RAGUSA - L'ARCH. SALVO GILIBERTO ILLUSTRA GLI " ECCE HOMO " DI ANTONELLO


Conferenza sul ciclo degli “Ecce Homo” di Antonello da Messina
(tematica della Passione) inserita nella settimana Santa di Ragusa
Inserito nel programma della Settimana Santa della Chiesa di San Francesco d’Assisi di Ragusa una conferenza sul ciclo degli “Ecce Homo” di Antonello da Messina con Dia-proiezioni commentate dall’Architetto e Storico dell’Arte Salvo Giliberto .
Subito dopo la messa vespertina di Lunedi 3.Aprile alle ore 19,30 si svolgerà un interessante viaggio per la conoscenza dettagliata di uno dei piu’ fulgidi esempi del Primo Rinascimento italiano, che con i suoi ritratti di scorcio ha influenzato gli artisti di tutta Europa.
Si avrà modo di apprezzare nel dettaglio ,in questa conferenza, come il grande artista siciliano attorno al 1470 trattò la tematica della Passione a più riprese con le mirabili opere riguardanti la frase pronunciata da Ponzio Pilato “Ecco l’Uomo” nel presentare Cristo flagellato alla folla.
Vedremo come ,con i pennelli ,sia riuscito a dimostrare che il figlio di Dio non è venuto per distruggere la sofferenza, ma per soffrire con noi, e che con i suoi capolavori Antonello da Messina ha immortalato uno dei momenti più alti della cristianità.
Nella conferenza verrà mostrata e delucidata ,in tutti i suoi particolari,anche la preziosa tela trafugata nel 1976 dal Museo-Pinacoteca del Broletto di Novara.
Questi prestigiosi capolavori di Antonello,approfonditi in tutti i particolari, verranno comparati con gli Ecce Homo realizzati dagli artisti che lo hanno preceduto come il Beato Angelico, Benozzo Gozzoli , Roger Van der Widen o alcuni di quelli che lo hanno seguito e che da lui sono stati influenzati come Jheronimus Bosch, il Correggio, Tiziano Vecellio , Caravaggio,il Cigoli , Guido Reni e tanti altri.
La grandezza di Antonello potrà essere apprezzata anche per gli spunti emblematici che è riuscito a trasmettere nell’assunto , per una riflessione sul rapporto tra divino e umano, sul dolore, sull’interiorità della sofferenza.
Con lo sguardo che imprime ai suoi “Ecce Homo” l’autore invita ad una riflessione sul significato più profondo della natura umana, sulla Passione del Cristo nell’alternativa tra il renderla come sofferenza fisica o comunicarla come sofferenza interiore.
Ragusa li, 25.Marzo.2023
Architetto e Storico dell’Arte
(tematica della Passione) inserita nella settimana Santa di Ragusa
Inserito nel programma della Settimana Santa della Chiesa di San Francesco d’Assisi di Ragusa una conferenza sul ciclo degli “Ecce Homo” di Antonello da Messina con Dia-proiezioni commentate dall’Architetto e Storico dell’Arte Salvo Giliberto .
Subito dopo la messa vespertina di Lunedi 3.Aprile alle ore 19,30 si svolgerà un interessante viaggio per la conoscenza dettagliata di uno dei piu’ fulgidi esempi del Primo Rinascimento italiano, che con i suoi ritratti di scorcio ha influenzato gli artisti di tutta Europa.
Si avrà modo di apprezzare nel dettaglio ,in questa conferenza, come il grande artista siciliano attorno al 1470 trattò la tematica della Passione a più riprese con le mirabili opere riguardanti la frase pronunciata da Ponzio Pilato “Ecco l’Uomo” nel presentare Cristo flagellato alla folla.
Vedremo come ,con i pennelli ,sia riuscito a dimostrare che il figlio di Dio non è venuto per distruggere la sofferenza, ma per soffrire con noi, e che con i suoi capolavori Antonello da Messina ha immortalato uno dei momenti più alti della cristianità.
Nella conferenza verrà mostrata e delucidata ,in tutti i suoi particolari,anche la preziosa tela trafugata nel 1976 dal Museo-Pinacoteca del Broletto di Novara.
Questi prestigiosi capolavori di Antonello,approfonditi in tutti i particolari, verranno comparati con gli Ecce Homo realizzati dagli artisti che lo hanno preceduto come il Beato Angelico, Benozzo Gozzoli , Roger Van der Widen o alcuni di quelli che lo hanno seguito e che da lui sono stati influenzati come Jheronimus Bosch, il Correggio, Tiziano Vecellio , Caravaggio,il Cigoli , Guido Reni e tanti altri.
La grandezza di Antonello potrà essere apprezzata anche per gli spunti emblematici che è riuscito a trasmettere nell’assunto , per una riflessione sul rapporto tra divino e umano, sul dolore, sull’interiorità della sofferenza.
Con lo sguardo che imprime ai suoi “Ecce Homo” l’autore invita ad una riflessione sul significato più profondo della natura umana, sulla Passione del Cristo nell’alternativa tra il renderla come sofferenza fisica o comunicarla come sofferenza interiore.
Ragusa li, 25.Marzo.2023
Architetto e Storico dell’Arte
Salvo Giliberto
Nelle foto: L' "Ecce homo " di New York, l' " Ecce homo " di Novara ( rubato nel 1976 e attribuito da Federico Zeri ad Antonello, l' " Ecce homo " di Genova.