RAGUSA - LA CISL CONTROREPLICA A CASSIOPEA SUI LAVORATORI DEI SERVIZI CIMITERIALI
controreplica all’articolo comparso avente ad oggetto
“Cassiopea su stato di agitazione lavoratori dei servizi cimiteriali a Ragusa”
Diamo il trono al Re, il clown al circo.
Con la presente si voleva replicare circa l’articolo di cui in oggetto, comparso nelle vostre testate giornalistiche in queste ultime ore, rispetto al quale riteniamo precisare talune circostanze che stanno veramente a cuore ai nostri iscritti.
Infatti, è bene subito precisare che la nostra organizzazione sindacale tutela i diritti dei lavoratori indipendentemente dal numero dei rappresentati e pertanto il fatto che la vertenza riguardi “solo” 4 (e non 3) dei 9 nostri iscritti, non può che essere una bieca provocazione, apprendendo tra l’altro dal comunicato di Cassiopea che i lavoratori complessivi del servizio sono diventati 17, seppur non comprendendo come.
Gli iscritti rivendicano i propri diritti, riconosciuti dalla cooperativa con un accordo sindacale sottoscritto il 14.12.2021, proprio in occasione del subentro della stessa nel servizio cimiteriale: nessuna eredità, dunque, dalla precedente gestione.
Il nocciolo della vertenza avviata dalla nostra organizzazione riguarda il voler negare quegli stessi diritti riconosciuti ai nostri lavoratori, da qui lo stato di agitazione che per senso di responsabilità non sta minimamente ostacolando la regolare esecuzione del servizio e tanto non certo per volontà della cooperativa che ha lasciato senza seguito le richieste già avanzate dai lavoratori, ma sicuramente per senso di responsabilità di tutti i nostri iscritti.
Pertanto è proprio a loro che quindi va il riconoscimento dei sacrifici svolti e non tanto ad un datore di lavoro che ritiene calpestarne i diritti.
La nostra organizzazione sindacale, anche con l’appoggio e il volere dei lavoratori, ovviamente prima ancora di proseguire con iniziative più incisive, cercherà in tutti i modi di trovare soluzioni bonarie in tutti i tavoli e a tutti i livelli.
Segretario Territoriale
Fisascat Cisl Ragusa Siracusa
Salvatore Scannavino
“Cassiopea su stato di agitazione lavoratori dei servizi cimiteriali a Ragusa”
Diamo il trono al Re, il clown al circo.
Con la presente si voleva replicare circa l’articolo di cui in oggetto, comparso nelle vostre testate giornalistiche in queste ultime ore, rispetto al quale riteniamo precisare talune circostanze che stanno veramente a cuore ai nostri iscritti.
Infatti, è bene subito precisare che la nostra organizzazione sindacale tutela i diritti dei lavoratori indipendentemente dal numero dei rappresentati e pertanto il fatto che la vertenza riguardi “solo” 4 (e non 3) dei 9 nostri iscritti, non può che essere una bieca provocazione, apprendendo tra l’altro dal comunicato di Cassiopea che i lavoratori complessivi del servizio sono diventati 17, seppur non comprendendo come.
Gli iscritti rivendicano i propri diritti, riconosciuti dalla cooperativa con un accordo sindacale sottoscritto il 14.12.2021, proprio in occasione del subentro della stessa nel servizio cimiteriale: nessuna eredità, dunque, dalla precedente gestione.
Il nocciolo della vertenza avviata dalla nostra organizzazione riguarda il voler negare quegli stessi diritti riconosciuti ai nostri lavoratori, da qui lo stato di agitazione che per senso di responsabilità non sta minimamente ostacolando la regolare esecuzione del servizio e tanto non certo per volontà della cooperativa che ha lasciato senza seguito le richieste già avanzate dai lavoratori, ma sicuramente per senso di responsabilità di tutti i nostri iscritti.
Pertanto è proprio a loro che quindi va il riconoscimento dei sacrifici svolti e non tanto ad un datore di lavoro che ritiene calpestarne i diritti.
La nostra organizzazione sindacale, anche con l’appoggio e il volere dei lavoratori, ovviamente prima ancora di proseguire con iniziative più incisive, cercherà in tutti i modi di trovare soluzioni bonarie in tutti i tavoli e a tutti i livelli.
Segretario Territoriale
Fisascat Cisl Ragusa Siracusa
Salvatore Scannavino