LA RUBRICA DI " KAIROS " - " DISTURBI SPECIFICI DELL´APPRENDIMENTO: CHE COSA SONO? " DELLA DOTT/SSA SARA SOLARINO
Leggere, scrivere e fare i conti sono le attività che maggiormente impegnano i nostri bambini e ragazzi da quando iniziano la scuola. Leggere e scrivere consistono nel trasformare i segni in suoni e viceversa, fare i conti significa invece manipolare le quantità; nei primi anni di scuola i bambini imparano proprio a fare questi che sono atti semplici, alla base di tutti gli apprendimenti scolastici successivi. Leggere, scrivere e fare i conti sono atti semplici a patto però, che divengano automatici, ovvero che siano eseguiti velocemente e correttamente con un impegno di concentrazione minimo.
Ma se questo non accade, chi compie queste operazioni è costretto a utilizzare costantemente enormi quantità di energia, finendo per stancarsi rapidamente, commettendo sempre "troppi" errori e rimanendo spesso indietro nell´apprendimento rispetto ai compagni.
Questo è ciò che accade agli studenti con D.S.A.
Ma che cosa sono i D.S.A.?
Con la sigla DSA si indicano i Disturbi Specifici dell´Apprendimento in inglese L. D. Learning disability e si riferisce ad un gruppo eterogeneo di disturbi manifestati da significative difficoltà nell´acquisizione e nell´uso di abilità di ascolto, espressione orale, lettura, ragionamento e matematica, presumibilmente dovuti a disfunzioni del sistema nervoso centrale.
La "D" sta per Disturbo e il disturbo non è una malattia, ma è un´ alterazione di una particolare funzione. La "S" indica che è Specifico perché riguarda abilità e non l´ intelligenza di una persona. La "A" perché coinvolge abilità di Apprendimento scolastico, quali la lettura, la scrittura e il calcolo.
I Disturbi Specifici dell´Apprendimento sono dei disturbi evolutivi che si manifestano con significative difficoltà nell´acquisizione e nell´uso di lettura, scrittura e calcolo. Gli alunni con DSA rappresentano circa il 3-4% della popolazione scolastica, con una stima di circa un alunno per classe.
La Consensus Conference (Montecatini, 2007) indica come principale caratteristica dei D.S.A. la "specificità", intendendo con questo termine il fatto che tale disturbo riguardi un dominio specifico di abilità, lasciando conservata la competenza intellettiva generale. Tali abilità sono "discrepanti", cioè si presentano in modo significativamente inferiore rispetto alle attese per età, scolarizzazione e livello intellettivo. I D.S.A. sono "evolutivi", cioè presenti sin dalle primissime fasi di sviluppo, anche se trovano la loro espressione negli anni della scolarizzazione; accompagnano poi il bambino nel corso di tutto il suo sviluppo e trovano manifestazione anche nell´età adulta.
I D.S.A. sono DISLESSIA, DISGRAFIA, DISORTOGRAFIA e DISCALCULIA.
I D.S.A. sono disturbi a carattere neurobiologico ed evolutivo, sono quindi legati all´architettura cerebrale. Per tale motivo, non sono condizioni che col tempo e con la maturazione tendono a risolversi "da sole". L´acquisizione delle competenze richieste di lettura, scrittura e calcolo, pur modificandosi nel tempo, non raggiunge quasi mai i livelli attesi per età e scolarizzazione.
Il miglioramento delle competenze è comunque sempre possibile e auspicabile, a prescindere dal livello di gravità. Buoni risultati si ottengono con interventi precoci e mirati e con l´aiuto di professionisti. Ovviamente non tutti i bambini che vanno male a scuola presentano un DSA. In alcuni casi non si tratta di disturbo ma si tratta di difficoltà, a maggior ragione l´ aiuto di un professionista può essere fondamentale per riconoscere quando si tratta dell´ uno o dell´altro caso.
Dal 2010 esiste in Italia la legge 170/2010 che riconosce dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia tra i Disturbi Specifici dell´Apprendimento. Tale legge e la normativa ad essa collegata garantiscono e tutelano il diritto allo studio degli studenti con D.S.A..
dott/ssa Sara Solarino
Ma se questo non accade, chi compie queste operazioni è costretto a utilizzare costantemente enormi quantità di energia, finendo per stancarsi rapidamente, commettendo sempre "troppi" errori e rimanendo spesso indietro nell´apprendimento rispetto ai compagni.
Questo è ciò che accade agli studenti con D.S.A.
Ma che cosa sono i D.S.A.?
Con la sigla DSA si indicano i Disturbi Specifici dell´Apprendimento in inglese L. D. Learning disability e si riferisce ad un gruppo eterogeneo di disturbi manifestati da significative difficoltà nell´acquisizione e nell´uso di abilità di ascolto, espressione orale, lettura, ragionamento e matematica, presumibilmente dovuti a disfunzioni del sistema nervoso centrale.
La "D" sta per Disturbo e il disturbo non è una malattia, ma è un´ alterazione di una particolare funzione. La "S" indica che è Specifico perché riguarda abilità e non l´ intelligenza di una persona. La "A" perché coinvolge abilità di Apprendimento scolastico, quali la lettura, la scrittura e il calcolo.
I Disturbi Specifici dell´Apprendimento sono dei disturbi evolutivi che si manifestano con significative difficoltà nell´acquisizione e nell´uso di lettura, scrittura e calcolo. Gli alunni con DSA rappresentano circa il 3-4% della popolazione scolastica, con una stima di circa un alunno per classe.
La Consensus Conference (Montecatini, 2007) indica come principale caratteristica dei D.S.A. la "specificità", intendendo con questo termine il fatto che tale disturbo riguardi un dominio specifico di abilità, lasciando conservata la competenza intellettiva generale. Tali abilità sono "discrepanti", cioè si presentano in modo significativamente inferiore rispetto alle attese per età, scolarizzazione e livello intellettivo. I D.S.A. sono "evolutivi", cioè presenti sin dalle primissime fasi di sviluppo, anche se trovano la loro espressione negli anni della scolarizzazione; accompagnano poi il bambino nel corso di tutto il suo sviluppo e trovano manifestazione anche nell´età adulta.
I D.S.A. sono DISLESSIA, DISGRAFIA, DISORTOGRAFIA e DISCALCULIA.
I D.S.A. sono disturbi a carattere neurobiologico ed evolutivo, sono quindi legati all´architettura cerebrale. Per tale motivo, non sono condizioni che col tempo e con la maturazione tendono a risolversi "da sole". L´acquisizione delle competenze richieste di lettura, scrittura e calcolo, pur modificandosi nel tempo, non raggiunge quasi mai i livelli attesi per età e scolarizzazione.
Il miglioramento delle competenze è comunque sempre possibile e auspicabile, a prescindere dal livello di gravità. Buoni risultati si ottengono con interventi precoci e mirati e con l´aiuto di professionisti. Ovviamente non tutti i bambini che vanno male a scuola presentano un DSA. In alcuni casi non si tratta di disturbo ma si tratta di difficoltà, a maggior ragione l´ aiuto di un professionista può essere fondamentale per riconoscere quando si tratta dell´ uno o dell´altro caso.
Dal 2010 esiste in Italia la legge 170/2010 che riconosce dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia tra i Disturbi Specifici dell´Apprendimento. Tale legge e la normativa ad essa collegata garantiscono e tutelano il diritto allo studio degli studenti con D.S.A..
dott/ssa Sara Solarino