PALERMO - ON. ASSENZA : " LOGICA SPARTITORIA ALLA BASE DELLE NOMINE DEI DIRETTORI DEI POLI MUSEALI "
Nomine direttori poli museali. Assenza: "Frutto di logiche spartitorie".
"I criteri che hanno determinato le nomine dei direttori dei poli museali non seguono logiche omogenee o di competenze. Così è avvenuto per l´istituendo polo di Ragusa, dove sono state escluse personalità la cui profonda conoscenza delle ricchezze archeologiche e culturali del territorio avrebbe costituito un apporto determinante alla migliore gestione del polo stesso". A dichiararlo è l´on. Giorgio Assenza che stamani ha presentato un´Interrogazione all´Assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana.
"Il nuovo assetto previsto dalla legge - continua Assenza - dovrebbe rispondere a criteri di snellimento e semplificazione della conduzione dei nuovi poli museali con un miglioramento dal punto di vista organizzativo e amministrativo. Ma si tratta di un assetto ancora in discussione e che non tiene conto della nuova struttura delle province e che stride con la nascita delle aree metropolitane".
"Crediamo - conclude il deputato regionale ibleo - che i criteri che hanno determinato le nomine degli attuali direttori rispondano alle solite logiche politiche di spartizione e che sia opportuno procedere all´immediata revoca delle stesse al fine di rivedere il tutto nell´unica ottica della garanzia e dello sviluppo dei territori."
Palermo, 6 luglio, 2016
"I criteri che hanno determinato le nomine dei direttori dei poli museali non seguono logiche omogenee o di competenze. Così è avvenuto per l´istituendo polo di Ragusa, dove sono state escluse personalità la cui profonda conoscenza delle ricchezze archeologiche e culturali del territorio avrebbe costituito un apporto determinante alla migliore gestione del polo stesso". A dichiararlo è l´on. Giorgio Assenza che stamani ha presentato un´Interrogazione all´Assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana.
"Il nuovo assetto previsto dalla legge - continua Assenza - dovrebbe rispondere a criteri di snellimento e semplificazione della conduzione dei nuovi poli museali con un miglioramento dal punto di vista organizzativo e amministrativo. Ma si tratta di un assetto ancora in discussione e che non tiene conto della nuova struttura delle province e che stride con la nascita delle aree metropolitane".
"Crediamo - conclude il deputato regionale ibleo - che i criteri che hanno determinato le nomine degli attuali direttori rispondano alle solite logiche politiche di spartizione e che sia opportuno procedere all´immediata revoca delle stesse al fine di rivedere il tutto nell´unica ottica della garanzia e dello sviluppo dei territori."
Palermo, 6 luglio, 2016