RAGUSA - GRAZIELLA PERTICONE RICONFERMATA SEGRETARIA FLC CGIL
Ragusa, lì 14 dicembre 2022
Graziella Perticone confermata segretaria generale. La categoria cresce nonostante la pandemia. Dispersione scolastica, il tema dei salari, l’immigrazione e l’emigrazione dei giovani le questioni aperte
Graziella Perticone è stata confermata all’unanimità segretaria generale della FLC CGIL di Ragusa al termine del quinto congresso provinciale. E’ la logica conclusione di un quadriennio vissuto pericolosamente e con grandi difficoltà per via della pandemia che ha fortemente condizionato la vita scolastica e quindi quella di tutti noi.
Nonostante tutto la FLC CGIL di Ragusa ha aumentato i consensi e le deleghe e ha vinto le elezioni RSU del 5/6/7 aprile 2022 confermandosi il primo sindacato di categoria in provincia di Ragusa.
“Nelle Istituzioni scolastiche è stato fondamentale, scrive nella relazione introduttiva Graziella Perticone, il ruolo ricoperto da tutto il personale che non ha mai smesso di lavorare: è stata assicurata la Didattica a Distanza sin dai primi giorni e per andare incontro alle carenze di strumentazioni tecnologiche, sono stati acquistati device e schede per il collegamento con finanziamenti statali.”
Molte difficoltà si sono verificate nelle famiglie dei connazionali, quelli con maggiori svantaggi economici e sociali, ampliando le sacche di povertà educativa, di persone che non erano in grado di fornire l’aiuto, l’assistenza necessari per lo svolgimento della DAD.
La Provincia di Ragusa registra il maggiore numero di alunni con cittadinanza non italiana: dai dati forniti dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia nella nostra provincia gli alunni stranieri sono pari al 13,6%.
I dati sulla dispersione scolastica in Sicilia sono pari al 21,1%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale. Abbandono, dispersione scolastica, DSA, dispersione implicita, BES: tante sfaccettature di un sistema scolastico che non riesce ad integrare, ad includere e che evidentemente necessita di interventi economici e strutturali ben differenti.
Riguardo al tema istruzione la prima questione da affrontare è la messa a disposizione del rinnovo del CCNL 2019-2021 di risorse (300 milioni di euro) già stanziate dalla legge di bilancio 2022, per l’incremento del salario tabellare del personale scolastico in applicazione dell’accordo del 10 novembre 2022 fra Ministero e sindacati.
Le Istituzioni scolastiche nella provincia di Ragusa sono 53: fra questi sono presenti n. 7 Circoli Didattici, 15 Istituti Superiori, 1 CPIA e n. 30 Istituti Comprensivi e la FLC CGIL si è fortemente opposta e impegnata ad evitare accorpamenti e a garantire l’autonomia finchè la norma lo ha permesso.
Negli ultimi quattro anni abbiamo assistito ad un calo di alunni complessivo pari a 1.599 unità (scuola infanzia= -215; scuola primaria= - 866; scuola secondaria di I grado= -319; scuola secondaria di II grado= - 199).
Tale decremento, derivato dal calo demografico, ha registrato un aumento di posti di lavoro pari a + 76 unità solo nella scuola primaria dove è stato possibile salvaguardare posti di lavoro in seguito all’aumento notevole di classi a tempo pieno (da 37 nell’anno scolastico 2019/20 alle 105 dell’anno scolastico in corso).
Riguardo all’Organico ATA, nonostante non si registrino importanti variazioni, si segnalano grandi difficoltà nelle scuole sia per la vigilanza che per l’immenso carico di lavoro a cui sono sottoposti gli uffici di segreteria.
Da ottobre 2018 in cui si registravano 1.198 iscritti siamo giunti ai 1.308 di ottobre 2022: è un traguardo molto positivo considerati anche gli oltre 320 pensionati dal 2019 ad oggi.
Salvatore Valenza ha poi snocciolato i numeri dall’esito delle votazioni RSU dell’aprile scorso: La FLC CGIL si è confermato il primo sindacato in provincia di Ragusa (31,71%) migliorando ulteriormente l’importante risultato del 2018.Le liste non hanno sofferto i movimenti provinciali di riposizionamento, registrando un distacco di 707 voti e 11,45 punti percentuali dalla seconda forza sindacale provinciale e rappresentando, così, l’unica certezza per le lavoratrici e i lavoratori della conoscenza provinciali
Sui limiti di una partecipazione attiva delle comunità di studenti immigrati si è soffermato Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, evidenziato come ci siamo delle falle nella multiculturalità. C’è un disagio nell’infanzia e nell’adolescenza, è necessario fronteggiarla perché è doveroso formare buoni cittadini al di là dell’alta formazione dello studente. La formula del dialogo tra enti che concorrono alla crescita rimane l’unico strumento necessario per affrontare questa evoluzione culturale.
Adriano Rizza, segretario generale della FLC CGIL Sicilia ha sostenuto che la pandemia ha determinato differenze e diversità tra gli studenti nella fase dell’apprendimento.
La FLC CGIL è in una fase di aumento di consensi. La Sicilia è la terza regione d’Italia per numeri di iscritti dopo la Lombardia e l’Emilia Romagna. Al centro oggi delle rivendicazioni, ha concluso Rizza, ci sono la questione del salario al personale e il tema dell’immigrazione ma anche dell’ emigrazione dei giovani che fuggono dalla Sicilia in modo costante per andare a studiare fuori dall’isola alla ricerca poi di un’ occupazione.
