30 Marzo 2023

" LA CONTESSA VITTORIA COLONNA CONTRO I “FAMILIARI” DEL SANT’UFFIZIO " dDI FRANCESCO EREDDIA

“Donna Vittoria Colonna, madre, balia e tutrice di don Joanni Alphonso Enriquez de Cabrera, Grande Almirante de Castiglia, duca de Medina de Rioseco, Conte de Modica, dice che tiene le sue gabelle in detto Contato et terre et, perché in detto Contato vi sono diversi familiari del Sancto Officio, s’ottennero lettere di questo Tribunale, date in Palermo a 24 de settembre 7^ Indiz. 1578, che li familiari del Sancto Officio pagassero le gabelle conforme l’altri, cossì come è giusto et non si può denegar et deve esser disposto per la salvaguardia di questo Tribunale. Et perché dette lettere sono antique, supplica a Vostra Ill.ma et Rev.ma sia servita ordinare che si faccino lettere observatoriali. […]
“Le quali gabelle sono le gabelle de Caxia et Dohana, Arco de cottone et altre gabelle che giornalmente pagano li citadini et habitatori del detto Contato al detto Don Joanni Alphonso conte, et non s’è mai inteso che li familiari di questo Sancto Officio siano franchi di gabella.”.
Il 16 febbraio 1604 la contessa Vittoria Colonna, dietro sollecitazione del Conservatore del Patrimonio Scipione Celestre, inviava l’ennesima protesta al tribunale dell’Inquisizione.
“Li familiari del Sancto Officio” si rifiutavano di pagare le gabelle, e questa evasione fiscale procurava danni economici non indifferenti alle già precarie casse comitali. Poiché, sottolinea l’istanza, fin dal 1578 era stato stabilito dal tribunale dell’Inquisizione (su pressione e intimazione del viceré Marcantonio Colonna, aggiungiamo noi) che “li familiari del Sancto Officio pagassero le gabelle conforme l’altri”, la contessa chiede senza tentennamenti “che si faccino lettere observatoriali”, che cioè quel Tribunale emani un’ordinanza finalizzata all’osservanza di quelle “antique” disposizioni, affinché anche i familiari del Sant’Uffizio paghino, com’è loro dovere, le “gabelle che giornalmente pagano li citatini et habitatori del detto Contato al detto Don Joanni Alphonso conte”.

