RAGUSA - MEZZASALMA E RIVILLITO RINCARANO LA DOSE SUL FALLIMENTO DELLA POLITICA DI CASSI'. INTERVIENE ANCHE CICCIO BARONE.
IMPERMEABILI ALLE CRITICHE, I CONSIGLIERI MEZZASALMA E RIVILLITO RINCARANO LA DOSE
“Ci colgono di sorpresa le reazioni alla nostra nota politica di rilievi sul fallimento dell'azione politica del sindaco Cassì. Avremmo potuto capire reazioni da parte dell'interessato o, quanto meno da elementi rappresentativi della maggioranza, a difesa del proprio operato, evidentemente, da persone intelligenti si guardano bene dall'avventurarsi in polemiche che potrebbero portare ben oltre.”
E' la risposta dei consiglieri Gianni Mezzasalma e Luca Rivillito alle spropositate reazioni alla loro nota politica, provenienti, peraltro, da personaggi senza autorevole voce politica in città, da tempo all'opposizione del sindaco Cassì e con un passato di episodi che hanno fatto scattare ferme proteste del primo cittadino e, addirittura un esposto del Partito Democratico.
“Apprendiamo che anche il collega Vitale parla di scelta temporale sbagliata per aver sollevato dei rilievi, che inopinatamente definisce accuse, Vitale sa come si è evoluto il dibattito politico all'interno del gruppo di maggioranza, anche la rottura con Fratelli d'Italia e la scelta di mantenerne l'assessore in giunta fa parte di tutta una serie di aspetti che non è d'uopo approfondire in questa sede, a meno che qualche sprovveduto non voglia arrivare a questo.
Piuttosto, consideri il Vitale che non sono stati l'assessore Barone o noi due consiglieri a lasciare la maggioranza, ma siamo stati messi alla porta, come anche in passato si era tentato di fare.
Spieghi, piuttosto, Vitale i veri motivi che gli hanno consigliato di abbandonare il gruppo di Ciccio Barone, nella cui quota era stato eletto. Ma questo, sarà difficile spiegarlo.”
A questo commento sulle osservazioni del consigliere Vitale, Mezzasalma e Rivillito aggiungono una mezza replica a quelle del Presidente di ‘Ragusa in Movimento':
“Come spesso accade si è voluto sollevare un polverone eccessivo, con accuse gratuite al limite dell'offesa, su alcuni nostri rilievi che, anche per l'assenza di precise contestazioni, hanno i connotati della realtà, della situazione esistente.
Ci viene da pensare che qualcuno, abituato a farlo, tenti di pescare nel torbido e, strumentalizzando una nostra semplice nota, voglia far emergere fibrillazioni, tensioni, contrasti e rivalità all'interno della giunta e della maggioranza di governo della città.
Non riteniamo assolutamente opportuno, in questa sede, togliere il velo a quanto accaduto in questi quattro anni e mezzo a Palazzo dell'Aquila, le tensioni e le diatribe interne non si sono contate, non siamo tenuti a spiegare quante volte abbiamo tentato di mediare in seno alla nostra ex compagine senza alcun risultato anzi ottenendo a volte l'effetto contrario.
Il tutto, favorito da un sindaco diciamo dalla eccessiva personalità, per dirla con una battuta ironica, che, a partire soprattutto dalla giunta, ha fatto della partecipazione e del coinvolgimento delle pure chimere.
Sono andati avanti solo i ‘signorsì', ogni minimo tentativo di alzare la testa veniva immediatamente neutralizzato dal primo cittadino, con promesse che tutto si sarebbe aggiustato mai verificatesi.
Quanto alle nostre considerazioni sul mancato risveglio della città, per parziale operatività del sindaco e dei suoi più stretti collaboratori del cerchio magico, non solo si tratta di rilievi incontestabili ma anche Cassì, più volte, nel corso del suo mandato, ha riconosciuto la necessità di un cambio di passo, purtroppo mai avvenuto.”
Così concludono Mezzasalma e Rivillito: “Stia sereno il Presidente di ‘Ragusa in Movimento', si faccia la sua campagna elettorale e non interferisca in casa d'altri, soprattutto da altro oppositore del sindaco Cassì e di questa amministrazione, al netto delle folgorazioni dell'ultimo minuto.
L'opinione pubblica sa leggere i nostri e gli altri comunicati, ha piena contezza di come sono andate le cose in questi quattro anni e, soprattutto, conosce l'attività, in seno alla giunta, dei singoli assessori e dei loro risultati.
Riteniamo di poter dire la nostra, in quanto appartenenti, da sempre, al progetto politico di Ciccio Barone, come suoi stretti collaboratori abbiamo potuto constatare la mole e la qualità del lavoro svolto, peraltro sempre apprezzato e mai contestato, semmai poco considerato, dal sindaco, lavoro, iniziative, strategie che sono state sempre apprezzate in città, dagli elettori e dalla stampa.
