LA VIGNETTA a cura di Salvatore Battaglia
Matteo Salvini in partenza per Mosca: “Vedrò i ministri di Putin”
«Sono in Italia. Non ho certezze che ci andrò, ci stiamo lavorando. E si va se serve, certezze non ce ne sono. La richiesta di aprire i porti viene da più parti: bisogna insistere. Ci sono buone relazioni, rappresentiamo milioni di italiani». Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a Sabato Anch’io su Rai Radio Uno. «Per alcuni sarei già partito ieri. Non è un viaggio di piacere: si va se serve. Non vado a nome del governo, do il mio mattoncino».
Il leader del Partito Democratico, Enrico Letta, dopo aver partecipato ieri ad un comizio elettorale a Como parla dell'ipotetico viaggio di Salvini dal suo caro Putin.
Salvini a parlare di pace o, semmai, a prendere ordini? L’idea è strampalata ma nel circo attuale della politica nel quale la decenza istituzionale e parlamentare sta sotto i tacchi perfino un propagandista dichiarato di Putin può pensare si essere credibile se va a Mosca a parlare di pace.
«Salvini va a Mosca? Naturale. Va dove gli batte il cuore». Lo scrive sul suo profilo twitter il leader del Partito Democratico, Enrico Letta, dopo aver partecipato ieri ad un comizio elettorale a Como a supporto del candidato sindaco del capoluogo lariano per il centrosinistra, Barbara Minghetti.
Simona Malpezzi
Draghi rappresenta il Paese e Di Maio è il ministro degli Esteri. Quella di Salvini è un’azione estemporanea e senza senso che mina la credibilità del Paese e non fa gli interessi dell’Italia. Ci vuole serietà”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.
Salvatore Battaglia
«Sono in Italia. Non ho certezze che ci andrò, ci stiamo lavorando. E si va se serve, certezze non ce ne sono. La richiesta di aprire i porti viene da più parti: bisogna insistere. Ci sono buone relazioni, rappresentiamo milioni di italiani». Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a Sabato Anch’io su Rai Radio Uno. «Per alcuni sarei già partito ieri. Non è un viaggio di piacere: si va se serve. Non vado a nome del governo, do il mio mattoncino».
Il leader del Partito Democratico, Enrico Letta, dopo aver partecipato ieri ad un comizio elettorale a Como parla dell'ipotetico viaggio di Salvini dal suo caro Putin.
Salvini a parlare di pace o, semmai, a prendere ordini? L’idea è strampalata ma nel circo attuale della politica nel quale la decenza istituzionale e parlamentare sta sotto i tacchi perfino un propagandista dichiarato di Putin può pensare si essere credibile se va a Mosca a parlare di pace.
«Salvini va a Mosca? Naturale. Va dove gli batte il cuore». Lo scrive sul suo profilo twitter il leader del Partito Democratico, Enrico Letta, dopo aver partecipato ieri ad un comizio elettorale a Como a supporto del candidato sindaco del capoluogo lariano per il centrosinistra, Barbara Minghetti.
Simona Malpezzi
Draghi rappresenta il Paese e Di Maio è il ministro degli Esteri. Quella di Salvini è un’azione estemporanea e senza senso che mina la credibilità del Paese e non fa gli interessi dell’Italia. Ci vuole serietà”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.
Salvatore Battaglia