" LA DIASPORA DEI MIGLIORI AMICI DELL´ UOMO, UCCISI SPESSO CON BOCCONI AVVELENATI " DELLA DOTT/SSA ALESSANDRA STATELLI
Fare il veterinario è sicuramente una bellissima professione perché ci permette di aiutare piccole vite indifese; troppo spesso, però, ci si scontra con l´incuranza, l´ignoranza e la cattiveria umana. Pochi giorni fa ultimo caso di cane avvelenato: era un bellissimo esemplare di bracco italiano di soli 2 anni, sempre vissuto in casa in simbiosi con il suo proprietario, uscito in passeggiata, per la prima volta, nelle campagne tra Acate e Vittoria. Questa passeggiata "alternativa" gli è costata la vita in quanto il cane, seppure sotto stretto controllo del padrone, ha ingerito del veleno. Il nostro intervento purtroppo non è bastato a salvargli la vita, date le condizioni gravissime in cui il cane ci è stato portato. Questo accaduto, che purtroppo è solo uno dei tanti che potrei raccontare, voglio che sia spunto di riflessione per tutti coloro che leggeranno questo articolo: amanti di animali e non.
L´intolleranza e la crudeltà verso i nostri amici a 4 zampe, da parte di alcune persone, interessa una fetta ancora troppo numerosa di soggetti e vorrei ricordare a tutti coloro che utilizzano questi mezzi, oggi perseguiti penalmente, per disfarsi di animali scomodi tra cui i randagi, che per combattere il RANDAGISMO non bisogna combattere i RANDAGI. Il problema del randagismo è un problema molto complesso di cui le autorità competenti dovrebbero seriamente occuparsi con delle campagne di sterilizzazione serie ed efficaci. Mi chiedo perché al Nord il problema sia inesistente: non c´è dubbio, infatti, che ci sia un importante problema nella nostra macchina organizzativa.
I più comuni veleni contro i quali lottiamo e che vengono utilizzati per la creazione di queste esche della morte sono gli organofosforici, il veleno per topi e la metaldeide.
AVVELENAMENTO DA ORGANOFOSFORICI
Queste sostanze vengono comunemente utilizzate come pesticidi in agricoltura.
L´avvelenamento da organofosforici è acuto, i sintomi iniziano 15-60 minuti dopo l´ingestione e sono subito gravi. Tuttavia in caso di organo fosforici liposolubili, i sintomi potrebbero avere un´insorgenza ritardata, salvo poi persistere per diverse settimane.
I sintomi che l´animale può presentare sono numerosi in quanto il veleno agisce in diversi distretti dell´organismo, alcuni tra questi sono: scialorrea, diarrea, miosi, aumento dei rumori respiratori per ipersecrezione bronchiale, tremori, convulsioni. La morte sopraggiunge per paralisi respiratoria.
AVVELENAMENTO DA RODENTICIDI
Si tratta di un grave avvelenamento che si manifesta a distanza di 1-7 giorni dall´ingestione del veleno o del roditore che ha assunto tali sostanze.
Tale veleno svolge la sua azione di anticoagulante causando una mancata produzione di alcuni fattori della coagulazione. La mancanza di tali fattori può causare emorragie gravissime. I sintomi principali che possono manifestarsi sono depressione, letargia, inappetenza, sanguinamento gengivale, sanguinamento dal naso, vomito con sangue, feci con sangue (feci possono apparire anche marcatamente nere), urine con sangue.
E´ importante quindi non usare veleni per topi in presenza di cani e gatti. Se esiste il dubbio che un cane o un gatto abbia ingerito veleno per topi, anche in assenza di sintomi, è strettamente necessario recarsi dal veterinario per eseguire i test diagnostici ed impostare una terapia preventiva.
AVVELENAMENTO DA METALDEIDE
E´ una grave intossicazione che si realizza in seguito all´assunzione di metaldeide (comune veleno per lumache/lucertole).
L´ingestione di poche gocce per via orale oppure di acqua di scolo contaminata possono essere letali. Anche l´assunzione di lumache o lucertole avvelenate può essere gravemente dannosa sia per il cane che per il gatto.
I primi sintomi sono il vomito (in genere di schiuma bluastra/azzurra/violacea) e le crisi convulsive che insorgono a distanza di minuti o ore dall´ingestione. Il cane viene in genere trovato dal proprietario con schiuma alla bocca, disteso su un fianco; possono essere presenti forti tremori muscolari, fauci serrate e movimenti involontari di ´´pedalamento´´. Talvolta si ha perdita di coscienza. Quando si riscontrano tali sintomi il paziente deve essere trasportato immediatamente in pronto soccorso. Il paziente avvelenato è a serio rischio di vita, soprattutto nelle prime ore dall´ingestione, quindi l´intervento deve essere repentino. La possibilità o meno di salvarsi dipende dalla quantità di veleno assunto, dall´età del soggetto, dal suo stato di salute e dal tempo trascorso tra l´assunzione e le prime cure.
