ci siano lotte fratricide.
Nele Vernuccio
Normalmente le grandi lotte per le sindacature avvengono nei grandi Comuni.
In questa tornata elettorale abbiamo assistito ad una lotta insolita al cardiopalma per il ballottaggio nella “ città più bella del mondo”, come la definì Elio Vittorini, ovvero Scicli:
tra Vindigni e Riccotti, entrambi del centrosinistra, ma candidati separatamente, divisione che non ha permesso la vittoria al primo turno.
E' doveroso segnalare che anche nel centro destra vi è stata un'ampia divisione, che non ha permesso la vittoria al primo turno.
Se Marino, Venticinque e Vanasia avessero presentato un unico candidato coeso non avremmo assistito a questo cardiopalma avvincente e inaspettato.
Come si usa dire nel nostro dialetto: la Riccotti è andata al ballottaggio con Marino pi na manata ri voti, 11 voti circa.
Ma la cosa più bella è stata che questa "lotta" si è disputata in due seggi, il 17 di Iungi e il 20 di Donnalucata.
Ora concedetemi questa battuta senza offesa per nessuno: chi poteva mai pensare che i "mao-mao" e una piccola frazione balneare sarebbero stati così decisivi e incisivi per mandare un candidato al ballottaggio?
Non esiste detto più appropriato come in questo caso: “ogni fichitieddu ri musca è sustanza”.
Da appassionato di politica ammetto che ieri sera ho assistito anch'io con trepidazione a questo testa a testa inusuale per le piccole città di provincia.
Auspicando che tra quindici giorni non avvenga nuovamente questa lotta al cardiopalma, da cittadino modicano disinteressato mi auguro che siano quindici giorni di campagna elettorale serena e che non ci siano lotte fratricide.
Nele Vernuccio