“Siamo stati informati da parte di Vittoria Colonna, madre balia et tutrice del conte di Modica, che contra li suoi Stati di Modica, Chiaramonte, Monterosso, Xicle et Ragosa, Alcamo, Xaccamo et Calatafime et altri beni e feghi di esso Conte, vi sono state causate diverse exationi per questo Tribunale, tanto ad instanza di Bartolo di Palermo nostro creato et d’altri creati d’officiali salariati di questo Tribunale, como cessionarij o pretensi donatarij di diverse persone. Tutto perché pretendino havere la voce attiva et passiva et pretendino molestare seu hano molestato diverse persone et vassalli di esso conte, con tutto che non siano di questo Sancto Officii. Il che si pretende che non si possia fare”.
Un elemento che, pur nel solco di una fedele continuità, sembra imprimere una nota di diversità nell’azione di governo di Vittoria Colonna rispetto a quella del defunto marito, è riconducibile all’impressione di una opposizione più decisa da parte della “madre balia et tutrice del Conte di Modica” allo strapotere e agli abusi della Santa Inquisizione. Nel registro della cancelleria comitale, infatti, si infittiscono le prese di posizione e le proteste contro il Sant’Uffizio a partire dal 1601, subito dopo la conclusione cioè del lungo iter burocratico del Poder (cioè, il passaggio dei poteri alla vedova) , siglato nel novembre del 1600.
In questa direzione ci sembra giusto affermare che Vittoria Colonna aveva come punto di riferimento il viceregnato del padre Marcantonio che, nella sua visione laica di uno Stato che si riappropriasse delle proprie prerogative contro le spinte centrifughe e autonomistiche dei baroni, con tanta decisione e fermezza si era posto contro il malcostume dei “familiari” dell’Inquisizione, le loro estorsioni e prepotenze, il loro malaffare di mafiosi ante litteram. Nei sette anni del vice regnato paterno (1577-84) Vittoria si trovava con tutta la famiglia in Sicilia, e dunque ebbe modo di osservare da vicino le angherie e i soprusi esercitati dai “dipendenti” del famigerato Tribunale, nonché i danni economici che, con i loro taglieggiamenti e la spregiudicata politica economica, procuravano ai nobili che non si schieravano dalla loro parte. Senza dire che Vittoria sapeva benissimo che l’Inquisizione era stata, come si è visto, responsabile della fine politica e fors’anche della morte stessa del padre. Né si potrebbe pensare che in queste controversie la signora non avesse tutto il sostegno, se non anche i consigli e gli indirizzi, del suo Conservatore del Patrimonio Comitale, Scipione Celestre, al quale appunto era stato affidato il compito di conservare e accrescere tutti quei beni alquanto dissestati.
Nella lettera sopra riportata Vittoria Colonna lamenta che non solo gli “officiali salariati di questo Tribunale”, e cioè i cosiddetti “familiari”, ma addirittura anche i loro “creati”, cioè i loro servi, galoppini e tuttofare, taglieggiavano con “diverse exationi… diverse persone et vassalli di esso Conte”. E questo, concludeva la signora a nome del minore Giovanni Alfonso, si sostiene che non sia ammissibile (“Il che si pretendi che non si possia fare”). Si trattava, detto in termini moderni, di vere e proprie richieste di tangenti fatte a tanti cittadini della contea per godere della protezione di questa gente. A questo punto gli “Inquisitores adversus hereticam pravitatem et Apostasiam” non possono fare altro che dare esito alla protesta della contessa e ingiungere a questi familiari e ai loro creati di desistere da queste azioni di taglieggiamento sotto pena addirittura della scomunica (“sotto pena di onze duecento d’applicarsi per ogni uno al fisco di questo Sancto Officio et di scomunica”).
Il provvedimento inquisitoriale è firmato “El dottor Paramo”. Divenuto grande Inquisitore di Sicilia nel 1585, subito dopo la morte di Marcantonio Colonna, Ludovico Paramo rimase in carica per ventitré anni fino alla morte avvenuta nel 1608. “Nulla tralasciò – scrisse lo storico siciliano C.A. Garugi - per accrescere la sua giurisdizione a dispetto dei quattro Viceré che si susseguirono nel governo dell’isola: Don Diego Henriquez de Guzman conte d’Albadalista, Don Arrigo Guzman conte di Olivares, Don Bernardino de Cardines duca di Maqueda e don Lorenzo Suarez de Figueroa duca di Feria”.
Proprio in quegli anni diventava viceré il Duca di Feria, molto legato agli Enriquez Cabrera e grande ammiratore dell’energica azione di governo di Marcantonio Colonna. Il Paramo negli anni precedenti aveva esteso a dismisura il numero degli ufficiali e familiari del Sant’Uffizio e, attraverso questi funzionari e i loro sgherri, era arrivato a creare una polizia privata e un esercito di armati con cui aveva occupato ruoli e funzioni che appartenevano allo Stato. Mentre due suoi stretti collaboratori, gli inquisitori Olloqui e Llanes, puntavano a ottenere per tutti i dipendenti del tribunale dell’Inquisizione l’esenzione da ogni tassa dovuta al fisco statale.
Il Duca di Fera riuscì a portare il numero dei familiari a quello stabilito al tempo di Marcantonio Colonna, tentando così di arginare la piena inquisitoriale che inondava e sommergeva le fondamenta dello Stato.
Francesco Ereddia
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“LA SICILIA, DANZA CSEN”, GRANDE SUCCESSO IERI AL TEATRO TENDA

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“Ho messo in evidenza la mala gestio di questa amministrazione sottolineata

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L’Accademia delle Prefi in visita ufficiale a Ragusa, la città dei ponti è uno dei gioielli del barocco siciliano dal fascino particolare che la rende una meta forse meno battuta di altre città come Siracusa, Palermo o Catania, ma che sa offrire emozioni uniche per la particolarissima atmosfera che vi regna. Ragusa è così unica da essere stata spesso definita “l’isola nell’isola”; occorre tuttavia visitarla per comprender...
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“Non giocare con la vita” è l’evento sportivo con valenza sociale in programma il 25 pomeriggio a Comiso, inizio alle 15.00, allo stadio “G. Borgese” di Comiso in occasione del 15° Anniversario della sede Aifvs Aps Onlus Comiso. A scendere in campo saranno la nazionale italiana artisti e la nazionale vittime della strada. L’evento-partita di solidarietà in ricordo delle vittime della strada è organizzato dall’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada che ha in Biagio Lisa il suo ra...
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Malafede, arroganza, disprezzo per i diritti e le regole della democrazia, sono i presupposti con cui il governo di centro destra crede di poter amministrare il nostro paese. E non potrebbe essere altrimenti considerato che gli ispiratori delle loro politiche sono Orbán e Le Pen.

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24-03-2023 11:44 - Istruzione e Formazione
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Il “Fermi” non dimentica e sceglie la musica

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Al “Fermi” un concerto per parlare di contrasto a tutte le forme di mafia. Anche quest’anno il 21 marzo, Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, al “Fermi” di Vittoria non è passato inosservato. Ogni anno, infatti, l’Istituto organizza iniziative di riflessione, approfondimento e incontro, grazie alla sensibilità della Dirigente scolastica, Prof.ssa Rosaria Costanz...
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23-03-2023 16:55 - Cultura & Arte
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Giornate nazionali “Case della Memoria”

e nuovi orari al Castello di Donnafugata

In occasione delle Giornate nazionali “Case della Memoria”, sabato 1 aprile si terrà uno speciale Open day con ingresso gratuito a Castello, Parco e Mu.De.Co. di Donnafugata con laboratori e visita ai luoghi “restituiti”.