In tutti i casi di sospetto o accertata ingestione di sostanze potenzialmente letali, chiamate sempre e recatevi tempestivamente dal vostro veterinario di fiducia.
L´immediata individuazione di un avvelenamento è spesso il fattore decisivo che può salvare la vita del cane/gatto che ne è vittima.
E ricordiamoci sempre la famosa frase di Gandhi che scrisse :"la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui esso tratta gli animali"
Dott.ssa Alessandra Statelli
L´intolleranza e la crudeltà verso i nostri amici a 4 zampe, da parte di alcune persone, interessa una fetta ancora troppo numerosa di soggetti e vorrei ricordare a tutti coloro che utilizzano questi mezzi, oggi perseguiti penalmente, per disfarsi di animali scomodi tra cui i randagi, che per combattere il RANDAGISMO non bisogna combattere i RANDAGI. Il problema del randagismo è un problema molto complesso di cui le autorità competenti dovrebbero seriamente occuparsi con delle campagne di sterilizzazione serie ed efficaci. Mi chiedo perché al Nord il problema sia inesistente: non c´è dubbio, infatti, che ci sia un importante problema nella nostra macchina organizzativa.
I più comuni veleni contro i quali lottiamo e che vengono utilizzati per la creazione di queste esche della morte sono gli organofosforici, il veleno per topi e la metaldeide.
AVVELENAMENTO DA ORGANOFOSFORICI
Queste sostanze vengono comunemente utilizzate come pesticidi in agricoltura.
L´avvelenamento da organofosforici è acuto, i sintomi iniziano 15-60 minuti dopo l´ingestione e sono subito gravi. Tuttavia in caso di organo fosforici liposolubili, i sintomi potrebbero avere un´insorgenza ritardata, salvo poi persistere per diverse settimane.
I sintomi che l´animale può presentare sono numerosi in quanto il veleno agisce in diversi distretti dell´organismo, alcuni tra questi sono: scialorrea, diarrea, miosi, aumento dei rumori respiratori per ipersecrezione bronchiale, tremori, convulsioni. La morte sopraggiunge per paralisi respiratoria.
AVVELENAMENTO DA RODENTICIDI
Si tratta di un grave avvelenamento che si manifesta a distanza di 1-7 giorni dall´ingestione del veleno o del roditore che ha assunto tali sostanze.
Tale veleno svolge la sua azione di anticoagulante causando una mancata produzione di alcuni fattori della coagulazione. La mancanza di tali fattori può causare emorragie gravissime. I sintomi principali che possono manifestarsi sono depressione, letargia, inappetenza, sanguinamento gengivale, sanguinamento dal naso, vomito con sangue, feci con sangue (feci possono apparire anche marcatamente nere), urine con sangue.
E´ importante quindi non usare veleni per topi in presenza di cani e gatti. Se esiste il dubbio che un cane o un gatto abbia ingerito veleno per topi, anche in assenza di sintomi, è strettamente necessario recarsi dal veterinario per eseguire i test diagnostici ed impostare una terapia preventiva.
AVVELENAMENTO DA METALDEIDE
E´ una grave intossicazione che si realizza in seguito all´assunzione di metaldeide (comune veleno per lumache/lucertole).
L´ingestione di poche gocce per via orale oppure di acqua di scolo contaminata possono essere letali. Anche l´assunzione di lumache o lucertole avvelenate può essere gravemente dannosa sia per il cane che per il gatto.
I primi sintomi sono il vomito (in genere di schiuma bluastra/azzurra/violacea) e le crisi convulsive che insorgono a distanza di minuti o ore dall´ingestione. Il cane viene in genere trovato dal proprietario con schiuma alla bocca, disteso su un fianco; possono essere presenti forti tremori muscolari, fauci serrate e movimenti involontari di ´´pedalamento´´. Talvolta si ha perdita di coscienza. Quando si riscontrano tali sintomi il paziente deve essere trasportato immediatamente in pronto soccorso. Il paziente avvelenato è a serio rischio di vita, soprattutto nelle prime ore dall´ingestione, quindi l´intervento deve essere repentino. La possibilità o meno di salvarsi dipende dalla quantità di veleno assunto, dall´età del soggetto, dal suo stato di salute e dal tempo trascorso tra l´assunzione e le prime cure.
In tutti i casi di sospetto o accertata ingestione di sostanze potenzialmente letali, chiamate sempre e recatevi tempestivamente dal vostro veterinario di fiducia.
L´immediata individuazione di un avvelenamento è spesso il fattore decisivo che può salvare la vita del cane/gatto che ne è vittima.
E ricordiamoci sempre la famosa frase di Gandhi che scrisse :"la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui esso tratta gli animali"
Dott.ssa Alessandra Statelli