RAGUSA - LA CGIL E L'APERTURA DEL CENTRO " LE MASSERIE " IL 26 DICEMBRE
Qualche settimana fa, la Filcams Cgil di Ragusa , dopo alcuni incontri con molte lavoratrici e lavoratori del Centro Commerciale “Le Masserie” di Ragusa, che si lamentavano giustamente della decisione della proprietà di aprire per l’intera giornata del 26 Dicembre e dopo aver raccolto un numero cospicuo di firme di protesta all’interno del Centro Commerciale, ha subito mandato una richiesta di incontro alla Direzione del centro per cercare di comprendere la situazione. Durante l’ incontro con il direttore del Centro, a cui abbiamo presentato le firme raccolte, abbiamo subito capito che la decisione di rimanere aperti anche il 26 era ormai una decisione determinata e da non poter assolutamente ritrattare : “…. Visto anche ormai i pochi giorni che ci restano all’arrivo di questa data…e poi è 15 anni che siamo sempre aperti il 26..”. Così ci è stato risposto dal direttore, dimenticando però che anche l’anno scorso aveva risposto nella stessa maniera alle nostre RSA aggiungendo in quell'occasione che per il 2022 (quindi anno corrente) avrebbe valutato favorevolmente questa opportunità di chiusura delle saracinesche in questa data. Abbiamo quindi chiesto di anticipare almeno la chiusura di qualche ora, per dare così un buon segnale di “apertura” al dialogo…Aspettavamo una risposta per i primi giorni della prossima settimana … E invece…Oggi solo tramite Facebook veniamo a conoscenza dell'apertura del centro per il 26 Dicembre nei soliti orari e senza alcuna riduzione a riguardo. Il centro commerciale Le Masserie resterà aperto per Santo Stefano, il 26 dicembre, mentre l’altro centro commerciale ragusano, il Centro Commerciale Ibleo, sarà chiuso, come quello di Modica "La fortezza”. Questo ci fa capire la considerazione che la Direzione e tutta la proprietà del Centro hanno nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nelle aziende al suo interno e anche delle aziende stesse, molte delle quali, come ci risulta , hanno cercato di far cambiare idea al Direttore. Da anni la La Filcams Cgil Nazionale mette in campo la campagna “LA FESTA NON SI VENDE” contro le aperture selvagge degli esercizi commerciali, anche la domenica e i festivi, "per sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutte le parti coinvolte al fine di arrivare ad una regolamentazione e programmazione degli orari commerciali anche territorialmente". Siamo convinti della nostra richiesta di regolamentare le aperture festive e domenicali, siamo convinti che le lavoratrici e i lavoratori del settore meritino di riposare e di godere di quei giorni. Siamo convinti che consumare 365 giorni l’anno h24 non serva alla società né tantomeno all’ambiente Nemmeno consumatori e negozianti dimostrano la necessità dell’apertura costante: molti consumatori, ritengono sufficienti 10/12 aperture straordinarie l’anno; i piccoli esercizi commerciali dei centri storici e delle aree di interesse artistico scelgono di aprire in limitati periodi dell’anno; Per quanto riguarda la grande distribuzione, i consumi, fortemente ridotti dalla crisi economica, si sono solo distribuiti diversamente nell’arco della settimana, ma non sono aumentati. E’ dunque necessario regolamentare le aperture domenicali e festivi. Non è possibile che ancora nel 2022 si debba ancora insistere su questi punti soprattutto dopo il periodo pandemico che , oltre tutto il male procurato al questa società, ci ha fatto però comprendere quanto siano importanti i momenti in famiglia , come dice lo stesso Papa Francesco : “…forse è giunto il momento di domandarsi se quella di lavorare alla domenica e durante le festività è vera libertà. Il riposo che ristora e riequilibra la vita sociale a partire dalla priorità della persona, della sua fede, dei suoi affetti, è un diritto. Non dobbiamo cedere alla mentalità che antepone il consumo e il profitto ai rapporti e alla cura delle relazioni umane e di chi è più nel bisogno…”. La filcams Cgil di Ragusa, ancora una volta, chiede alle istituzioni della nostra provincia, alla deputazione regionale e nazionale, ai sindaci, alle parti sociali, alle associazioni di categoria, di aprire un tavolo di confronto permanente e di concertazione sociale al fine di trovare una soluzione che possa soddisfare da una parte gli interessi economici delle aziende e dall’altra conciliare i tempi di vita e di lavoro delle tante lavoratrici e dei tanti lavoratori. F.to Il Segretario Generale Filcams Cgil Ragusa Antonio Modica Ragusa, 17 Dicembre 2022