RAGUSA - STOP DELLA CAMCOM AI FINANZIAMENTI ALLA 47^ FIERA AGRICOLA: REAZIONI DI GURRIERI, DELL'ON. DIPASQUALE E DELLA CGIL.
STOP FINANZIAMENTI CAMCOM ALLA FAM, GURRIERI: “GRAVISSIMA DECISIONE, IL COMUNE DI RAGUSA SI ATTIVI SUBITO CON PRESSING SU FUNZIONARI E VERTICE ENTE CAMERALE”
RAGUSA - “Si resta stupiti nell'apprendere che la vetrina d’eccellenza per gli allevatori iblei non sarà finanziata dalla Camera di Commercio. La Fiera Agricola Mediterranea di Ragusa, che per quasi 50 anni ha rappresentato un punto di riferimento, non è più gradita a qualche colletto bianco. Assurdo, inverosimile. Non volevo credere alle segnalazioni che stamani mi sono giunte da alcuni allevatori preoccupati perché, a quanto sembra, la fiera potrebbe saltare del tutto nonostante sia stata più volte annunciata e nonostante ci siano stati già degli adempimenti burocratici compiuti. Ma Ragusa paga lo scotto di visioni politiche non certo lungimiranti, che penalizzano il territorio e il più importante comparto economico della provincia di Ragusa”. Il consigliere comunale Giovanni Gurrieri, capogruppo del Gruppo Misto, interviene così dopo che numerosi allevatori hanno manifestato il rischio stop, praticamente ormai quasi certo, per la Fiera Agricola Mediterranea. “Quello che era un vanto per la provincia di Ragusa rischia di scomparire almeno quest’anno - commenta ancora Gurrieri - Vorrei tanto capire adesso cosa farà il Comune di Ragusa con il suo Assessorato allo Sviluppo Economico. A quale funzionario della Camera di Commercio andrà a tirare la giacchetta per chiedere che sia rifinanziata la fiera? Quale battaglia farà il Comune di Ragusa contro l’attuale vertice dell’ente camerale? Assieme agli allevatori, siamo proprio curiosi di saperlo”.
31 agosto 2022
Giovanni Gurrieri
RAGUSA - “Si resta stupiti nell'apprendere che la vetrina d’eccellenza per gli allevatori iblei non sarà finanziata dalla Camera di Commercio. La Fiera Agricola Mediterranea di Ragusa, che per quasi 50 anni ha rappresentato un punto di riferimento, non è più gradita a qualche colletto bianco. Assurdo, inverosimile. Non volevo credere alle segnalazioni che stamani mi sono giunte da alcuni allevatori preoccupati perché, a quanto sembra, la fiera potrebbe saltare del tutto nonostante sia stata più volte annunciata e nonostante ci siano stati già degli adempimenti burocratici compiuti. Ma Ragusa paga lo scotto di visioni politiche non certo lungimiranti, che penalizzano il territorio e il più importante comparto economico della provincia di Ragusa”. Il consigliere comunale Giovanni Gurrieri, capogruppo del Gruppo Misto, interviene così dopo che numerosi allevatori hanno manifestato il rischio stop, praticamente ormai quasi certo, per la Fiera Agricola Mediterranea. “Quello che era un vanto per la provincia di Ragusa rischia di scomparire almeno quest’anno - commenta ancora Gurrieri - Vorrei tanto capire adesso cosa farà il Comune di Ragusa con il suo Assessorato allo Sviluppo Economico. A quale funzionario della Camera di Commercio andrà a tirare la giacchetta per chiedere che sia rifinanziata la fiera? Quale battaglia farà il Comune di Ragusa contro l’attuale vertice dell’ente camerale? Assieme agli allevatori, siamo proprio curiosi di saperlo”.