Di tutta evidenza che lo spazio e la visibilità hanno dato fastidio ad alcune figure della giunta e della maggioranza, ne assuma contezza Chiavola, se ci riesce, prima di entrare in casa d'altri e pontificare.”
MOVIMENTO CIVICO “PATTO PER RAGUSA”
I CONSIGLIERI COMUNALI
Mezzasalma Gianni
“Ci colgono di sorpresa le reazioni alla nostra nota politica di rilievi sul fallimento dell'azione politica del sindaco Cassì. Avremmo potuto capire reazioni da parte dell'interessato o, quanto meno da elementi rappresentativi della maggioranza, a difesa del proprio operato, evidentemente, da persone intelligenti si guardano bene dall'avventurarsi in polemiche che potrebbero portare ben oltre.”
E' la risposta dei consiglieri Gianni Mezzasalma e Luca Rivillito alle spropositate reazioni alla loro nota politica, provenienti, peraltro, da personaggi senza autorevole voce politica in città, da tempo all'opposizione del sindaco Cassì e con un passato di episodi che hanno fatto scattare ferme proteste del primo cittadino e, addirittura un esposto del Partito Democratico.
“Apprendiamo che anche il collega Vitale parla di scelta temporale sbagliata per aver sollevato dei rilievi, che inopinatamente definisce accuse, Vitale sa come si è evoluto il dibattito politico all'interno del gruppo di maggioranza, anche la rottura con Fratelli d'Italia e la scelta di mantenerne l'assessore in giunta fa parte di tutta una serie di aspetti che non è d'uopo approfondire in questa sede, a meno che qualche sprovveduto non voglia arrivare a questo.
Piuttosto, consideri il Vitale che non sono stati l'assessore Barone o noi due consiglieri a lasciare la maggioranza, ma siamo stati messi alla porta, come anche in passato si era tentato di fare.
Spieghi, piuttosto, Vitale i veri motivi che gli hanno consigliato di abbandonare il gruppo di Ciccio Barone, nella cui quota era stato eletto. Ma questo, sarà difficile spiegarlo.”
A questo commento sulle osservazioni del consigliere Vitale, Mezzasalma e Rivillito aggiungono una mezza replica a quelle del Presidente di ‘Ragusa in Movimento':
“Come spesso accade si è voluto sollevare un polverone eccessivo, con accuse gratuite al limite dell'offesa, su alcuni nostri rilievi che, anche per l'assenza di precise contestazioni, hanno i connotati della realtà, della situazione esistente.
Ci viene da pensare che qualcuno, abituato a farlo, tenti di pescare nel torbido e, strumentalizzando una nostra semplice nota, voglia far emergere fibrillazioni, tensioni, contrasti e rivalità all'interno della giunta e della maggioranza di governo della città.
Non riteniamo assolutamente opportuno, in questa sede, togliere il velo a quanto accaduto in questi quattro anni e mezzo a Palazzo dell'Aquila, le tensioni e le diatribe interne non si sono contate, non siamo tenuti a spiegare quante volte abbiamo tentato di mediare in seno alla nostra ex compagine senza alcun risultato anzi ottenendo a volte l'effetto contrario.
Il tutto, favorito da un sindaco diciamo dalla eccessiva personalità, per dirla con una battuta ironica, che, a partire soprattutto dalla giunta, ha fatto della partecipazione e del coinvolgimento delle pure chimere.
Sono andati avanti solo i ‘signorsì', ogni minimo tentativo di alzare la testa veniva immediatamente neutralizzato dal primo cittadino, con promesse che tutto si sarebbe aggiustato mai verificatesi.
Quanto alle nostre considerazioni sul mancato risveglio della città, per parziale operatività del sindaco e dei suoi più stretti collaboratori del cerchio magico, non solo si tratta di rilievi incontestabili ma anche Cassì, più volte, nel corso del suo mandato, ha riconosciuto la necessità di un cambio di passo, purtroppo mai avvenuto.”
Così concludono Mezzasalma e Rivillito: “Stia sereno il Presidente di ‘Ragusa in Movimento', si faccia la sua campagna elettorale e non interferisca in casa d'altri, soprattutto da altro oppositore del sindaco Cassì e di questa amministrazione, al netto delle folgorazioni dell'ultimo minuto.
L'opinione pubblica sa leggere i nostri e gli altri comunicati, ha piena contezza di come sono andate le cose in questi quattro anni e, soprattutto, conosce l'attività, in seno alla giunta, dei singoli assessori e dei loro risultati.
