RAGUSA - "FIGLIO DEL SOLE: DA CHE GUEVARA A CASA POUND " DI SERGIO PESSOT: L'11 GIUGNO AL TEATRO IDEAL.
CasaPound Italia di Ragusa presenta il libro "Figlio del sole - da Che Guevara a CasaPound" di Sergio Pessot, sabato 11 giugno alle h.18.00 al Teatro Ideal, in piazza Libertà, a Ragusa.
Ragusa, 6 giugno 2022- E' il diario di una vita straordinaria, avventurosa, all'insegna della fedeltà alla rivoluzione identitaria; una vita da romanzo o il romanzo di una vita? Questo in sintesi il libro "Figlio del sole" da Che Guevara a CasaPound, scritto da Sergio Pessot, classe 1931, che sarà ospite di CasaPound Italia di Ragusa sabato prossimo, 11 giugno, alle h.18,00 al Teatro Ideal di Piazza Libertà. Attraverso le pagine dell'opera e dalla sua vivavoce si vivrà un viaggio a ritroso nel tempo e attraverso tre continenti, visto che Pessot, prima con i franchi tiratori in Europa nel 1945, poi con i guerriglieri sudamericani che si opponevano all’imperialismo economico americano, e dopo aver partecipato a un tentativo di organizzare l’insurrezione in Liberia, ha animato lo scenario politico italiano degli anni Cinquanta e Sessanta.
A moderare la presentazione sarà Peppe Iacono, CasaPound Italia Ragusa, in un pomeriggio che si preannuncia molto interessante. "Sergio Pessot, nato a Genova nel 1931 da una famiglia di emigrati italiani in Argentina, ancora adolescente aderisce alla Repubblica sociale italiana e si impegna attivamente in azioni di supporto logistico contro le forze di occupazione. Dopo la guerra, anima la corrente politica dei Figli del sole al fianco di Enzo Erra, Giano Accame e Renzo De Felice. Questa esperienza lo porta anche ad affrontare lunghi viaggi all’estero, per supportare e organizzare movimenti politici di ispirazione peronista, soprattutto in Sudamerica. Rientrato stabilmente in Italia, accompagna la sua attività di dirigente d’industria a una densa attività saggistica e di ricerca storiografica. In anni recenti è tornato alla politica attiva".
La testimonianza autobiografica di Sergio Pessot si estende dalla promessa di non arrendersi mai, fatta da un ragazzino delle Fiamme bianche, che assiste al massacro dei suoi coetanei per mano di una banda partigiana, fino ai giorni nostri.
Ragusa, 6 giugno 2022- E' il diario di una vita straordinaria, avventurosa, all'insegna della fedeltà alla rivoluzione identitaria; una vita da romanzo o il romanzo di una vita? Questo in sintesi il libro "Figlio del sole" da Che Guevara a CasaPound, scritto da Sergio Pessot, classe 1931, che sarà ospite di CasaPound Italia di Ragusa sabato prossimo, 11 giugno, alle h.18,00 al Teatro Ideal di Piazza Libertà. Attraverso le pagine dell'opera e dalla sua vivavoce si vivrà un viaggio a ritroso nel tempo e attraverso tre continenti, visto che Pessot, prima con i franchi tiratori in Europa nel 1945, poi con i guerriglieri sudamericani che si opponevano all’imperialismo economico americano, e dopo aver partecipato a un tentativo di organizzare l’insurrezione in Liberia, ha animato lo scenario politico italiano degli anni Cinquanta e Sessanta.
A moderare la presentazione sarà Peppe Iacono, CasaPound Italia Ragusa, in un pomeriggio che si preannuncia molto interessante. "Sergio Pessot, nato a Genova nel 1931 da una famiglia di emigrati italiani in Argentina, ancora adolescente aderisce alla Repubblica sociale italiana e si impegna attivamente in azioni di supporto logistico contro le forze di occupazione. Dopo la guerra, anima la corrente politica dei Figli del sole al fianco di Enzo Erra, Giano Accame e Renzo De Felice. Questa esperienza lo porta anche ad affrontare lunghi viaggi all’estero, per supportare e organizzare movimenti politici di ispirazione peronista, soprattutto in Sudamerica. Rientrato stabilmente in Italia, accompagna la sua attività di dirigente d’industria a una densa attività saggistica e di ricerca storiografica. In anni recenti è tornato alla politica attiva".
La testimonianza autobiografica di Sergio Pessot si estende dalla promessa di non arrendersi mai, fatta da un ragazzino delle Fiamme bianche, che assiste al massacro dei suoi coetanei per mano di una banda partigiana, fino ai giorni nostri.