RAGUSA - SALVATORE TERRANOVA RICONFERMATO SEGRETARIO DELLA FLAI CGIL
Ragusa, lì 6 dicembre 2022
Ricco e articolato di temi VIII congresso provinciale della FLAI
Salvatore Terranova confermato segretario generale.
L’VIII° Congresso provinciale della FLAI CGIL di Ragusa ha confermato Salvatore Terranova a segretario generale della categoria (Federazione lavoratori Agro-Industria).
Ampia e articolata la relazione di Salvatore Terranova per un comparto che vede 4954 iscritti al sindacato con una tutta una serie di complesse problematiche atteso che l’agricoltura e i servizi di supporto sono una dei volani dell’economia del nostro territorio.
Netta l’analisi nella relazione: “Siamo ormai ad un bivio: o ricalibriamo il nostro indirizzo di soggetto sociale che contribuisce a ridurre le diseguaglianze economiche tra le persone, tra i pochi e la moltitudine, o noi, anche con tutta la nostra nobile storia, rischiamo di perderci definitivamente.”
COMPARTO AGRICOLTURA - La formazione del salario in agricoltura è ancora alla mercé del principio individualistico del potere padronale che determina assetti salariali poveri e del tutto sganciati dall'ordinamento del mercato del lavoro regolare.
La nostra provincia gode di una agricoltura florida e in molti casi di eccellenza, ma questo non implica una altrettanto eccellente relazione tra azienda e braccianti.
La Flai di Ragusa ha aperto un confronto molto serrato con un gruppo di aziende molto importanti del nostro territorio. E’ stato proposto al "Tavolo prefettizio contro lo sfruttamento e il caporalato" di individuare un Sotto-Tavolo in cui poter affrontare la problematiche dei braccianti che lavorano in aziende che non rispettano i contratti di lavoro dal punto di vista del salario.
RUOLO DEGLI ENTI PUBBLICI - Il nostro assetto produttivo ha bisogno del contributo delle istituzioni pubbliche per potersi rinnovare e soprattutto per diventare ancora di più punto di forza del nostro territorio.
LA BONIFICA - I Consorzi di bonifica rappresentano la prova lampante del fallimento della Regione. Un impegno economico di 70 milioni di euro l'anno per tenere in vita questi enti, che in questi anni hanno accumulato solo debiti e fornito una mediocre qualità dei servizi per l’agricoltura e la sicurezza idrogeologica.
COMPARTO FORESTALE - Vi è un altro ramo delle attività regionali connesse alla salvaguardia del territorio, del bosco, della forestazione, che subisce anch'esso le ataviche incapacità dei vari governi regionali di farlo diventare una e vera risorsa produttiva e ambientale.
Da potenziale strumento di crescita produttiva ed economica, e luogo per educare i giovani e le nuove generazioni a concepire la natura come parte di noi e noi parte di essa e indirizzarli al rispetto verso un bene da cui dipende la nostra vita, è diventato l'emblema del parassitismo e dell'assistenzialismo.
La Regione piuttosto che recepire si è mossa in direzione di una privatizzazione della Forestale pubblica, scomponendola in tanti parti per poi più facilmente assoggettarla ai privati.
ISTITUTO ZOOTECNICO- Il fiore all’occhiello del nostro territorio è rappresentato dall'Istituto sperimentale zootecnico della Sicilia dove 7 dipendenti forniscono assistenza e consulenza a più di 500 aziende zootecniche, quindi a più di un quarto delle aziende che insistono in Sicilia. A Ragusa sette lavoratori precari garantiscono la continuità imprenditoriale, ci permettiamo di dire di eccellenza, di questo gran numero di aziende, che ha un ampio indotto e ha volumi di affari non secondari.
CORFILAC- Stessa condizione vive il Corfilac che necessita di essere rilanciato nelle sue funzioni di ente di ricerca. Siamo alle prese con una trattativa che dovrà portare all'applicazione del contratto di ricerca ai dipendenti.
ARTIGIANATO- Vi è in questo territorio un pullulare di aziende dell'artigiano alimentare Si tratta di aziende piccole e medie spesso sottovalutate che però rivestono un ruolo importante per la qualità dei prodotti e per il numero considerevole di lavoratori impiegati.
ACQUA SANTA MARIA - Un’azienda a gestione di tipo familiare che ha saputo coniugare tutela e rispetto dei dipendenti con la capacità di acquisire quote importanti di mercato dentro la nostra isola, ma anche al di fuori di essa. L'azienda si cimenta un nuovo consiglio di amministrazione che vuole farle fare un salto di natura organizzativa e di filosofia aziendale: da una gestione quasi familiare a una impostazione manageriale, un passaggio vissuto con preoccupazione sia dai lavoratori che dal sindacato.
Sul tema della finanziaria, (sciopero generale il 13 dicembre di CGIL e UIL a livello territoriale), sulla mancata tassazione degli extraprofitti delle società energetiche che avrebbero fruttato a beneficio dei redditi più bassi otto miliardi di euro, sulla pessima e deprecabile gestione del Consorzio di Bonifica di Ragusa, sullo sfruttamento dei lavoratori nella campagne si è soffermato Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa.
Sui problematiche regionali ( crisi di rappresentanza, autonomia differenziata, difficoltà e rilancio del comparto) ha parlato Tonino Russo, segretario generale della FLAI CGIL Sicilia. I lavori sono stati conclusi da Andrea Coino della FLAI CGIL nazionale.