Riteniamo di poter dire la nostra, in quanto appartenenti, da sempre, al progetto politico di Ciccio Barone, come suoi stretti collaboratori abbiamo potuto constatare la mole e la qualità del lavoro svolto, peraltro sempre apprezzato e mai contestato, semmai poco considerato, dal sindaco, lavoro, iniziative, strategie che sono state sempre apprezzate in città, dagli elettori e dalla stampa.
Di tutta evidenza che lo spazio e la visibilità hanno dato fastidio ad alcune figure della giunta e della maggioranza, ne assuma contezza Chiavola, se ci riesce, prima di entrare in casa d'altri e pontificare.”
MOVIMENTO CIVICO “PATTO PER RAGUSA”
I CONSIGLIERI COMUNALI
Mezzasalma Gianni
Rivillito Luca
CICCIO BARONE RISPONDE AL PRESIDENTE DI “RAGUSA IN MOVIMENTO” MARIO CHIAVOLA
Essendo stato tirato in ballo come colui che sarebbe l’ispiratore di un comunicato dei consiglieri Rivillito e Mezzasalma, esponenti del Movimento politico cittadino ‘Patto per Ragusa’, ritengo di dare una risposta, anche se il soggetto estensore della nota contro i consiglieri non merita eccessiva attenzione, se non altro per il suo passato.
Tutti ricorderanno la partecipazione del Presidente di “Ragusa in Movimento” alla commemorazione di Sergio Ramelli, a Ragusa, nella via a lui intitolata, quando ha chiamato il ‘presente’, il saluto tipo dei camerati fascisti, con la collegata alzata di mano per il saluto romano, episodio che attirò le rimostranze del sindaco Cassì e un esposto del Partito Democratico.
Basterebbe questo per qualificare il personaggio, anche se non mancano, nella sua storia le altalenanti posizioni anche nei confronti di candidati del centro destra, per citarne solo una un mancato sostegno al candidato Cosentini.
Anche nei confronti del sindaco Cassì non mancano gli interventi di ‘Ragusa in Movimento’, formalmente inoltrati da Mario Chiavola che figura come Presidente del Movimento anche se tutti sanno che la ‘mente’ non è lui, ma sono altri e ben conosciuti a Ragusa.
In questa occasione, Chiavola sembra volersi scaricare del fardello di essere passato da oppositore di Cassì a suo sostenitore, che ambisce ad alleanze e ad accordi, per la vicinanza delle prossime consultazioni elettorali.
E’ favorito in questa sua ultima giravolta politica dal fatto che la destra, con Fratelli d’Italia, sarebbe disponibile a riallacciare rapporti con il sindaco Cassì ma quest’ultimo vuole mantenere, come sempre dichiarato, la distanza dai partiti.
Per Chiavola l’occasione di offrire il suo sostegno, tutto da quantificare nelle sue ridotte dimensioni numeriche, come espressione civica.
Ergo, si erge a difensore di Cassì per la nota diffusa dai consiglieri Rivillito e Mezzasalma. Ma non sa nemmeno leggere bene i comunicati.
Rivilllito e Mezzasalma non dicono, affatto nel comunicato, che il sindaco ha dormito, fanno rilevare la sua incapacità nel perseguire un suo obiettivo primario della campagna elettorale, quello di risvegliare la città, cosa che non è avvenuta.
Dorme la città, non Cassì che si agita nel produrre annunci ma non riesce a concretizzarli né riesce a dare segnali di risveglio alla città, anzi.
E’ vero, la campagna elettorale ci riserverà molte sorprese, le prime sono venute, appunto, da Chiavola, passato da critico del sindaco Cassì a suo sostenitore.
La decenza per non coprirsi di ridicolo, sempre politicamente parlando, come usa dire Chiavola, la deve ricercare per la sua persona e per il suo movimento.
Quanto al commento sulle riflessioni dei consiglieri appartenenti al movimento ‘Patto per Ragusa’, evitando di stigmatizzare la scarsa opportunità di attaccare un altro movimento civico della città, ci saranno tempi e modi, peraltro come già annunciato, per spiegare cosa hanno fatto e come hanno agito Rivillito e Mezzasalma nei cinque anni, per cercare di riportare la politica nell’alveo del programma elettorale annunciato.
Non c’erano solo Rivillito e Mezzasalma nel gruppo che ha sostenuto, unito, il sindaco, come altri, che credono ancora nei principi ispiratori del gruppo e che sono stati traditi da Cassì e dal suo cerchio magico, non certo dal sottoscritto o dai suoi fedelissimi.
Stare in un gruppo significa tentare fino all’ultimo di non rompere unilateralmente l’unità, Rivillito e Mezzasalma non sono i primi ad essere usciti dalla maggioranza, come ci sono altri componenti della stessa non del tutto felici di come sono andate le cose.
