MODICA - GIOVANNI LA COGNATA AL CONVENTO DEL CARMINE DALL´ 11 GIUGNO AL 4 SETTEMBRE.



Giovanni la Cognata al Convento del Carmine dall´11 giugno al 4 settembre
La mostra d´arte con poderoso catalogo presentata in conferenza stampa
Giovanni La Cognata, affermato pittore figurativo, comisano di nascita esporrà, da sabato 11 giugno e sino a domenica 4 settembre 2016, nel piano del Convento del Carmine dedicato alle grandi mostre di Piazza Matteotti. Ingresso a euro due.
"Figure e paesaggi" è il titolo dell´evento che si avvarrà di un poderoso catalogo (Salarchi Editore) con note critiche tra gli altri di Paolo Nifosì, Sergio Troisi e Luca Zingaretti (sì, proprio il commissario Salvo Montalbano).
Saranno oltre settanta le opere in esposizione provenienti da collezionisti residenti in ogni parte d´Italia.
L´appuntamento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente della Fondazione Teatro Garibaldi ovvero il sindaco Ignazio Abbate, il suo vice, l´avv. Giuseppe Polara, il soprintendente la Fondazione, Tonino Cannata e il consulente artistico, prof. Paolo Nifosì; entrambi hanno curato la mostra.
Giovanni La Cognata, assente all´incontro con la stampa per un improvviso e non rinviabile impegno, appartiene alla migliore tradizione di pittori formatisi all´Istituto d´arte di Comiso seguendo la scia di importanti artisti che hanno dato anche lustro alla storia della pittura in Italia: Fiume, Micieli e Brancato.
Forte di una decennale esperienza milanese, periodo in cui ha esposto nelle più prestigiose gallerie del nord d´Italia, Giovanni La Cognata, affermato ritrattista e pittore essenzialmente figurativo, ritorna nella sua città natale per dare inizio, intorno agli anni ´90, ad una nuova fase artistica fatta di paesaggi dai colori e dalla luce intensa, dai cromatismi unici; sono campi e luoghi lontani dalla confusione e dal mare che mettono al centro il rapporto persona – paesaggio.
La sua prima antologica è datata 1994 organizzata da Marco Goldin a Palazzo Sarcinelli a Conegliano Veneto e guarda al periodo 1981/1993. Poi è tutto un esporre a Bologna a Milano e nel 2000 all´estero: in gallerie rinomate di Londra e di Monaco di Baviera.
Giovanni La Cognata vive oggi a Comiso con la moglie Irene e la figlia Giulia.
"L´artista continua a rimanere uno dei protagonisti più abili nella narrazione pittorica del paesaggio ibleo che è diventata la metafora del paesaggio siciliano.
Cosa che non accadeva prima, commenta Paolo Nifosì. Negli anni che vanno dal ´40 e sino al ´70 erano gli scorci palermitani e di Bagheria di Renato Guttuso a simboleggiare il territorio siciliano. Con l´avvento di Guccione, Sarnari, Polizzi e La Cognata e il gruppo di Scicli, il simbolo siciliano del paesaggio si è spostato nel nostro territorio. Il suo modo di disegnare è semplice; non è un lirico ed è contraddittorio nella resa della realtà."
Nella mostra del Convento del Carmine emergeranno gli stadi di maturazione di Giovanni La Cognata soprattutto nell´immagine del paesaggio siciliano che tanta ispirazione continua a fornire agli autori isolani.
"La presenza di La Cognata è una presenza a pieno titolo, dichiara Tonino Cannata, nel piano dedicato esclusivamente alle grandi mostre. Dopo Guccione e Colombo adesso presentiamo una delle massime espressioni del figurativo. Il convento del Carmine è diventato un luogo di riferimento per i collezionisti di ogni parte d´Italia che concedono, con partecipazione e convinzione, le loro opere che sono quelle che rendono possibili eventi come questi che caratterizzeranno l´intera estate artistica in città".
Il sindaco nel suo intervento ha sottolineato la convinzione e la partecipazione con le quali approva la linea, sin qui maturata, per la scelta degli autori da mettere in mostra, compreso un´artista di indubbia bravura come Giovanni La Cognata.
"Il Convento del Carmine è diventato, continua il primo cittadino, ciò che noi volevamo: ovvero un luogo esclusivo e prestigioso dove produrre cultura e non un ritorno per ospitare una caserma. E´ stato fatto uno sforzo collettivo per garantire questo risultato che sinora è stato di profilo alto, condividendolo con i responsabili, anche se mi rendo conto, attese le indicazioni che ricevo quasi quotidianamente, di dover individuare un altro luogo alternativo per poter ospitare mostre d´arte di autori minori".
L´Ufficio Stampa
Marco Sammito