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ANGELO GIGLIO FOTOGRAFIA
ANGELO GIGLIO FOTOGRAFIA
29-03-2023 18:28 - Cultura & Arte
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A GRANDE RICHIESTA LA COMPAGNIA G.O.D.O.T. TORNA IN SCENA DOMENICA 2 APRILE ALLE 18.30 CON “IL TEATRO COMICO” DI CARLO GOLDONI.

RAGUSA - Maison GoDoT gremita, risate vivaci, applausi scroscianti, repliche partecipate e pubblico entusiasta. Si è concluso nei giorni scorsi un altro ciclo di programmazione de “Il teatro comico” di Carlo Goldoni e la Compagnia G.o.D.o.T. accoglie l'invito del suo pubblico e riporterà nuovamente sul palco lo spettacolo domenica 2 aprile alle ore 18.30, sempre alla ...
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27-03-2023 17:42 - Eventi
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SCENICA FESTIVAL: MANCA POCO ALL’INIZIO DELLA XV EDIZIONE. DAL 6 AL 21 MAGGIO VITTORIA (RG) INVASA DALLA BELLEZZA TRA SPETTACOLI INTERNAZIONALI DI CIRCO, TEATRO, MUSICA E DANZA.

VITTORIA (RG) - Manca veramente poco all’inizio della XV edizione di Scenica, il festival siciliano di circo, musica, teatro, danza e performance organizzato dall’associazione culturale Santa Briganti, col patrocinio del Comune di Vittoria e il sostegno del Ministero della Cultura. Tre fine settimana - dal 6 al 21 magg...
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27-03-2023 11:56 - Cultura & Arte
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Amicizia e Filosofia a Ragusa

Nuova Acropoli Ragusa inaugura la stagione primaverile con un incontro culturale con tema l’amicizia, quello specialissimo legame che esiste sin dai tempi più antichi.

Tra spunti filosofici ed esempi tratti dal mondo della mitologia, percorreremo insieme un sentiero che conduce fino ai giorni nostri per portare a casa qualche perla di saggezza da applicare alla vita di tutti i giorni.

Non mancate all’appuntamento: martedì 28 marzo alle 18:30, presso l’auditorium del...
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26-03-2023 17:27 - Angolo dell´Arte
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Sarà inaugurata il prossimo giovedì 30 marzo 2023, a Cosenza, la personale dell'artista comisano Salvatore Anelli, dal titolo " Io sono in mezzo a voi ". L'evento è previsto alle ore 17,30, presso il Museo diocesano di piazza Giano Aulo Parrasio, 16. I testi del catalogo sono di don Salvatore Fuscaldo, Salvatore Anelli e di Ghislain Mayaud.
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25-03-2023 11:25 - Cultura & Arte
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La scoperta dei più bei riti della Settimana Santa
attraverso il libro La Pasqua in Sicilia

In libreria il libro La Pasqua in Sicilia: l’incontro tra fede e mito, devozioni e spettacolo

L’opera La Pasqua in Sicilia: Un itinerario storico, iconografico e religioso della Settimana Santa nell’isola, edito da Bonfirraro, ci accompagna in un viaggio lungo tutta l’isola siciliana alla scoperta, alla conoscenza e alla valorizzazione del suo patrimonio storico, artistico, culturale e, naturalmente, di...
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24-03-2023 11:10 - Cultura & Arte
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Conferenza sulle caratteristiche generali degli “Ecce Homo”

di Antonello da Messina (tematica della Passione)

Inserito nel programma della Settimana Santa della Chiesa di San Francesco d’Assisi di Ragusa una conferenza sul ciclo degli “Ecce Homo” di Antonello da Messina con Dia-proiezioni commentate dall’Architetto e Storico dell’Arte Salvo Giliberto .

Subito dopo la messa vespertina di Lunedi 3.Aprile alle ore 19,30 si svolgerà un interessante viaggio per la conoscenza dettagliata di uno dei ...
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23-03-2023 12:47 - Eventi
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Siamo lieti di invitarVi all'evento che si terrà presso i locali della nostra Chiesa Metodista a Scicli in via Carioti, 2 giorno 1 Aprile 2023 alle ore 18:

Qui trovate tutti i dettagli dell'evento https://fb.me/e/2Se5yT38i
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17-03-2023 18:32 - Cultura & Arte
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Una “puzzolente carnale eresia” nella Modica clericale del Settecento.

ovvero il maligno dentro il convento di Santa Maria della Raccomandata a Modica.

Mi ero sempre chiesto perché dal 1750 circa e fino al 1873, la Chiesa Madre di San Giorgio a Modica non avesse avuto più dei “Prepositi” in quanto Collegiata, ma solo dei Vice-Rettori facenti funzioni. Eppure avevo spulciato gli archivi parrocchiali e capitolari abbastanza in profondità, senza mai scorgere documenti che avessero mai potuto far p...
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