RAGUSA - LETTERA APERTA DEI SINDACATI SUI 400 DIPENDENTI ASP PRECARI
Ragusa, 3 gennaio 2023
Lettera aperta ad Amministratori e Politici Iblei
Alla Direzione Strategica ASP Ragusa
Alla Stampa
Illustrissime Autorità,
La pubblicazione della delibera n°2786 del 24 dicembre u.s. sull’Albo Pretorio dell’ASP e la successiva n° 2812 del 30 dicembre, “nel periodo natalizio”, hanno lasciato nello sconforto circa 400 dipendenti e relative famiglie della nostra Provincia. Si tratta di Medici, Infermieri, Tecnici, Amministrativi, OSS, ausiliari ed altre categorie di Operatori, tutti accomunati dalle discutibilissime disposizioni scaturite dall’interpretazione, altrettanto discutibile, del Decreto Assessoriale n°53/2022 del 29 dicembre u.s.
Contrariamente a quanto avvenuto nelle altre ASP regionali, nella nostra si è preferito distribuire in maniera ragionieristica i mesi di proroga e le ore di lavoro settimanali che per qualche categoria si riducono a 3 (tre), da distribuire dal Primo al 21 gennaio 2023.
In mezzo a questa pletora di precari numerosi sono coloro che hanno maturato il diritto alla stabilizzazione secondo la Legge Madia o secondo il comma 268 della finanziaria 2021, tant’è che nelle altre ASP gli aventi diritto, sono stati automaticamente prorogati in attesa della stabilizzazione, senza soluzione di continuità.
Di fronte all’evidente disparità di trattamento, ci chiediamo il perché di questo modo d’agire?
Il Sindacato ha cercato d’intervenire proponendo altre soluzioni, insistendo su priorità e peculiarità che incidono direttamente sulla funzionalità e l’efficacia dei Servizi Sanitari al Cittadino, gestiti invece alla stregua di generici servizi amministrativi all’utenza.
Dopo che le scriventi OO.SS. hanno svolto il delicatissimo compito, durante tutto il periodo delle solenni ricorrenze, tranquillizzando l’attuale folto numero di precari presente nella Sanità Provinciale, adesso chiedono il deciso intervento delle SS.LL. offrendo la massima collaborazione, al fine di trovare concrete alternative che non mortifichino la dignità dei lavoratori e scongiurando la perdita di altri posti di lavoro.
E che dire degli ASU dimenticati da tutti?
Partendo dal minimo risultato raggiunto: quello che ha visto la permanenza in servizio di tutto il personale in scadenza, anche se per un’esigua proroga, la Politica deve portare a compimento dell’opera, dando corpo alle tante aspettative dei lavoratori, mantenendo fede al patto sottoscritto con gli elettori, che legittimamente chiedono semplicemente il mantenimento dei livelli occupazionali nella nostra provincia, anche nell’ambito della Sanità Pubblica ed in più è urgente una revisione della dotazione organica poco rispondente alle esigenze sanitarie della nostra Provincia.
I lavoratori dell’ASP di Ragusa esigono delle risposte concrete, chiare e inequivocabili, anzi pretendono di uscire fuori dall’ambiguità interpretativa di alcune circolari, che rimandano a scelte locali sicuramente discutibili, poiché basate su ipotetiche dotazioni organiche, per nulla aderenti alla realtà e alle necessità assistenziali della nostra Provincia.
Le OO.SS dei lavoratori della Sanità, chiedono ascolto alla Politica e attenzione ai Sindaci ai quali si vuole dare voce attraverso le nostre iniziative, non solo a difesa dei posti di lavoro ma anche a difesa della salute pubblica nel nostro territorio, a meno che questi lavoratori utilizzati ininterrottamente negli ultimi 45 mesi, che da “eroi”, d’un colpo, diventano un’ingombrante esubero, tutto ciò a fronte dei numerosissimi pensionamenti susseguitisi nel contempo, ai quali hanno supplito fino ad oggi fornendo in maniera efficace una preziosa trasfusione di linfa alla sanità iblea.
Per quanto esposto, nella consapevolezza della necessità di agire in tempi brevissimi (prima della scadenza dei primi incaricati del 21.01.2023) onde scongiurare la perdita di posti di lavoro e dei corrispondenti servizi indispensabili alla comunità Iblea, invitiamo i destinatari della presente ad un confronto, da cui possano scaturire soluzioni condivise, finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali, mantenendo contestualmente lo standard dell’offerta sanitaria nel territorio provinciale.
Pertanto, le SS.LL. sono invitate ad intervenire, qual ora lo ritenessero confacente, presso la Sala Feliciano Rossitto Venerdì 13 gennaio alle ore 15:30.
f.to
F.P. CGIL CISL FP UIL FPL F.S.I. U.S.A.E. FIALS UGL NURSING-UP
Assennato Buscema/Massari Rocca/Zaccaria Cassarino Magrograssi Rizza/Gravina Tela
Lettera aperta ad Amministratori e Politici Iblei
Alla Direzione Strategica ASP Ragusa
Alla Stampa
Illustrissime Autorità,
La pubblicazione della delibera n°2786 del 24 dicembre u.s. sull’Albo Pretorio dell’ASP e la successiva n° 2812 del 30 dicembre, “nel periodo natalizio”, hanno lasciato nello sconforto circa 400 dipendenti e relative famiglie della nostra Provincia. Si tratta di Medici, Infermieri, Tecnici, Amministrativi, OSS, ausiliari ed altre categorie di Operatori, tutti accomunati dalle discutibilissime disposizioni scaturite dall’interpretazione, altrettanto discutibile, del Decreto Assessoriale n°53/2022 del 29 dicembre u.s.
Contrariamente a quanto avvenuto nelle altre ASP regionali, nella nostra si è preferito distribuire in maniera ragionieristica i mesi di proroga e le ore di lavoro settimanali che per qualche categoria si riducono a 3 (tre), da distribuire dal Primo al 21 gennaio 2023.
In mezzo a questa pletora di precari numerosi sono coloro che hanno maturato il diritto alla stabilizzazione secondo la Legge Madia o secondo il comma 268 della finanziaria 2021, tant’è che nelle altre ASP gli aventi diritto, sono stati automaticamente prorogati in attesa della stabilizzazione, senza soluzione di continuità.
Di fronte all’evidente disparità di trattamento, ci chiediamo il perché di questo modo d’agire?
Il Sindacato ha cercato d’intervenire proponendo altre soluzioni, insistendo su priorità e peculiarità che incidono direttamente sulla funzionalità e l’efficacia dei Servizi Sanitari al Cittadino, gestiti invece alla stregua di generici servizi amministrativi all’utenza.
Dopo che le scriventi OO.SS. hanno svolto il delicatissimo compito, durante tutto il periodo delle solenni ricorrenze, tranquillizzando l’attuale folto numero di precari presente nella Sanità Provinciale, adesso chiedono il deciso intervento delle SS.LL. offrendo la massima collaborazione, al fine di trovare concrete alternative che non mortifichino la dignità dei lavoratori e scongiurando la perdita di altri posti di lavoro.
E che dire degli ASU dimenticati da tutti?
Partendo dal minimo risultato raggiunto: quello che ha visto la permanenza in servizio di tutto il personale in scadenza, anche se per un’esigua proroga, la Politica deve portare a compimento dell’opera, dando corpo alle tante aspettative dei lavoratori, mantenendo fede al patto sottoscritto con gli elettori, che legittimamente chiedono semplicemente il mantenimento dei livelli occupazionali nella nostra provincia, anche nell’ambito della Sanità Pubblica ed in più è urgente una revisione della dotazione organica poco rispondente alle esigenze sanitarie della nostra Provincia.
I lavoratori dell’ASP di Ragusa esigono delle risposte concrete, chiare e inequivocabili, anzi pretendono di uscire fuori dall’ambiguità interpretativa di alcune circolari, che rimandano a scelte locali sicuramente discutibili, poiché basate su ipotetiche dotazioni organiche, per nulla aderenti alla realtà e alle necessità assistenziali della nostra Provincia.
Le OO.SS dei lavoratori della Sanità, chiedono ascolto alla Politica e attenzione ai Sindaci ai quali si vuole dare voce attraverso le nostre iniziative, non solo a difesa dei posti di lavoro ma anche a difesa della salute pubblica nel nostro territorio, a meno che questi lavoratori utilizzati ininterrottamente negli ultimi 45 mesi, che da “eroi”, d’un colpo, diventano un’ingombrante esubero, tutto ciò a fronte dei numerosissimi pensionamenti susseguitisi nel contempo, ai quali hanno supplito fino ad oggi fornendo in maniera efficace una preziosa trasfusione di linfa alla sanità iblea.
Per quanto esposto, nella consapevolezza della necessità di agire in tempi brevissimi (prima della scadenza dei primi incaricati del 21.01.2023) onde scongiurare la perdita di posti di lavoro e dei corrispondenti servizi indispensabili alla comunità Iblea, invitiamo i destinatari della presente ad un confronto, da cui possano scaturire soluzioni condivise, finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali, mantenendo contestualmente lo standard dell’offerta sanitaria nel territorio provinciale.
Pertanto, le SS.LL. sono invitate ad intervenire, qual ora lo ritenessero confacente, presso la Sala Feliciano Rossitto Venerdì 13 gennaio alle ore 15:30.
f.to
F.P. CGIL CISL FP UIL FPL F.S.I. U.S.A.E. FIALS UGL NURSING-UP
Assennato Buscema/Massari Rocca/Zaccaria Cassarino Magrograssi Rizza/Gravina Tela