POZZALLO - ARRESTATO DALLA POLIZIA UN MAROCCHINO CLANDESTINO CON 14 IDENTITA´ DIVERSE: ERA GIA´ STATO IN ITALIA ED ERA STATO ESPULSO.
La Polizia di Stato arresta marocchino con 14 identità diverse sbarcato a Pozzallo il 4 dicembre.
Le indagini della Squadra Mobile su tutti i soggetti sbarcati, hanno permesso di individuare un marocchino con precedenti in Italia per furto, rapina e spaccio che, dopo essere stato espulso da Torino ha fatto ingresso clandestinamente a bordo di un barcone.
La Polizia di Stato - Squadra Mobile - ha tratto in arresto ARFAWI Jalal nato in Marocco il 30.6.1988, sedicente e senza fissa dimora in Italia, per aver commesso il reato di reingresso in Italia dopo essere stato espulso dal territorio nazionale nel 2011 a seguito del provvedimento del Prefetto di Torino.
La Squadra Mobile di Ragusa per ogni sbarco di migranti che giunge a Pozzallo, effettua accurate indagini sul conto di ognuno dei soggetti.
Non appena ricevuto il riscontro sull´identità del marocchino, grazie al lavoro della Polizia Scientifica, è stato possibile appurare che ARFAWI era già stato in Italia. Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di appurare che in Italia il soggetto aveva commesso numerosi reati e non era mai stato in possesso di documenti che attestassero la sua regolarità con le norme del testo unico sull´immigrazione.
Dalle indagini è emerso inoltre che ARFAWI aveva ben 14 alias, ovvero aveva fornito alla Polizia, negli anni trascorsi in Italia, sempre identità diverse; nome, cognome e data di nascita mai uguali, l´unico elemento per forza di cose identico erano le impronte digitali.
Nonostante questo escamotage, la Polizia di Stato mediante un sofisticato sistema di rilevamento e di comparazione delle impronte digitali ha scoperto che il soggetto, sotto uno dei tanti nominativi, era stato già espulso dal territorio nazionale nel 2011 dal Prefetto di Torino e per questo motivo, avendo fatto ingresso nuovamente in modo irregolare, è stato oggi arrestato dalla Squadra Mobile.
La Procura della Repubblica di Ragusa ha chiesto ed ottenuto la convalida dell´arresto durante l´udienza davanti al GIP. Il giudice ha convalidato l´attività della Polizia di Stato disponendo che l´arresto resti in carcere.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola
Le indagini della Squadra Mobile su tutti i soggetti sbarcati, hanno permesso di individuare un marocchino con precedenti in Italia per furto, rapina e spaccio che, dopo essere stato espulso da Torino ha fatto ingresso clandestinamente a bordo di un barcone.
La Polizia di Stato - Squadra Mobile - ha tratto in arresto ARFAWI Jalal nato in Marocco il 30.6.1988, sedicente e senza fissa dimora in Italia, per aver commesso il reato di reingresso in Italia dopo essere stato espulso dal territorio nazionale nel 2011 a seguito del provvedimento del Prefetto di Torino.
La Squadra Mobile di Ragusa per ogni sbarco di migranti che giunge a Pozzallo, effettua accurate indagini sul conto di ognuno dei soggetti.
Non appena ricevuto il riscontro sull´identità del marocchino, grazie al lavoro della Polizia Scientifica, è stato possibile appurare che ARFAWI era già stato in Italia. Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di appurare che in Italia il soggetto aveva commesso numerosi reati e non era mai stato in possesso di documenti che attestassero la sua regolarità con le norme del testo unico sull´immigrazione.
Dalle indagini è emerso inoltre che ARFAWI aveva ben 14 alias, ovvero aveva fornito alla Polizia, negli anni trascorsi in Italia, sempre identità diverse; nome, cognome e data di nascita mai uguali, l´unico elemento per forza di cose identico erano le impronte digitali.
Nonostante questo escamotage, la Polizia di Stato mediante un sofisticato sistema di rilevamento e di comparazione delle impronte digitali ha scoperto che il soggetto, sotto uno dei tanti nominativi, era stato già espulso dal territorio nazionale nel 2011 dal Prefetto di Torino e per questo motivo, avendo fatto ingresso nuovamente in modo irregolare, è stato oggi arrestato dalla Squadra Mobile.
La Procura della Repubblica di Ragusa ha chiesto ed ottenuto la convalida dell´arresto durante l´udienza davanti al GIP. Il giudice ha convalidato l´attività della Polizia di Stato disponendo che l´arresto resti in carcere.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola