RAGUSA - INTITOLATO A SEBASTIANO MONACO UN LABORATORIO DEL " FERRARIS "
Il Ferraris intitola un laboratorio a Sebastiano Monaco
INCLUSIONE E MEMORIA
La comunità scolastica dell’Istituto Professionale “Galileo Ferraris” di Ragusa ha chiuso l’anno scolastico con due momenti significativi che rimarranno indelebili nei ricordi degli studenti, in particolar modo dei maturandi che, mentre affrontano le loro prove per l’esame di Stato, guardano agli anni trascorsi tra i banchi di scuola non dimenticando gli incontri con le persone speciali che gli sono stati compagni di cammino. Proprio raccogliendo la proposta di studenti e docenti, la dirigente prof.ssa Giovanna Piccitto ha promosso l’intitolazione del laboratorio informatico dell’istituto a Sebastiano Monaco, prematuramente scomparso lo scorso mese di ottobre. A lui è stato dedicato lo spettacolo finale organizzato nell’ambito del progetto “Ferrari buskers”, curato da diversi docenti e rivolto agli studenti che frequentano l’istituto, primi fra tutti quelli con disabilità e a rischio di dispersione scolastica, ai quali è rivolta una didattica alternativa e inclusiva. Lo spettacolo strutturato attorno alla cura del pianeta Terra, uno degli obiettivi di educazione civica, ha rappresentato un felice momento di inclusione e di integrazione attraverso l’arte e l’espressività, la musica e il ballo, la recitazione e la scenografia, che ha visto gli studenti disabili protagonisti insieme ai loro compagni di classe, sapientemente guidati dai docenti di sostegno, di un gradevolissimo spettacolo realizzato utilizzando i diversi linguaggi, dalla mimica alla LIS (linguaggio dei segni), dai video alla danza. A condurre con brillantezza la kermesse sono state Ryma e Chantal, studentesse del biennio che hanno legato con bravura i diversi momenti, culminati con un’intera classe (quarta B Manutenzione) che ha accompagnato il proprio compagno non udente, nella recita di una poesia in LIS, grazie anche all’aiuto dell’assistente alla comunicazione Donatella Diquattro. La prof.ssa Valentina Bellio, regista della manifestazione, ha sottolineato l’impegno e la dedizione negli anni del tecnico Sebastiano Monaco, la cui continua disponibilità e valida collaborazione, garantivano la migliore riuscita degli spettacoli. La dirigente prof.ssa Piccitto con commozione ha dato il suo saluto agi studenti, ai docenti e alla famiglia di Sebastiano Monaco: «abbiamo avuto il privilegio di incontrare – ha detto la dirigente – una persona che ha saputo insegnarci con ineguagliabile modestia e delicatezza cosa vuol dire prendersi cura della comunità scolastica. Vogliamo ricordare il sig. Sebastiano Monaco come esempio di dedizione e capacità di prendersi cura degli altri e del bene comune. Per molti era un amico, per tutta la comunità scolastica un punto di riferimento pronto e affidabile per la risoluzione di problemi tecnici, una certezza per chi volesse semplicemente incontrare un sorriso accoglienza e una parola gentile». Diversi gli interventi dei colleghi e amici di Sebastiano che lo hanno voluto ricordare con tanti messaggi di sincero affetto: «vogliamo rendere omaggio ad una persona semplicemente meravigliosa – scrivono i colleghi – intitolando alla tua memoria il laboratorio d’informatica, dove tu hai lavorato per tanti anni conquistando la stima, il rispetto e la fiducia di tutti noi. Grazie per il grande esempio che ci hai lasciato, sarai sempre ben custodito nei nostri cuori». E ancora: «ti ricordiamo sempre presente in mezzo a noi, con la figura esile da maratoneta, sempre allegro, instancabile, fischiettando i motivetti dei Nomadi di cui eri un fan… siamo stati fortunati ad averti conosciuto e aver condiviso con te ani di ricordi e collaborazione». Dopo lo spettacolo, all’ingresso del laboratorio d’informatica alla presenza della famiglia, una delle figlie di Sebastiano ha scoperto la targa a lui dedicata: «La comunità scolastica porterà nel cuore Il ricordo del suo sorriso accogliente, della sua generosa disponibilità e delle sue gentili parole. La seria professionalità, l’attenta laboriosità, la competenza, l’affidabilità e la dedizione resteranno un esempio per tutti». Prof. Carmelo La Porta