RAGUSA - PER CALABRESE (PD) LA CORTE DEI CONTI BOCCIA LA DESTRA SUL BILANCIO REGIONALE
Bilancio Regione, Calabrese (PD): "La Corte dei Conti certifica inadeguatezza amministrativa della destra".
"La sentenza della Corte dei Conti che ha contestato numerose irregolarità nel rendiconto 2020 sospendendo il giudizio di parificazione non ci ha colti di sorpresa: sono più o meno le stesse cose che il gruppo parlamentare del Partito Democratico sui conti del Governo Musumeci ha ripetuto e denunciato negli ultimi anni dai banchi dell'opposizione all'ARS". Lo dichiara Peppe Calabrese, membro della segreteria regionale del PD, che aggiunge: "Per questo sento di rivolgere un plauso all'attività politica del gruppo PD ARS che ha sempre spinto perché venisse fuori la verità mettendo in guardia sulle conseguenze cui si andava incontro. Infatti, non sarà possibile approvare il bilancio di previsione 2023 entro il 31 dicembre e il Governo regionale dovrà procedere con l'esercizio provvisorio, mettendo da parte le variazioni di bilancio. I primi a subire gli effetti di questa situazione saranno gli enti locali che riceveranno i trasferimenti economici che gli spettano con notevole ritardo e, quindi, ritarderanno a loro volta per i propri strumenti finanziari. I servizi che i Comuni, solitamente, pagano proprio con i fondi regionali, dunque, e i disagi li vivranno i cittadini in prima persona".
"La sentenza della Corte dei Conti - conclude Calabrese - non certifica solo il fallimento del governo Musumeci, la l'inadeguatezza amministrativa di tutta la destra che, dopo Musumeci, continua a governare la Sicilia con Schifani".
Ragusa, 5 dicembre 2022
Peppe Calabrese
Membro segreteria regionale PD
"La sentenza della Corte dei Conti che ha contestato numerose irregolarità nel rendiconto 2020 sospendendo il giudizio di parificazione non ci ha colti di sorpresa: sono più o meno le stesse cose che il gruppo parlamentare del Partito Democratico sui conti del Governo Musumeci ha ripetuto e denunciato negli ultimi anni dai banchi dell'opposizione all'ARS". Lo dichiara Peppe Calabrese, membro della segreteria regionale del PD, che aggiunge: "Per questo sento di rivolgere un plauso all'attività politica del gruppo PD ARS che ha sempre spinto perché venisse fuori la verità mettendo in guardia sulle conseguenze cui si andava incontro. Infatti, non sarà possibile approvare il bilancio di previsione 2023 entro il 31 dicembre e il Governo regionale dovrà procedere con l'esercizio provvisorio, mettendo da parte le variazioni di bilancio. I primi a subire gli effetti di questa situazione saranno gli enti locali che riceveranno i trasferimenti economici che gli spettano con notevole ritardo e, quindi, ritarderanno a loro volta per i propri strumenti finanziari. I servizi che i Comuni, solitamente, pagano proprio con i fondi regionali, dunque, e i disagi li vivranno i cittadini in prima persona".
"La sentenza della Corte dei Conti - conclude Calabrese - non certifica solo il fallimento del governo Musumeci, la l'inadeguatezza amministrativa di tutta la destra che, dopo Musumeci, continua a governare la Sicilia con Schifani".
Ragusa, 5 dicembre 2022
Peppe Calabrese
Membro segreteria regionale PD