RAGUSA - IERI SERA GIUSEPPINA GRASSO CANNIZZO HA PARLATO DELLA PROFESSIONE DELL´ARCHITETTO SUL PONTE NUOVO


LA PROFESSIONE DELL´ARCHITETTO VISTA DALLA VITTORIESE MARIA GIUSEPPINA GRASSO CANNIZZO, MENZIONE SPECIALE ALLA BIENNALE DI VENEZIA. IERI SERA UNA INTERESSANTE CONFERENZA SUL PONTE NUOVO DI VIA ROMA A RAGUSA
"Fare l´architetto come lo faccio io è una scelta molto difficile. Anzi, per me sta diventando insostenibile. Ma ho deciso di percorrere questa strada. E andrò avanti sino alla fine". Parola di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, una vita costellata di riconoscimenti, anche a livello internazionale, l´ultimo dei quali arrivati alla XV biennale internazionale di architettura di Venezia con una menzione speciale. Grasso Cannizzo, vittoriese, è stata la protagonista, ieri sera, sul ponte nuovo di via Roma, a Ragusa, di "In-disciplina", una conferenza, promossa nell´ambito della manifestazione "Architettura oggi" organizzata da Fondazione Arch e dall´Ordine degli architetti, in cui ha illustrato con dovizia di particolari tre dei suoi progetti, totalmente differenti. A cominciare dall´allestimento realizzato alla biennale che si chiama "Onore perduto". "Un progetto – ha spiegato – su cui ho lavorato parecchio e che mette il dito e pone l´attenzione sulla piccola scala che in qualche modo disegna il territorio delle città cercando di riconquistare, come dico io, l´onore perduto. Basta vedere il disastro che c´è attorno a noi". Illustrato anche il processo relativo al progetto di una casa predisposto dallo stesso architetto Grasso Cannizzo. E sono stati poi spiegati anche i contenuti di un suo libro. "Che non è una monografia – ha precisato – bensì una sorta di manifesto del mio pensiero. Privilegiare l´aspetto della ricerca e quello teorico non ripaga in alcun modo. Ma è l´unico modo di lavorare che conosco. E per questo motivo procedo verso il percorso che mi sono creata". A presentare gli interventi di Grasso Cannizzo è stato il presidente della Fondazione Arch, Gaetano Manganello. Sarà quest´ultimo, inoltre, a condurre, domani, venerdì 8 luglio, a partire dalle 20,30, una tavola rotonda sul tema: "Architettura di qualità: l´architetto e la rigenerazione urbana sostenibile". A dibattere sul tema interverranno: Luigi Prestinenza Puglisi, critico di architettura e presidente Aiac; Rino La Mendola, vicepresidente e coordinatore dipartimento del Consiglio nazionale; Alessandra Ferrari, coordinatrice dipartimento promozione della cultura architettonica e della figura dell´architetto del Consiglio nazionale; Bruno Messina presidente della Sds di Architettura dell´Università di Catania con sede a Siracusa; Franco Porto, segretario Inarch nazionale; Ignazio Lutri, presidente Inarch Sicilia; Giovanni Lazzari, presidente della Consulta regionale degli ordini di Sicilia; Giuseppe Cucuzzella, presidente dell´Ordine di Ragusa. Al termine di ci sarà la premiazione dei progetti e delle opere menzionate. In giuria: Vincenzo Latina, architetto vincitore del premio architetto dell´anno 2015 e della medaglia d´oro dell´architettura; Vincenzo Castellana, architetto dipartimento generale Adi (Associazione disegno industriale) nazionale; Moreno Maggi, fotografo di architettura. Saranno premiati i progetti, le imprese costruttrici e la committenza.
Ufficio stampa
Giorgio Liuzzo
"Fare l´architetto come lo faccio io è una scelta molto difficile. Anzi, per me sta diventando insostenibile. Ma ho deciso di percorrere questa strada. E andrò avanti sino alla fine". Parola di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, una vita costellata di riconoscimenti, anche a livello internazionale, l´ultimo dei quali arrivati alla XV biennale internazionale di architettura di Venezia con una menzione speciale. Grasso Cannizzo, vittoriese, è stata la protagonista, ieri sera, sul ponte nuovo di via Roma, a Ragusa, di "In-disciplina", una conferenza, promossa nell´ambito della manifestazione "Architettura oggi" organizzata da Fondazione Arch e dall´Ordine degli architetti, in cui ha illustrato con dovizia di particolari tre dei suoi progetti, totalmente differenti. A cominciare dall´allestimento realizzato alla biennale che si chiama "Onore perduto". "Un progetto – ha spiegato – su cui ho lavorato parecchio e che mette il dito e pone l´attenzione sulla piccola scala che in qualche modo disegna il territorio delle città cercando di riconquistare, come dico io, l´onore perduto. Basta vedere il disastro che c´è attorno a noi". Illustrato anche il processo relativo al progetto di una casa predisposto dallo stesso architetto Grasso Cannizzo. E sono stati poi spiegati anche i contenuti di un suo libro. "Che non è una monografia – ha precisato – bensì una sorta di manifesto del mio pensiero. Privilegiare l´aspetto della ricerca e quello teorico non ripaga in alcun modo. Ma è l´unico modo di lavorare che conosco. E per questo motivo procedo verso il percorso che mi sono creata". A presentare gli interventi di Grasso Cannizzo è stato il presidente della Fondazione Arch, Gaetano Manganello. Sarà quest´ultimo, inoltre, a condurre, domani, venerdì 8 luglio, a partire dalle 20,30, una tavola rotonda sul tema: "Architettura di qualità: l´architetto e la rigenerazione urbana sostenibile". A dibattere sul tema interverranno: Luigi Prestinenza Puglisi, critico di architettura e presidente Aiac; Rino La Mendola, vicepresidente e coordinatore dipartimento del Consiglio nazionale; Alessandra Ferrari, coordinatrice dipartimento promozione della cultura architettonica e della figura dell´architetto del Consiglio nazionale; Bruno Messina presidente della Sds di Architettura dell´Università di Catania con sede a Siracusa; Franco Porto, segretario Inarch nazionale; Ignazio Lutri, presidente Inarch Sicilia; Giovanni Lazzari, presidente della Consulta regionale degli ordini di Sicilia; Giuseppe Cucuzzella, presidente dell´Ordine di Ragusa. Al termine di ci sarà la premiazione dei progetti e delle opere menzionate. In giuria: Vincenzo Latina, architetto vincitore del premio architetto dell´anno 2015 e della medaglia d´oro dell´architettura; Vincenzo Castellana, architetto dipartimento generale Adi (Associazione disegno industriale) nazionale; Moreno Maggi, fotografo di architettura. Saranno premiati i progetti, le imprese costruttrici e la committenza.
Ufficio stampa
Giorgio Liuzzo