PRIOLO - LA FINIAMO DI "LECCARE " USA E ZELENSKY ? DOPO L'ITALSIDER DI TARANTO, IL PETROLCHIMICO DI PRIOLO RISCHIA LA CHIUSURA CON L'EMBARGO DEL PETROLIO RUSSO.
Ma che fa il " governo dei peggiori ", guidato da un Draghi, che nessuno ha mai eletto? Lo sa il signor Draghi, che non ci rappresenta certo, che Orban, il " chiacchierato " premier ungherese , difende il suo paese e lo fa bene? Orban ha imposto all' Europa la continuazione delle forniture di petrolio russo via oleodotto, mentre questa notte l'UE ha decretato lo stop per il petrolio russo, che arriva via mare.
Per prima l'on. siracusana Stefania Prestigiacomo ha lanciato l'allarme: se tale stop dovesse essere attuato, il petrolchimico di Priolo / Augusta rischia la chiusura, mandando migliaia di lavoratori allo sbaraglio.
A Priolo si raffina il 20% del prodotto nazionale e si produce il 18% dell'energia elettrica necessaria alla Sicilia.
Possiamo capire che l'ineffabile ministro degli Esteri, Di Maio, che ha studiato poco ( o per niente?), di economia è a digiuno e, sicuramente, questi dati non li conosce. Il premier Draghi, a capo del " governo dei peggiori ", queste cose le dovrebbe sapere, visto che dovrebbe essere un economista.
A Draghi e a Di Maio, pervicaci sostenitori delle armi all'Ucraina ( a spese del contribuente italiano), ci permettiamo di ricordare che una delle cause del crollo dell'Italsider di Taranto (con tutto il corollario di perdite di posti di lavoro) è legata ad Azovstal, l'acciaieria di Mariupol, in Crimea, recentemente conquistata dai russi. E' stata questa acciaieria, con una concorrenza spietata, a contribuire a fare chiudere i battenti a Taranto. E noi che facciamo? Mandiamo armi e denaro all'Ucraina. Ne manderemo ancora di più, visto che faranno chiudere anche Priolo.