Veramente ne vedremo delle belle in questa campagna elettorale se l’inizio è quello di vedere uno che chiama il ‘presente’ in una pubblica cerimonia, voler dare lezioni di politica e bacchettare gli avversari, almeno per il momento non siamo vittime della dittatura fascista, forse da qualcuno auspicata.
CICCIO BARONE
PATTO PER RAGUSA
Essendo stato tirato in ballo come colui che sarebbe l’ispiratore di un comunicato dei consiglieri Rivillito e Mezzasalma, esponenti del Movimento politico cittadino ‘Patto per Ragusa’, ritengo di dare una risposta, anche se il soggetto estensore della nota contro i consiglieri non merita eccessiva attenzione, se non altro per il suo passato.
Tutti ricorderanno la partecipazione del Presidente di “Ragusa in Movimento” alla commemorazione di Sergio Ramelli, a Ragusa, nella via a lui intitolata, quando ha chiamato il ‘presente’, il saluto tipo dei camerati fascisti, con la collegata alzata di mano per il saluto romano, episodio che attirò le rimostranze del sindaco Cassì e un esposto del Partito Democratico.
Basterebbe questo per qualificare il personaggio, anche se non mancano, nella sua storia le altalenanti posizioni anche nei confronti di candidati del centro destra, per citarne solo una un mancato sostegno al candidato Cosentini.
Anche nei confronti del sindaco Cassì non mancano gli interventi di ‘Ragusa in Movimento’, formalmente inoltrati da Mario Chiavola che figura come Presidente del Movimento anche se tutti sanno che la ‘mente’ non è lui, ma sono altri e ben conosciuti a Ragusa.
In questa occasione, Chiavola sembra volersi scaricare del fardello di essere passato da oppositore di Cassì a suo sostenitore, che ambisce ad alleanze e ad accordi, per la vicinanza delle prossime consultazioni elettorali.
E’ favorito in questa sua ultima giravolta politica dal fatto che la destra, con Fratelli d’Italia, sarebbe disponibile a riallacciare rapporti con il sindaco Cassì ma quest’ultimo vuole mantenere, come sempre dichiarato, la distanza dai partiti.
Per Chiavola l’occasione di offrire il suo sostegno, tutto da quantificare nelle sue ridotte dimensioni numeriche, come espressione civica.
Ergo, si erge a difensore di Cassì per la nota diffusa dai consiglieri Rivillito e Mezzasalma. Ma non sa nemmeno leggere bene i comunicati.
Rivilllito e Mezzasalma non dicono, affatto nel comunicato, che il sindaco ha dormito, fanno rilevare la sua incapacità nel perseguire un suo obiettivo primario della campagna elettorale, quello di risvegliare la città, cosa che non è avvenuta.
Dorme la città, non Cassì che si agita nel produrre annunci ma non riesce a concretizzarli né riesce a dare segnali di risveglio alla città, anzi.
E’ vero, la campagna elettorale ci riserverà molte sorprese, le prime sono venute, appunto, da Chiavola, passato da critico del sindaco Cassì a suo sostenitore.
La decenza per non coprirsi di ridicolo, sempre politicamente parlando, come usa dire Chiavola, la deve ricercare per la sua persona e per il suo movimento.
Quanto al commento sulle riflessioni dei consiglieri appartenenti al movimento ‘Patto per Ragusa’, evitando di stigmatizzare la scarsa opportunità di attaccare un altro movimento civico della città, ci saranno tempi e modi, peraltro come già annunciato, per spiegare cosa hanno fatto e come hanno agito Rivillito e Mezzasalma nei cinque anni, per cercare di riportare la politica nell’alveo del programma elettorale annunciato.
Non c’erano solo Rivillito e Mezzasalma nel gruppo che ha sostenuto, unito, il sindaco, come altri, che credono ancora nei principi ispiratori del gruppo e che sono stati traditi da Cassì e dal suo cerchio magico, non certo dal sottoscritto o dai suoi fedelissimi.
Stare in un gruppo significa tentare fino all’ultimo di non rompere unilateralmente l’unità, Rivillito e Mezzasalma non sono i primi ad essere usciti dalla maggioranza, come ci sono altri componenti della stessa non del tutto felici di come sono andate le cose.
Veramente ne vedremo delle belle in questa campagna elettorale se l’inizio è quello di vedere uno che chiama il ‘presente’ in una pubblica cerimonia, voler dare lezioni di politica e bacchettare gli avversari, almeno per il momento non siamo vittime della dittatura fascista, forse da qualcuno auspicata.
CICCIO BARONE
PATTO PER RAGUSA