31 agosto 2022
Giovanni Gurrieri
capogruppo Gruppo Misto Consiglio comunale Ragusa
Fiera Agroalimentare Mediterranea, on. Dipasquale (PD): “Se l’edizione 2022 dovesse saltare sarebbe colpa di scelte errate del centrodestra”
“Per logiche assurde e di difficile comprensione, parrebbe che la 47esima edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea di Ragusa non si svolgerà per il mancato finanziamento da parte della Camera di Commercio. Se così fosse, sarebbe l’ulteriore scempio che viene compiuto con la piena complicità del Governo Musumeci”. Così l’on. Nello Dipasquale del Partito Democratico dopo aver appreso la notizia diffusa da alcuni organi di stampa relativamente al mancato finanziamento della fiera da parte proprio della Camera di Commercio, l’organismo che finora è stato il principale promotore e sostenitore dell’attesa manifestazione di fine settembre.“Sarebbe uno schiaffo all’agricoltura e alla zootecnica d’eccellenza delle quali la provincia di Ragusa è capitale indiscussa - aggiunge Dipasquale - e siamo pronti a fare una battaglia affinché chi di competenza torni sulle proprie decisioni immediatamente per rilanciare, anziché azzerare una manifestazione ormai di rilevanza nazionale che caratterizza la realtà ragusana. Chi sta facendo questo agli allevatori e agli agricoltori iblei si vergogni. Al contempo, è necessario che anche gli altri partner economici dell’iniziativa, cioè il Comune di Ragusa e la Regione Siciliana, si attivino urgentemente per far sì che l’evento non venga annullato”.
“Il danno che il centrodestra siciliano ha causato con lo smantellamento della CamCom del Sud-Est accorpando Ragusa ad altre realtà territoriali distanti e non omogenee alla nostra è enorme - conclude - e la brutta notizia sulla 47esima edizione della FAM, se confermata, non può che essere il triste epilogo di scelte non opportunamente ponderate”.
Ragusa, 31 agosto 2022
Leandro Papa
“Per logiche assurde e di difficile comprensione, parrebbe che la 47esima edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea di Ragusa non si svolgerà per il mancato finanziamento da parte della Camera di Commercio. Se così fosse, sarebbe l’ulteriore scempio che viene compiuto con la piena complicità del Governo Musumeci”. Così l’on. Nello Dipasquale del Partito Democratico dopo aver appreso la notizia diffusa da alcuni organi di stampa relativamente al mancato finanziamento della fiera da parte proprio della Camera di Commercio, l’organismo che finora è stato il principale promotore e sostenitore dell’attesa manifestazione di fine settembre.“Sarebbe uno schiaffo all’agricoltura e alla zootecnica d’eccellenza delle quali la provincia di Ragusa è capitale indiscussa - aggiunge Dipasquale - e siamo pronti a fare una battaglia affinché chi di competenza torni sulle proprie decisioni immediatamente per rilanciare, anziché azzerare una manifestazione ormai di rilevanza nazionale che caratterizza la realtà ragusana. Chi sta facendo questo agli allevatori e agli agricoltori iblei si vergogni. Al contempo, è necessario che anche gli altri partner economici dell’iniziativa, cioè il Comune di Ragusa e la Regione Siciliana, si attivino urgentemente per far sì che l’evento non venga annullato”.
“Il danno che il centrodestra siciliano ha causato con lo smantellamento della CamCom del Sud-Est accorpando Ragusa ad altre realtà territoriali distanti e non omogenee alla nostra è enorme - conclude - e la brutta notizia sulla 47esima edizione della FAM, se confermata, non può che essere il triste epilogo di scelte non opportunamente ponderate”.
Ragusa, 31 agosto 2022
Leandro Papa
Che pasticcio non finanziare la Fiera Agricola del Mediterraneo. La Camera di Commercio accorpata estranea agli interessi del territorio. Scifo: “Necessaria una reazione urgente contro questo sistema di potere”
“Ecco già un importante effetto del pasticcio dell'accorpamento della Camera di Commercio tra le province di Siracusa e Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani. Avevamo detto che era un cosa insensata perché non teneva conto delle peculiarità del territorio ma rispondeva solo alla logica di potere mossa da alcuni politici capaci solo di determinare danni.”