L’Ufficio Stampa
Graziella Perticone confermata segretaria generale. La categoria cresce nonostante la pandemia. Dispersione scolastica, il tema dei salari, l’immigrazione e l’emigrazione dei giovani le questioni aperte
Graziella Perticone è stata confermata all’unanimità segretaria generale della FLC CGIL di Ragusa al termine del quinto congresso provinciale. E’ la logica conclusione di un quadriennio vissuto pericolosamente e con grandi difficoltà per via della pandemia che ha fortemente condizionato la vita scolastica e quindi quella di tutti noi.
Nonostante tutto la FLC CGIL di Ragusa ha aumentato i consensi e le deleghe e ha vinto le elezioni RSU del 5/6/7 aprile 2022 confermandosi il primo sindacato di categoria in provincia di Ragusa.
“Nelle Istituzioni scolastiche è stato fondamentale, scrive nella relazione introduttiva Graziella Perticone, il ruolo ricoperto da tutto il personale che non ha mai smesso di lavorare: è stata assicurata la Didattica a Distanza sin dai primi giorni e per andare incontro alle carenze di strumentazioni tecnologiche, sono stati acquistati device e schede per il collegamento con finanziamenti statali.”
Molte difficoltà si sono verificate nelle famiglie dei connazionali, quelli con maggiori svantaggi economici e sociali, ampliando le sacche di povertà educativa, di persone che non erano in grado di fornire l’aiuto, l’assistenza necessari per lo svolgimento della DAD.
La Provincia di Ragusa registra il maggiore numero di alunni con cittadinanza non italiana: dai dati forniti dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia nella nostra provincia gli alunni stranieri sono pari al 13,6%.
I dati sulla dispersione scolastica in Sicilia sono pari al 21,1%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale. Abbandono, dispersione scolastica, DSA, dispersione implicita, BES: tante sfaccettature di un sistema scolastico che non riesce ad integrare, ad includere e che evidentemente necessita di interventi economici e strutturali ben differenti.
Riguardo al tema istruzione la prima questione da affrontare è la messa a disposizione del rinnovo del CCNL 2019-2021 di risorse (300 milioni di euro) già stanziate dalla legge di bilancio 2022, per l’incremento del salario tabellare del personale scolastico in applicazione dell’accordo del 10 novembre 2022 fra Ministero e sindacati.
Le Istituzioni scolastiche nella provincia di Ragusa sono 53: fra questi sono presenti n. 7 Circoli Didattici, 15 Istituti Superiori, 1 CPIA e n. 30 Istituti Comprensivi e la FLC CGIL si è fortemente opposta e impegnata ad evitare accorpamenti e a garantire l’autonomia finchè la norma lo ha permesso.
Negli ultimi quattro anni abbiamo assistito ad un calo di alunni complessivo pari a 1.599 unità (scuola infanzia= -215; scuola primaria= - 866; scuola secondaria di I grado= -319; scuola secondaria di II grado= - 199).
Tale decremento, derivato dal calo demografico, ha registrato un aumento di posti di lavoro pari a + 76 unità solo nella scuola primaria dove è stato possibile salvaguardare posti di lavoro in seguito all’aumento notevole di classi a tempo pieno (da 37 nell’anno scolastico 2019/20 alle 105 dell’anno scolastico in corso).
Riguardo all’Organico ATA, nonostante non si registrino importanti variazioni, si segnalano grandi difficoltà nelle scuole sia per la vigilanza che per l’immenso carico di lavoro a cui sono sottoposti gli uffici di segreteria.
Da ottobre 2018 in cui si registravano 1.198 iscritti siamo giunti ai 1.308 di ottobre 2022: è un traguardo molto positivo considerati anche gli oltre 320 pensionati dal 2019 ad oggi.
Salvatore Valenza ha poi snocciolato i numeri dall’esito delle votazioni RSU dell’aprile scorso: La FLC CGIL si è confermato il primo sindacato in provincia di Ragusa (31,71%) migliorando ulteriormente l’importante risultato del 2018.Le liste non hanno sofferto i movimenti provinciali di riposizionamento, registrando un distacco di 707 voti e 11,45 punti percentuali dalla seconda forza sindacale provinciale e rappresentando, così, l’unica certezza per le lavoratrici e i lavoratori della conoscenza provinciali
Sui limiti di una partecipazione attiva delle comunità di studenti immigrati si è soffermato Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, evidenziato come ci siamo delle falle nella multiculturalità. C’è un disagio nell’infanzia e nell’adolescenza, è necessario fronteggiarla perché è doveroso formare buoni cittadini al di là dell’alta formazione dello studente. La formula del dialogo tra enti che concorrono alla crescita rimane l’unico strumento necessario per affrontare questa evoluzione culturale.
Adriano Rizza, segretario generale della FLC CGIL Sicilia ha sostenuto che la pandemia ha determinato differenze e diversità tra gli studenti nella fase dell’apprendimento.
La FLC CGIL è in una fase di aumento di consensi. La Sicilia è la terza regione d’Italia per numeri di iscritti dopo la Lombardia e l’Emilia Romagna. Al centro oggi delle rivendicazioni, ha concluso Rizza, ci sono la questione del salario al personale e il tema dell’immigrazione ma anche dell’ emigrazione dei giovani che fuggono dalla Sicilia in modo costante per andare a studiare fuori dall’isola alla ricerca poi di un’ occupazione.
L’Ufficio Stampa