RAGUSA - A PALAZZO ZACCO IL 30 GIUGNO PRESENTAZIONE DE " IL MARE D´ERBA ", RACCOLTA POETICA DI ANDREA GUASTELLA ILLUSTRATA DA GIOVANNI ROBUSTELLI.

Presentazione del volume di Andrea Guastella, Il mare d´erba (Aurea Phoenix Edizioni, Ragusa, 2015, pp. 64, euro 15, illustrazioni di Giovanni Robustelli)
Relatore: Emanuele Schembari
Letture di: Andrea Guastella
Luogo: Civica Raccolta "Carmelo Cappello", Palazzo Zacco, via San Vito 158, Ragusa
Recapito telefonico: 0932 682486 (Centro Servizi Culturali, Ragusa)
Tempi: giovedì 30 giugno 2016 ore 19.00
Info: andreguast@yahoo.comcell. 327.405.9001
Giovedì 30 giugno 2016 alle ore 19.00, presso la Civica Raccolta "Carmelo Cappello" di Palazzo Zacco a Ragusa (via San Vito 158), Emanuele Schembari introdurrà la raccolta di poesie e prose liriche di Andrea Guastella Il mare d´erba (Aurea Phoenix Edizioni, Ragusa, 2015). Durante la presentazione saranno esposte le sei tavole realizzate da Giovanni Robustelli per illustrare il volume.
Dalla Premessa di Maria Attanasio: «Non è solo lo splendore del verde, ma anche l´ombra che su quel verde si allunga – confondendo luoghi, volti, linguaggi – a costituire lo spazio poetico di Il mare d´erba; l´orizzonte testuale di un io che, davanti alla pagina bianca della contemporaneità, non dismette, ma resiste: in ascolto del sé per accedere a spiragli di conoscenza del mondo, in cerca della parola per riaprire spazi di significati.
Da qui il viaggio plurale nella scrittura di Andrea Guastella: da un lato attraverso la verticalità di una parola poetica, indiziaria e inclusiva, che si carica di metafore, spersi dettagli di vissuto, interferenze – a scandirla una metrica a volte bruscamente spezzata e distanziata, a volte risuonante nel ritmo dell´endecasillabo e del settenario –; dall´altro attraverso l´ordine normativo della prosa – che sembra perciò aprirsi alla comunicazione, farsi familiare quotidianità espressiva – ma, improvviso, un terrifico onirico in essa implode, tornando a connotarla con la cifra affabulante e sovversiva della poesia».
Dalla Nota dell´autore: «La poesia fortunatamente non si spiega. Perciò, ammesso e non concesso che in questo libretto ci sia un po´ di poesia, l´unica nota che mi sento di aggiungere è che si tratta di un diario, ora scritto di getto, ora filtrato da una cultura letteraria piuttosto a buon mercato. Tu dimmi, la sezione iniziale, raccoglie inediti di quindici anni fa, di poco successivi alla mia prima e unica silloge, La camera quadrata. Cani di sabbia e Diario del Portogallo, di qualche anno più tardi, riflettono un momento di grandi cambiamenti culminante ne Il mare d´erba, dedicato a mio padre in occasione della sua scomparsa. La danza, pubblicata su "Ippocrene", è stata composta dopo aver conosciuto mia moglie. Colori a Jammerbugten, località danese, si ispira a un ciclo pittorico di Franco Cilia. Alcuni strani animali, I barbari e Il terzo giorno sono la traduzione, neanche troppo ironica, di famose profezie».
Andrea Guastella vive a Ragusa, dove è nato. Si occupa di critica d´arte e letteraria. Il mare d´erba è il suo secondo libro di poesia (il primo, La camera quadrata, è apparso con una premessa di Giovanni Occhipinti per i tipi dell´editore Libroitaliano di Ragusa nel 2002).
Relatore: Emanuele Schembari
Letture di: Andrea Guastella
Luogo: Civica Raccolta "Carmelo Cappello", Palazzo Zacco, via San Vito 158, Ragusa
Recapito telefonico: 0932 682486 (Centro Servizi Culturali, Ragusa)
Tempi: giovedì 30 giugno 2016 ore 19.00
Info: andreguast@yahoo.comcell. 327.405.9001
Giovedì 30 giugno 2016 alle ore 19.00, presso la Civica Raccolta "Carmelo Cappello" di Palazzo Zacco a Ragusa (via San Vito 158), Emanuele Schembari introdurrà la raccolta di poesie e prose liriche di Andrea Guastella Il mare d´erba (Aurea Phoenix Edizioni, Ragusa, 2015). Durante la presentazione saranno esposte le sei tavole realizzate da Giovanni Robustelli per illustrare il volume.
Dalla Premessa di Maria Attanasio: «Non è solo lo splendore del verde, ma anche l´ombra che su quel verde si allunga – confondendo luoghi, volti, linguaggi – a costituire lo spazio poetico di Il mare d´erba; l´orizzonte testuale di un io che, davanti alla pagina bianca della contemporaneità, non dismette, ma resiste: in ascolto del sé per accedere a spiragli di conoscenza del mondo, in cerca della parola per riaprire spazi di significati.
Da qui il viaggio plurale nella scrittura di Andrea Guastella: da un lato attraverso la verticalità di una parola poetica, indiziaria e inclusiva, che si carica di metafore, spersi dettagli di vissuto, interferenze – a scandirla una metrica a volte bruscamente spezzata e distanziata, a volte risuonante nel ritmo dell´endecasillabo e del settenario –; dall´altro attraverso l´ordine normativo della prosa – che sembra perciò aprirsi alla comunicazione, farsi familiare quotidianità espressiva – ma, improvviso, un terrifico onirico in essa implode, tornando a connotarla con la cifra affabulante e sovversiva della poesia».
Dalla Nota dell´autore: «La poesia fortunatamente non si spiega. Perciò, ammesso e non concesso che in questo libretto ci sia un po´ di poesia, l´unica nota che mi sento di aggiungere è che si tratta di un diario, ora scritto di getto, ora filtrato da una cultura letteraria piuttosto a buon mercato. Tu dimmi, la sezione iniziale, raccoglie inediti di quindici anni fa, di poco successivi alla mia prima e unica silloge, La camera quadrata. Cani di sabbia e Diario del Portogallo, di qualche anno più tardi, riflettono un momento di grandi cambiamenti culminante ne Il mare d´erba, dedicato a mio padre in occasione della sua scomparsa. La danza, pubblicata su "Ippocrene", è stata composta dopo aver conosciuto mia moglie. Colori a Jammerbugten, località danese, si ispira a un ciclo pittorico di Franco Cilia. Alcuni strani animali, I barbari e Il terzo giorno sono la traduzione, neanche troppo ironica, di famose profezie».
Andrea Guastella vive a Ragusa, dove è nato. Si occupa di critica d´arte e letteraria. Il mare d´erba è il suo secondo libro di poesia (il primo, La camera quadrata, è apparso con una premessa di Giovanni Occhipinti per i tipi dell´editore Libroitaliano di Ragusa nel 2002).