RAGUSA - I SINDACATI CONTRO L'INTERPELLO DELLA DIREZIONE DEL CARCERE
Ragusa lì,24 gennaio 2023
Carcere di Ragusa. No all'interpello della Direzione del Carcere. L'impiego di unità va concertato con le OO.SS. Leso l'accordo quadro nazionale.
La FP-CGIL, FNS-CISL Sicilia e UILPA Polizia Penitenziaria ( Alfio Giurato – Domenico Ballotta- Gioacchino Veneziano) chiedono alla Direzione del carcere di Ragusa l'immediata revoca dell'interpello in attesa di essere convocati secondo quanto previsto dalle nome vigenti.
Si riservano la possibilità di ricorrere presso le sedi opportune ove la Direzione dovesse rimanere inadempiente.
“La presa di posizione delle OO.SS, dichiarano i rappresentanti sindacali, nasce dalla decisione del Direttore del Carcere di Ragusa che ha indetto un interpello per l'impiego di una unità di polizia penitenziaria all'ufficio matricola attingendo dal contingente operante all'interno dei reparti detentivi.
Reparti, già sofferente per una oramai cronica carenza di personale, modificando, così, il modello organizzativo del lavoro senza prevedere alcuna concertazione con i sindacati di categoria, in assoluta violazione dell'Accordo Quadro Nazionale.”
L'Ufficio Stampa
della CGIL di Ragusa
Carcere di Ragusa. No all'interpello della Direzione del Carcere. L'impiego di unità va concertato con le OO.SS. Leso l'accordo quadro nazionale.
La FP-CGIL, FNS-CISL Sicilia e UILPA Polizia Penitenziaria ( Alfio Giurato – Domenico Ballotta- Gioacchino Veneziano) chiedono alla Direzione del carcere di Ragusa l'immediata revoca dell'interpello in attesa di essere convocati secondo quanto previsto dalle nome vigenti.
Si riservano la possibilità di ricorrere presso le sedi opportune ove la Direzione dovesse rimanere inadempiente.
“La presa di posizione delle OO.SS, dichiarano i rappresentanti sindacali, nasce dalla decisione del Direttore del Carcere di Ragusa che ha indetto un interpello per l'impiego di una unità di polizia penitenziaria all'ufficio matricola attingendo dal contingente operante all'interno dei reparti detentivi.
Reparti, già sofferente per una oramai cronica carenza di personale, modificando, così, il modello organizzativo del lavoro senza prevedere alcuna concertazione con i sindacati di categoria, in assoluta violazione dell'Accordo Quadro Nazionale.”
L'Ufficio Stampa
della CGIL di Ragusa