Questo quanto afferma il segretario generale della CGIL di Ragusa, Peppe Scifo da sempre decisamente contrario a questo accorpamento territoriale vasto della Camera di Commercio che non potrebbe mai rispondere, così come è stata congegnata, alle legittime esigenze di ogni territorio.
“Non finanziare la Fiera Agricola del Mediterraneo, commenta ancora Peppe Scifo, è veramente un atto scellerato contro questo territorio. Un territorio dove l'agricoltura e al centro di un'economia fatta di eccellenze di produzione a Marchio di disciplinari qualità e non si può assolutamente e Tollerare questo disimpegno. Le fiere come la promozione rappresentano la proiezione verso mercati ma anche il luogo fisico dell'incontro tra utenze, professionista cittadinanza rappresenti come momento di celebrazione di una grande realtà produttiva. Oltre ad essere un attrattiva per visitatori attratti da elementi importanti dell'identità socioeconomica di questo territorio. È chiaro che chi governa oggi la Camera di Commercio non ha idea di cosa sono questi territori non ha idea del fatto che sono territori accorpati senza nessuna logica ma soprattutto non si ha idea dell' importanza rispetto al futuro delle prospettive che questa economia può determinare non solo per il territorio ma per tutta l'isola.
Ora serve subito una grande risposta del territorio per bloccare e rimandare indietro questa grave decisione frutto di una situazione dove resistono solo pochi "potenti" al comando senza alcuna concertazione tra le parti e gli organismi di gestione democratica dell'ente.
La Fiera Agricola del Mediterraneo l'unica fiera a livello regionale che ha un storia ma che soprattutto rappresenta un intreccio tra realtà produttive del l'agroindustria, la trasformazione e le macchine agricole. Un vero e proprio punto di riferimento per un economia di filiera che non può essere mortificata in questo modo soprattutto se dietro c'è solo la logica famelici della spartizione del potere politico ed economico.”
L’Ufficio Stampa CGIL
“Ecco già un importante effetto del pasticcio dell'accorpamento della Camera di Commercio tra le province di Siracusa e Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani. Avevamo detto che era un cosa insensata perché non teneva conto delle peculiarità del territorio ma rispondeva solo alla logica di potere mossa da alcuni politici capaci solo di determinare danni.”
Questo quanto afferma il segretario generale della CGIL di Ragusa, Peppe Scifo da sempre decisamente contrario a questo accorpamento territoriale vasto della Camera di Commercio che non potrebbe mai rispondere, così come è stata congegnata, alle legittime esigenze di ogni territorio.
“Non finanziare la Fiera Agricola del Mediterraneo, commenta ancora Peppe Scifo, è veramente un atto scellerato contro questo territorio. Un territorio dove l'agricoltura e al centro di un'economia fatta di eccellenze di produzione a Marchio di disciplinari qualità e non si può assolutamente e Tollerare questo disimpegno. Le fiere come la promozione rappresentano la proiezione verso mercati ma anche il luogo fisico dell'incontro tra utenze, professionista cittadinanza rappresenti come momento di celebrazione di una grande realtà produttiva. Oltre ad essere un attrattiva per visitatori attratti da elementi importanti dell'identità socioeconomica di questo territorio. È chiaro che chi governa oggi la Camera di Commercio non ha idea di cosa sono questi territori non ha idea del fatto che sono territori accorpati senza nessuna logica ma soprattutto non si ha idea dell' importanza rispetto al futuro delle prospettive che questa economia può determinare non solo per il territorio ma per tutta l'isola.
Ora serve subito una grande risposta del territorio per bloccare e rimandare indietro questa grave decisione frutto di una situazione dove resistono solo pochi "potenti" al comando senza alcuna concertazione tra le parti e gli organismi di gestione democratica dell'ente.
La Fiera Agricola del Mediterraneo l'unica fiera a livello regionale che ha un storia ma che soprattutto rappresenta un intreccio tra realtà produttive del l'agroindustria, la trasformazione e le macchine agricole. Un vero e proprio punto di riferimento per un economia di filiera che non può essere mortificata in questo modo soprattutto se dietro c'è solo la logica famelici della spartizione del potere politico ed economico.”
L’Ufficio Stampa CGIL