PORTO EMPEDOCLE - 30 ANNI DALLA MORTE DI PASQUALE DI LORENZO, UCCISO DALLA MAFIA.
CODACONS RICORDA UNA VITTIMA DI MAFIA CHE HA PERSO LA VITA
PER L’ALTO SENSO DEL DOVERE
“Giuseppe Di Rosa, Pasquale non era solo il mio diretto superiore, per me era e
rimarrà per sempre “IL MIO EROE” e mio esempio di vita !!!
MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE ALLA MEMORIA
Sovrintendente di Polizia Penitenziaria
Nato a Spicciano di Galluccio (CE) 1° giugno 1947
Ucciso a Porto Empedocle (AG) 14 ottobre 1992.
In servizio alla Casa Circondariale di Agrigento, il
Sovrintendente Pasquale Di Lorenzo, Comandante di
Reparto reggente, veniva considerato “persona dotata di
forte carattere, non incline a compromessi” e consapevole
del ruolo delicato che svolgeva in un istituto penitenziario con
una forte presenza di detenuti per reati di mafia. La sera del 13
ottobre 1992 Pasquale Di Lorenzo si trovava in contrada
Durruelli a Porto Empedocle, in una proprietà dove si
dedicava all’addestramento di cani. Verso le 23,00 Di Lorenzo
uscì dall’abitato, chiuse il cancello e si avviò verso la
macchina; a questo punto partirono due colpi dal fucile a canne lunghe esplosi da un
killer appostato nei pressi del canile. Pasquale Di Lorenzo cadde a terra e un secondo
killer lo finì con altri quattro colpi di pistola. L’omicidio di Di Lorenzo maturò
nell’ambito di una strategia terroristica portata avanti dagli appartenenti a “Cosa
nostra” nei confronti di operatori della Polizia Penitenziaria, a seguito dell’entrata in
vigore dell’art. 41 bis. Di Lorenzo fu scelto come obiettivo simbolo della vendetta mafiosa,
che prevedeva l’uccisione di un Poliziotto Penitenziario per ogni carcere della Sicilia;
fortunatamente questo progetto criminale fu abbandonato da “Cosa nostra” perché il piano
avrebbe avuto come conseguenza una reazione troppo forte da parte delle Forze dell’Ordine. Il
movente venne svelato dal collaboratore di giustizia Alfonso FALZONE che si auto
accusò dell’omicidio al processo del 1999 presso la Corte d’Assise di Agrigento rivelando i
nomi dei mandanti. Il 16 giugno 2003 il Sovrintendente Pasquale Di Lorenzo è stato
insignito di Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Memoria.
“Giuseppe Di Rosa , Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali di
CODACONS, Pasquale non era solo il mio diretto superiore, per me era e rimarrà per sempre
“IL MIO EROE” e mio esempio di vita !!!
IL Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali
Giuseppe DI ROSA
PER L’ALTO SENSO DEL DOVERE
“Giuseppe Di Rosa, Pasquale non era solo il mio diretto superiore, per me era e
rimarrà per sempre “IL MIO EROE” e mio esempio di vita !!!
MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE ALLA MEMORIA
Sovrintendente di Polizia Penitenziaria
Nato a Spicciano di Galluccio (CE) 1° giugno 1947
Ucciso a Porto Empedocle (AG) 14 ottobre 1992.
In servizio alla Casa Circondariale di Agrigento, il
Sovrintendente Pasquale Di Lorenzo, Comandante di
Reparto reggente, veniva considerato “persona dotata di
forte carattere, non incline a compromessi” e consapevole
del ruolo delicato che svolgeva in un istituto penitenziario con
una forte presenza di detenuti per reati di mafia. La sera del 13
ottobre 1992 Pasquale Di Lorenzo si trovava in contrada
Durruelli a Porto Empedocle, in una proprietà dove si
dedicava all’addestramento di cani. Verso le 23,00 Di Lorenzo
uscì dall’abitato, chiuse il cancello e si avviò verso la
macchina; a questo punto partirono due colpi dal fucile a canne lunghe esplosi da un
killer appostato nei pressi del canile. Pasquale Di Lorenzo cadde a terra e un secondo
killer lo finì con altri quattro colpi di pistola. L’omicidio di Di Lorenzo maturò
nell’ambito di una strategia terroristica portata avanti dagli appartenenti a “Cosa
nostra” nei confronti di operatori della Polizia Penitenziaria, a seguito dell’entrata in
vigore dell’art. 41 bis. Di Lorenzo fu scelto come obiettivo simbolo della vendetta mafiosa,
che prevedeva l’uccisione di un Poliziotto Penitenziario per ogni carcere della Sicilia;
fortunatamente questo progetto criminale fu abbandonato da “Cosa nostra” perché il piano
avrebbe avuto come conseguenza una reazione troppo forte da parte delle Forze dell’Ordine. Il
movente venne svelato dal collaboratore di giustizia Alfonso FALZONE che si auto
accusò dell’omicidio al processo del 1999 presso la Corte d’Assise di Agrigento rivelando i
nomi dei mandanti. Il 16 giugno 2003 il Sovrintendente Pasquale Di Lorenzo è stato
insignito di Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Memoria.
“Giuseppe Di Rosa , Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali di
CODACONS, Pasquale non era solo il mio diretto superiore, per me era e rimarrà per sempre
“IL MIO EROE” e mio esempio di vita !!!
IL Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali
Giuseppe DI ROSA