MARINA DI RAGUSA - SUCCESSO DI PUBBLICO ALLA PRESENTAZIONE DI " LIBERO IL PENSIERO ", OPERA PRIMA DI CORRADO CORLITI




Giovedì scorso, 30 luglio, in piazza Torre a Marina di Ragusa, è stato presentato il saggio filosofico- religioso di Corrado Corliti, " Libero il pensiero ", edito da " Narcissus ". L´opera ripercorre il cammino esistenziale e intellettuale dell´autore, docente di Lettere e filosofo, attraverso l´analisi di numerosi pensatori contemporanei, da Bertrand Russell a Piergiorgio Oddifreddi, e la lettura critica dei testi biblici, significativamente, il Vangelo di Matteo, l´unico composto in aramaico, e quello di Tommaso, ritrovato in Egitto nella metà del secolo scorso.
L´analisi biblica, l´inserimento di Gesù nel suo contesto culturale e sociale, la predicazione del Figlio di Dio, conoscitore di aramaico, ebraico, greco e latino, in un mondo agitato dalla presenza di Esseni e Zeloti, porta alla giusta collocazione dell´ebreo Gesù, della nascita de " La via ",( nome attribuito ai primi seguaci del Cristo ) e poi dei Cristiani, per la prima volta così chiamati ad Antiochia.
La comparazione con altre figure come Horus, Adonis, Mitra e Zoroastro, lo studio astronomico del Sole e della Croce del Sud,la disputa tra Paolo di Tarso e Giacomo il Giusto rendono il testo interessante per comprendere la nascita delle religioni in generale e del cristianesimo in particolare.
" Comprendere più che credere" è il consiglio a cui ci vuole abituare Corrado Corliti, che nello scontro tra creazionismo ed evoluzionismo opta per la dimostrazione scientifica e per il " dubium veritatis initium ", secondo l´insegnamento cartesiano.
La serata, inserita nel contesto degli eventi dell´Estate Iblea, è stata possibile solo grazie al contributo fattivo della libreria UBIK. Brani dell´opera sono stati letti da Federica Carpano, Valentina Pluchino e da Sofia Corliti. L´accompagnamento musicale è stato eseguito da Guido Comitini, memtre la presentazione è stata tenuta da Girolamo Piparo.
L´analisi biblica, l´inserimento di Gesù nel suo contesto culturale e sociale, la predicazione del Figlio di Dio, conoscitore di aramaico, ebraico, greco e latino, in un mondo agitato dalla presenza di Esseni e Zeloti, porta alla giusta collocazione dell´ebreo Gesù, della nascita de " La via ",( nome attribuito ai primi seguaci del Cristo ) e poi dei Cristiani, per la prima volta così chiamati ad Antiochia.
La comparazione con altre figure come Horus, Adonis, Mitra e Zoroastro, lo studio astronomico del Sole e della Croce del Sud,la disputa tra Paolo di Tarso e Giacomo il Giusto rendono il testo interessante per comprendere la nascita delle religioni in generale e del cristianesimo in particolare.
" Comprendere più che credere" è il consiglio a cui ci vuole abituare Corrado Corliti, che nello scontro tra creazionismo ed evoluzionismo opta per la dimostrazione scientifica e per il " dubium veritatis initium ", secondo l´insegnamento cartesiano.
La serata, inserita nel contesto degli eventi dell´Estate Iblea, è stata possibile solo grazie al contributo fattivo della libreria UBIK. Brani dell´opera sono stati letti da Federica Carpano, Valentina Pluchino e da Sofia Corliti. L´accompagnamento musicale è stato eseguito da Guido Comitini, memtre la presentazione è stata tenuta da Girolamo Piparo.