L’Ufficio Stampa
Ricco e articolato di temi VIII congresso provinciale della FLAI
Salvatore Terranova confermato segretario generale.
L’VIII° Congresso provinciale della FLAI CGIL di Ragusa ha confermato Salvatore Terranova a segretario generale della categoria (Federazione lavoratori Agro-Industria).
Ampia e articolata la relazione di Salvatore Terranova per un comparto che vede 4954 iscritti al sindacato con una tutta una serie di complesse problematiche atteso che l’agricoltura e i servizi di supporto sono una dei volani dell’economia del nostro territorio.
Netta l’analisi nella relazione: “Siamo ormai ad un bivio: o ricalibriamo il nostro indirizzo di soggetto sociale che contribuisce a ridurre le diseguaglianze economiche tra le persone, tra i pochi e la moltitudine, o noi, anche con tutta la nostra nobile storia, rischiamo di perderci definitivamente.”
COMPARTO AGRICOLTURA - La formazione del salario in agricoltura è ancora alla mercé del principio individualistico del potere padronale che determina assetti salariali poveri e del tutto sganciati dall'ordinamento del mercato del lavoro regolare.
La nostra provincia gode di una agricoltura florida e in molti casi di eccellenza, ma questo non implica una altrettanto eccellente relazione tra azienda e braccianti.
La Flai di Ragusa ha aperto un confronto molto serrato con un gruppo di aziende molto importanti del nostro territorio. E’ stato proposto al "Tavolo prefettizio contro lo sfruttamento e il caporalato" di individuare un Sotto-Tavolo in cui poter affrontare la problematiche dei braccianti che lavorano in aziende che non rispettano i contratti di lavoro dal punto di vista del salario.
RUOLO DEGLI ENTI PUBBLICI - Il nostro assetto produttivo ha bisogno del contributo delle istituzioni pubbliche per potersi rinnovare e soprattutto per diventare ancora di più punto di forza del nostro territorio.
LA BONIFICA - I Consorzi di bonifica rappresentano la prova lampante del fallimento della Regione. Un impegno economico di 70 milioni di euro l'anno per tenere in vita questi enti, che in questi anni hanno accumulato solo debiti e fornito una mediocre qualità dei servizi per l’agricoltura e la sicurezza idrogeologica.
COMPARTO FORESTALE - Vi è un altro ramo delle attività regionali connesse alla salvaguardia del territorio, del bosco, della forestazione, che subisce anch'esso le ataviche incapacità dei vari governi regionali di farlo diventare una e vera risorsa produttiva e ambientale.
Da potenziale strumento di crescita produttiva ed economica, e luogo per educare i giovani e le nuove generazioni a concepire la natura come parte di noi e noi parte di essa e indirizzarli al rispetto verso un bene da cui dipende la nostra vita, è diventato l'emblema del parassitismo e dell'assistenzialismo.
La Regione piuttosto che recepire si è mossa in direzione di una privatizzazione della Forestale pubblica, scomponendola in tanti parti per poi più facilmente assoggettarla ai privati.
ISTITUTO ZOOTECNICO- Il fiore all’occhiello del nostro territorio è rappresentato dall'Istituto sperimentale zootecnico della Sicilia dove 7 dipendenti forniscono assistenza e consulenza a più di 500 aziende zootecniche, quindi a più di un quarto delle aziende che insistono in Sicilia. A Ragusa sette lavoratori precari garantiscono la continuità imprenditoriale, ci permettiamo di dire di eccellenza, di questo gran numero di aziende, che ha un ampio indotto e ha volumi di affari non secondari.
CORFILAC- Stessa condizione vive il Corfilac che necessita di essere rilanciato nelle sue funzioni di ente di ricerca. Siamo alle prese con una trattativa che dovrà portare all'applicazione del contratto di ricerca ai dipendenti.
ARTIGIANATO- Vi è in questo territorio un pullulare di aziende dell'artigiano alimentare Si tratta di aziende piccole e medie spesso sottovalutate che però rivestono un ruolo importante per la qualità dei prodotti e per il numero considerevole di lavoratori impiegati.
ACQUA SANTA MARIA - Un’azienda a gestione di tipo familiare che ha saputo coniugare tutela e rispetto dei dipendenti con la capacità di acquisire quote importanti di mercato dentro la nostra isola, ma anche al di fuori di essa. L'azienda si cimenta un nuovo consiglio di amministrazione che vuole farle fare un salto di natura organizzativa e di filosofia aziendale: da una gestione quasi familiare a una impostazione manageriale, un passaggio vissuto con preoccupazione sia dai lavoratori che dal sindacato.
Sul tema della finanziaria, (sciopero generale il 13 dicembre di CGIL e UIL a livello territoriale), sulla mancata tassazione degli extraprofitti delle società energetiche che avrebbero fruttato a beneficio dei redditi più bassi otto miliardi di euro, sulla pessima e deprecabile gestione del Consorzio di Bonifica di Ragusa, sullo sfruttamento dei lavoratori nella campagne si è soffermato Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa.
Sui problematiche regionali ( crisi di rappresentanza, autonomia differenziata, difficoltà e rilancio del comparto) ha parlato Tonino Russo, segretario generale della FLAI CGIL Sicilia. I lavori sono stati conclusi da Andrea Coino della FLAI CGIL nazionale.
L’Ufficio Stampa