MODICA - A PALAZZO SAN DOMENICO SEMINARIO SUL SIA CON L´ASSESSORE FLORIDIA E I DOTTORI BRIANTE E INDELICATO.

Problematiche del SIA discusse in un seminario a Palazzo San Domenico
L´Assessore Floridia:" Misura di contrasto alla povertà a favore dell´inclusione sociale"
Le problematiche, le prospettive, le procedure di attuazione del SIA (Sostegno per l´Inclusione Attiva) per il quale è possibile dal 2 settembre u.s. presentare istanza per i soggetti che ne abbiano le condizioni sono state al centro di un seminario caratterizzato da articolato dibattito tenutosi ieri nella sala "G.Spadaro" di palazzo San Domenico.
Il seminario è stato promosso dal Comune unitamente a Mestieri Sicilia e Alter Ego Consulting ed erano presenti l´assessore ai servizi sociali, Rita Floridia,il dr. Renato Briante, consulente Formez e ISFOL per il Dipartimento inclusione sociale del Ministero del Lavoro, la P.O. dei Servizi Sociali, dr. Stefano Indelicato e tutta una serie di attori che nei fatti devono rendere possibile la costruzione di un rete di rapporti utili a fare sistema e costruire, grazie all´ausilio di progetti ad hoc, il SIA.
Presenti rappresentanti dei comuni del Distretto 45 ovvero quelli di Scicli, di Pozzallo, (presente l´assessore ai Servizi Sociali, Mara Aldrighetti) di Ispica (presente con l´assessore ai Servizi Sociali, Angela Gianì) ovviamente Modica con assistenti sociali e operatori del settore, nonché con i consiglieri comunali Luigi Giarratana e Carmela Minioto. Hanno partecipato all´incontro i sindacati di Cgil,Cisl,Uil, Confcooperative Ragusa e l´Agci.
E´ stato rilevato nel corso del dibattito che il SIA. è una misura di contrasto alla povertà che prevede l´erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l´impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
Il progetto è costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione multidisciplinare delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l´adesione a progetti di formazione, la frequenza e l´impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute.
L´obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l´autonomia.
In attesa che si completi l´iter parlamentare e il successivo percorso attuativo della Legge delega per il contrasto alla povertà, che introdurrà il Reddito d´inclusione, il SIA si configura come una "misura ponte" che ne anticipa alcuni elementi essenziali.
"Sono contenta per l´esito dell´incontro di approfondimento di ieri sul SIA (Sostegno per l´inclusione attiva), promosso da questo Comune, in qualità di Ente capofila del Distretto, in collaborazione con Mestieri Sicilia e Alter Ego Consulting, con cui abbiamo avviato da tempo un protocollo d´ intesa.
Ringrazio il Dott. Renato Briante, consulente dell´ ISFOL e Formez per il Dipartimento inclusione sociale del Ministero del Lavoro, per gli approfondimenti che ha dato al tavolo tecnico e tutti coloro che hanno partecipato .
Questo nuovo strumento, il SIA previsto dalla legge di stabilità per il 2016, rappresenta sicuramente, in un momento come questo di grande difficoltà economica, un´importante misura di contrasto alla povertà favorendo l´inclusione sociale, attraverso processi virtuosi e di sostegno.
Perché questo strumento possa funzionare al meglio, sarà necessario però, che tutte le parti in causa (enti, istituzioni varie, operatori coinvolti e cittadini richiedenti) condividano informazioni e percorsi, confrontandosi costantemente, sviluppando cosi quei processi virtuosi, indispensabili al raggiungimento dell´obiettivo primario del SIA, che è il raggiungimento graduale dell´ autonomia, superando così la condizione di povertà."
L´Ufficio Stampa