RAGUSA - LA CGIL DENUNCIA LA MANCATA PROROGA DEL PERSONALE DELL'EMERGENZA COVID
Ragusa, 28 dicembre 2022
ASP RAGUSA: Mancata proroga del personale. Delusione e sfiducia in gran parte dei precari. Nessun riscontro sulle unità assunte per l’emergenza COVID
La FP CGIL di Ragusa, comparto Sanità continua ad avere più di una perplessità riguardo alle proroghe del Personale soprattutto del settore all’ASP di Ragusa.
L’approvazione della delibera relativa al personale prorogato ha generato forti preoccupazioni e disorientamento in gran parte dei circa 350 precari in servizio nelle corsie dei nosocomi aziendali.
La motivazione è legata al fatto che in tanti non si sono trovati nell’allegato elenco del personale prorogato e poco importa se la delibera era riferita esclusivamente al personale con contratto a tempo determinato su posto vacante.
“Il Direttore dell’UOC Gestione Risorse Umane, commentano Nunzio Fernandez, segretario generale della FP CGIL di Ragusa e Duilio Assennato, segretario provinciale FP CGIL comparto Sanità, ci aveva rassicurato circa la prossima pubblicazione di una seconda delibera riguardante il personale assunto per l’emergenza COVID che però, a causa del probabile ricorso all’esercizio provvisorio del bilancio Regionale, in attesa che il Consiglio dei Ministri vari l’apposito Decreto di proroga, per tutto il personale precario delle Aziende Sanitarie, al momento sembrerebbe previsto che le ASP siciliane andranno a deliberare una proroga temporanea di 2/3 mesi di tutto il personale in scadenza, ad eccezione degli incaricati già compresi nella proroga fino al 31 dicembre 2023.
La FP CGIL ha già rappresentato ai competenti Uffici il rammarico e la delusione dei lavoratori per gli inconvenienti succitati, pur comprendendo che solo parte dei disagi a utenti e dipendenti sono riconducibili a responsabilità dell’ASP di Ragusa, che ancora attende le future determinazioni dell’Assessorato Regionale e del Governo Nazionale, non possiamo esimerci da una critica del sistema, che priva del dovuto riconoscimento quei lavoratori, che in questi mesi si sono spesi e che adesso legittimamente e meritatamente aspirano alle proroghe.”
L’Ufficio Stampa
ASP RAGUSA: Mancata proroga del personale. Delusione e sfiducia in gran parte dei precari. Nessun riscontro sulle unità assunte per l’emergenza COVID
La FP CGIL di Ragusa, comparto Sanità continua ad avere più di una perplessità riguardo alle proroghe del Personale soprattutto del settore all’ASP di Ragusa.
L’approvazione della delibera relativa al personale prorogato ha generato forti preoccupazioni e disorientamento in gran parte dei circa 350 precari in servizio nelle corsie dei nosocomi aziendali.
La motivazione è legata al fatto che in tanti non si sono trovati nell’allegato elenco del personale prorogato e poco importa se la delibera era riferita esclusivamente al personale con contratto a tempo determinato su posto vacante.
“Il Direttore dell’UOC Gestione Risorse Umane, commentano Nunzio Fernandez, segretario generale della FP CGIL di Ragusa e Duilio Assennato, segretario provinciale FP CGIL comparto Sanità, ci aveva rassicurato circa la prossima pubblicazione di una seconda delibera riguardante il personale assunto per l’emergenza COVID che però, a causa del probabile ricorso all’esercizio provvisorio del bilancio Regionale, in attesa che il Consiglio dei Ministri vari l’apposito Decreto di proroga, per tutto il personale precario delle Aziende Sanitarie, al momento sembrerebbe previsto che le ASP siciliane andranno a deliberare una proroga temporanea di 2/3 mesi di tutto il personale in scadenza, ad eccezione degli incaricati già compresi nella proroga fino al 31 dicembre 2023.
La FP CGIL ha già rappresentato ai competenti Uffici il rammarico e la delusione dei lavoratori per gli inconvenienti succitati, pur comprendendo che solo parte dei disagi a utenti e dipendenti sono riconducibili a responsabilità dell’ASP di Ragusa, che ancora attende le future determinazioni dell’Assessorato Regionale e del Governo Nazionale, non possiamo esimerci da una critica del sistema, che priva del dovuto riconoscimento quei lavoratori, che in questi mesi si sono spesi e che adesso legittimamente e meritatamente aspirano alle proroghe.”
L’Ufficio Stampa