PALERMO - UN TELEVISORE DA 400 EURO COSTA ALLA REGIONE SICILIA 7.000 EURO: ABOLIAMO LO STATUTO SPECIALE!
Quando nel lontano 1946 ( con regio decreto di Umberto II del 15 maggio 1946 ) venne concesso lo Statuto Speciale alla Regione Sicilia, questa fu la prima delle 5 regioni italiane a statuto speciale e ottenne una serie di privilegi prima ancora della nascita della Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo Statuto venne concesso, velocemente, per depotenziare le spinte separatiste, che in quegli anni, con Finocchiaro Aprile e Antonio Canepa dell'EVIS ( Esercito volontario per l'indipendenza della Sicilia ), si erano fatte troppo forti: il rischio che la Sicilia diventasse, come volevano i separatisti, il 49° stato degli USA era reale. Diversi politici siciliani, " e converso ", si prodigarono per l'autonomia speciale della Sicilia: Salvatore Aldisio, Giuseppe Alessi ( primo presidente della Regione Sicilia ) , Enrico La Loggia ottennero il risultato dello Statuto Speciale e i separatisti furono condannati alla emarginazione.
Ora, confrontando, dopo ben 77 anni, i risultati ottenuti dalla nostra regione, a confronto con altre regioni a statuto speciale, viene quasi da piangere. Secondo L'ISTAT il pil pro-capite della Sicilia, nel 2018, era di 13,6 mila euro, contro 26 mila di Bolzano ( Alto Adige, altra regione a statuto speciale ): ben al di sotto, quindi, della media nazionale di 17,8 mila euro.
Nel 2020, con una media nazionale di 28 mila euro, il pil di Bolzano balza a 48,1 mila euro, seguito da Lombardia ( 39,7 mila euro) Trento ( 38,8 mila ) e Valle d'Aosta ( altra regione a statuto speciale con 38,8 mila euro). Il pil siciliano è di 17 mila euro.
A fronte di questi risultati impietosi, la classe politica siciliana, quanto a privilegi, non si fa mancare proprio nulla: incapacità premiata senza ritegno.
Basti pensare al fatto che in tutte le le regioni, anche quelle a statuto speciale, i rappresentanti regionali sono chiamati consiglieri regionali: in Sicilia sono chiamati onorevoli deputati dell' ARS e lo stipendio è equiparato a quello dei Senatori della Repubblica. Tanto onore per essere tra gli ultimi, come siciliani, nelle classifiche Istat sul pil.
E' di questi giorni la notizia, secondo cui un televisore da 400 euro in qualsiasi supermercato costa alla Regione Sicilia ben 7.000 euro: il deputato regionale Ismaele La Vardera si è procurato centinaia di volantini di supermercati con i prezzi da 400 euro a televisore, per distribuirli ai propri colleghi dell'ARS.
E' sempre di questi giorni il servizio del quotidiano " La Sicilia ", in base a cui per volere del maresciallo Scarpinato ( assessore regionale al Turismo ) la Regione Sicilia starebbe per finanziare una società anonima lussemburghese con 3,7 milioni di euro per un evento, " Sicily, women and cinema ", a Cannes, evento della durata di pochi giorni e del costo di quasi un milione solo per l'affitto di una sala dell'hotel " Majestic " per Casa Sicilia.
E' sempre di questi giorni la notizia della spesa di oltre 600.000 euro per sistemare un appartamento del CAS ( consorzio autostrade siciliane ) da utilizzare, nei pressi di Fontana di Trevi a Roma, come sede della Regione Sicilia nella capitale.
Vogliamo altri esempi, dal Ponte sullo Stretto al costo dei biglietti aerei per e dall'isola, dalla fuga dei nostri giovani ai finanziamenti europei in gran parte scippati dal Nord, dalle infrastrutture inesistenti alla beffa dell'autonomia differenziata ? Cosa hanno saputo fare e cosa fanno i nostri politici, pur godendo di uno Statuto Speciale?
Sarebbe bene che la pacchia finisse e che lo Statuto venisse abrogato! I nostri mali sono dovuti sicuramente all'atteggiamento predatorio di un Nord, che ha dissanguato le regioni meridionali in oltre 150 anni di Unificazione, ma, soprattutto, le nostre sventure sono legate a una classe politica siciliana imbelle, gonfia di privilegi e incapace di risultati.
Girolamo Piparo
11 gennaio 2023