MODICA - A PALAZZO DEGLI STUDI SECONDA EDIZIONE DE " IL LICEO SI METTE IN MOSTRA " IN OCCASIONE DELLA " NOTTE DEI MUSEI "


La seconda edizione de "Il liceo si mette in mostra", che l´anno scorso aveva affascinato tutti quanti con la presentazione delle Cinquecentine, quest´anno è stata inserita in una cornice di tutto rispetto, avendo inaugurato l´edizione 2015 della Notte Europea dei Musei, alla presenza del Sindaco di Modica e degli Assessori Linguanti e Di Giacomo, della Sovrintendente dott.ssa Panvini e del Prefetto di Ragusa.
La mostra, inaugurata sabato 16 maggio presso il Palazzo degli Studi all´indirizzo classico dell´Istituto di Istruzione "Galilei - Campailla", rappresenta la naturale conclusione di un progetto avviato e sviluppato quest´anno, al quale hanno partecipato un nutrito gruppo di alunni del liceo, coordinati da alcuni docenti (prof.sse Garofalo e Maradei, prof. Manenti), finalizzato all´inventario del materiale presente nei laboratori di fisica e scienze e del cospicuo numero di riviste, che non erano mai state catalogate. Tale lavoro, nel quale gli alunni si sono spesi con incredibile passione e amore per la propria scuola, ha anche fornito l´input per effettuare il restyling del laboratorio di scienze, che ora è ritornato ad essere uno degli ambienti architettonicamente e culturalmente più suggestivi non solo dell´edificio scolastico, ma anche, a nostro avviso, della città di Modica nel suo complesso.
Occupa il laboratorio di fisica un abbondante numero di strumenti e macchinari, che trovano impiego nei più svariati settori: dall´ottica alla termologia, passando per lo studio dell´elettromagnetismo e l´acustica. Il laboratorio di scienze, invece, ospita diversi esemplari di fauna impagliati ripristinati nel loro stato originario, assieme ad interi scaffali occupati da rocce, minerali, fossili e solidi geometrici, congiuntamente a boccette di reagenti e vetreria da laboratorio impiegati negli esperimenti di chimica. Riemergono dalla polvere degli anni anche strumenti ormai obsoleti ma dall´indubbio fascino, quali telefoni a parete, proiettori per diapositive e per bobine, ed altro ancora.
All´interno di apposite teche espositive sono stati collocati alcuni dei più significativi numeri delle riviste censite, e cioè quelli risalenti al ventennio fascista. Tali riviste offrono uno spaccato storico, sociologico, culturale e politico dell´Italia del ventennio e, dunque, sono documenti da custodire gelosamente valorizzare opportunamente, oltreché didatticamente utilissimi per una ricognizione storica che non sia esclusivamente mediata dalla lettura del solito libro di testo. Ad esempio, nel riesumare le decine di numeri della "Difesa della razza", della cui esistenza all´interno del nostro istituto eravamo del tutto all´oscuro, abbiamo constatato la curiosità, lo stupore, il raccapriccio dei nostri alunni che hanno potuto "toccare con mano" quanto studiano nei libri di storia in relazione alla promulgazione delle leggi razziali in Italia.
La mostra rimarrà ancora aperta sabato 23 maggio dalle 17.30 alle 20.00 e domenica 24 maggio dalle 10.00 alle 12.30.
Michele Blandino
La mostra, inaugurata sabato 16 maggio presso il Palazzo degli Studi all´indirizzo classico dell´Istituto di Istruzione "Galilei - Campailla", rappresenta la naturale conclusione di un progetto avviato e sviluppato quest´anno, al quale hanno partecipato un nutrito gruppo di alunni del liceo, coordinati da alcuni docenti (prof.sse Garofalo e Maradei, prof. Manenti), finalizzato all´inventario del materiale presente nei laboratori di fisica e scienze e del cospicuo numero di riviste, che non erano mai state catalogate. Tale lavoro, nel quale gli alunni si sono spesi con incredibile passione e amore per la propria scuola, ha anche fornito l´input per effettuare il restyling del laboratorio di scienze, che ora è ritornato ad essere uno degli ambienti architettonicamente e culturalmente più suggestivi non solo dell´edificio scolastico, ma anche, a nostro avviso, della città di Modica nel suo complesso.
Occupa il laboratorio di fisica un abbondante numero di strumenti e macchinari, che trovano impiego nei più svariati settori: dall´ottica alla termologia, passando per lo studio dell´elettromagnetismo e l´acustica. Il laboratorio di scienze, invece, ospita diversi esemplari di fauna impagliati ripristinati nel loro stato originario, assieme ad interi scaffali occupati da rocce, minerali, fossili e solidi geometrici, congiuntamente a boccette di reagenti e vetreria da laboratorio impiegati negli esperimenti di chimica. Riemergono dalla polvere degli anni anche strumenti ormai obsoleti ma dall´indubbio fascino, quali telefoni a parete, proiettori per diapositive e per bobine, ed altro ancora.
All´interno di apposite teche espositive sono stati collocati alcuni dei più significativi numeri delle riviste censite, e cioè quelli risalenti al ventennio fascista. Tali riviste offrono uno spaccato storico, sociologico, culturale e politico dell´Italia del ventennio e, dunque, sono documenti da custodire gelosamente valorizzare opportunamente, oltreché didatticamente utilissimi per una ricognizione storica che non sia esclusivamente mediata dalla lettura del solito libro di testo. Ad esempio, nel riesumare le decine di numeri della "Difesa della razza", della cui esistenza all´interno del nostro istituto eravamo del tutto all´oscuro, abbiamo constatato la curiosità, lo stupore, il raccapriccio dei nostri alunni che hanno potuto "toccare con mano" quanto studiano nei libri di storia in relazione alla promulgazione delle leggi razziali in Italia.
La mostra rimarrà ancora aperta sabato 23 maggio dalle 17.30 alle 20.00 e domenica 24 maggio dalle 10.00 alle 12.30.
Michele Blandino