"PREFERIAMO LA PACE O STARE COL TERMOSIFONE ACCESO? "di Giovanni Giudice
PREFERIAMO LA PACE O STARE COL TERMOSIFONE ACCESO?
Tutti ricordiamo questa frase famosa che, non offrendo alcuna alternativa, aveva lasciato stupiti tutti noi italiani quando venne pronunciata il 7 aprile 2022. Questa domanda era stata formulata in maniera sibillina e soprattutto tardiva, perché
“Il dado era stato tratto”. La Russia aveva iniziato l’invasione il 24 febbraio 2022.
Infatti tutti i rappresentanti di questa nostra grande Europa avevano già deciso, senza pensare minimamente alle logiche conseguenze, di applicare alla Russia tutte le possibili sanzioni col preciso obbiettivo di costringerla a lasciare libera l’Ucraina. Ebbene ora dopo circa nove mesi di guerra, tale frase non solo si è dimostrata ridicola ma anche folle. Quindi quella decisione presa dai nostri rappresentanti europei, purtroppo ci permette di affermare che Pace uguale a morte, distruzione, sperpero di denaro, disastro economico in tutta Europa e soprattutto in Italia che è stata trascinata in una crisi spaventosa di cui non si immagina minimamente la fine. E nonostante tutto questo sfacelo e il timore di una possibile guerra nucleare nessuno proprio nessuno di coloro che hanno sbagliato ha chiesto, con umiltà, scusa a tutti i cittadini coinvolti in questa guerra che non hanno voluto; nessuno si è preoccupato, con grande diplomazia, di bloccare questa catastrofe in atto.
Peraltro codesta imprudenza ingiustificata che ci sta costando molto cara, dovrebbe far muovere tutti i Paesi del globo che, in caso di guerra nucleare, verrebbero coinvolti in maniera letale.
Inoltre questi soldi che continuiamo a buttare senza risultato alcuno, sarebbero più utili per salvare le famiglie, i disoccupati, i profughi, tutti coloro che si trovano in difficoltà e non sanno come arrivare alla fine del mese.
Allora la vera domanda da fare, sperando fortemente che i media ne parlino, é:
“Preferiamo morte e distruzione o sarebbe meglio fornire il cibo agli affamati per farli sopravvivere?”
Giovanni Giudice
Tutti ricordiamo questa frase famosa che, non offrendo alcuna alternativa, aveva lasciato stupiti tutti noi italiani quando venne pronunciata il 7 aprile 2022. Questa domanda era stata formulata in maniera sibillina e soprattutto tardiva, perché
“Il dado era stato tratto”. La Russia aveva iniziato l’invasione il 24 febbraio 2022.
Infatti tutti i rappresentanti di questa nostra grande Europa avevano già deciso, senza pensare minimamente alle logiche conseguenze, di applicare alla Russia tutte le possibili sanzioni col preciso obbiettivo di costringerla a lasciare libera l’Ucraina. Ebbene ora dopo circa nove mesi di guerra, tale frase non solo si è dimostrata ridicola ma anche folle. Quindi quella decisione presa dai nostri rappresentanti europei, purtroppo ci permette di affermare che Pace uguale a morte, distruzione, sperpero di denaro, disastro economico in tutta Europa e soprattutto in Italia che è stata trascinata in una crisi spaventosa di cui non si immagina minimamente la fine. E nonostante tutto questo sfacelo e il timore di una possibile guerra nucleare nessuno proprio nessuno di coloro che hanno sbagliato ha chiesto, con umiltà, scusa a tutti i cittadini coinvolti in questa guerra che non hanno voluto; nessuno si è preoccupato, con grande diplomazia, di bloccare questa catastrofe in atto.
Peraltro codesta imprudenza ingiustificata che ci sta costando molto cara, dovrebbe far muovere tutti i Paesi del globo che, in caso di guerra nucleare, verrebbero coinvolti in maniera letale.
Inoltre questi soldi che continuiamo a buttare senza risultato alcuno, sarebbero più utili per salvare le famiglie, i disoccupati, i profughi, tutti coloro che si trovano in difficoltà e non sanno come arrivare alla fine del mese.
Allora la vera domanda da fare, sperando fortemente che i media ne parlino, é:
“Preferiamo morte e distruzione o sarebbe meglio fornire il cibo agli affamati per farli sopravvivere?”
Giovanni Giudice