RAGUSA - RANIOLO E IACONO SUL MUSEO ARCHEOLOGICO
Cettina Raniolo e Corrada Iacono chiedono azioni più incisive a difesa del Museo Archeologico
“Dobbiamo constatare che si continua un inutile quanto sterile dibattito sulla questione della sede del Museo Archeologico, senza che le autorità preposte lancino un segnale chiaro e inequivocabile sulla posizione da assumere”
All’unisono, Cettina Raniolo, vicepresidente del Consiglio comunale e presidente della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie, e Corrada Iacono, presidente della Commissione Cultura, Turismo, Attività sociali e Politiche Giovanili, rivolgono un appello al Sindaco e all’assessore Arezzo affinché ribadiscano le posizioni dell’amministrazione in ordine alla necessaria e indispensabile presenza del Museo Archeologico nel centro storico superiore di Ragusa, scelta non difficile in quanto l’allestimento della nuova sede del Museo Archeologico di Ibla costituisce un arricchimento, non un’alternativa, una aggiunta all’offerta culturale esistente, senza dire che per almeno quattro o cinque anni il nuovo Museo non potrà aprire i battenti.
Le due Presidenti di Commissione hanno avuto modo di relazionarsi, assieme al Presidente del Comitato “Ragusa al centro” con il Direttore del Parco Archeologico di Ragusa, responsabile dei Musei, e non hanno ricevuto informazioni diverse da un chiaro intendimento di lasciare aperto, a Ragusa superiore, l’attuale Museo Archeologico, sito in via Natalelli, per quanto l’incontro era dedicato ad avere notizie sull’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza dell’attuale sede.
“Bene fanno altri esponenti politici locali a mettere all’attenzione la questione che il comitato “Ragusa al Centro ha sollevato per primo - sottolineano Cettina Raniolo e Corrada Iacono, che aggiungono: Serve un tavolo di confronto allargato che gli assessori alla cultura e al turismo dovrebbero convocare per programmare organiche politiche in funzione del progetto culturale, con particolare attenzione ai Musei, non solo archeologici, che opportunatamente valorizzati e messi in rete potrebbero costituire la punta di diamante dell’offerta turistico-culturale della città, facilmente relazionabile con le realtà museali degli altri comuni della provincia e, perché no, di tutto il sud-est dell’isola”.
“Dobbiamo constatare che si continua un inutile quanto sterile dibattito sulla questione della sede del Museo Archeologico, senza che le autorità preposte lancino un segnale chiaro e inequivocabile sulla posizione da assumere”
All’unisono, Cettina Raniolo, vicepresidente del Consiglio comunale e presidente della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie, e Corrada Iacono, presidente della Commissione Cultura, Turismo, Attività sociali e Politiche Giovanili, rivolgono un appello al Sindaco e all’assessore Arezzo affinché ribadiscano le posizioni dell’amministrazione in ordine alla necessaria e indispensabile presenza del Museo Archeologico nel centro storico superiore di Ragusa, scelta non difficile in quanto l’allestimento della nuova sede del Museo Archeologico di Ibla costituisce un arricchimento, non un’alternativa, una aggiunta all’offerta culturale esistente, senza dire che per almeno quattro o cinque anni il nuovo Museo non potrà aprire i battenti.
Le due Presidenti di Commissione hanno avuto modo di relazionarsi, assieme al Presidente del Comitato “Ragusa al centro” con il Direttore del Parco Archeologico di Ragusa, responsabile dei Musei, e non hanno ricevuto informazioni diverse da un chiaro intendimento di lasciare aperto, a Ragusa superiore, l’attuale Museo Archeologico, sito in via Natalelli, per quanto l’incontro era dedicato ad avere notizie sull’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza dell’attuale sede.
“Bene fanno altri esponenti politici locali a mettere all’attenzione la questione che il comitato “Ragusa al Centro ha sollevato per primo - sottolineano Cettina Raniolo e Corrada Iacono, che aggiungono: Serve un tavolo di confronto allargato che gli assessori alla cultura e al turismo dovrebbero convocare per programmare organiche politiche in funzione del progetto culturale, con particolare attenzione ai Musei, non solo archeologici, che opportunatamente valorizzati e messi in rete potrebbero costituire la punta di diamante dell’offerta turistico-culturale della città, facilmente relazionabile con le realtà museali degli altri comuni della provincia e, perché no, di tutto il sud-est dell’isola”.