RAGUSA - VERSALIS, ANCORA FERMI GLI IMPIANTI DI RAGUSA : CONFERMATO LO SCIOPERO NAZIONALE DEL 13 MAGGIO.
Anche il petrolchimico di Ragusa aderirà allo sciopero nazionale del gruppo Eni, indetto il 13 maggio dalle federazioni dei chimici di CGIL, CISL e UIL per protestare contro la vendita di Versalis.
La vertenza nazionale non si è mai fermata. I sindacati continuano a fare pressioni su Eni e sul Governo per scongiurare la cessione della maggioranza di Versalis a SK Capital. Fallito anche il tentativo di conciliazione, con la mediazione del Ministero del lavoro. Resta, dunque, confermato lo sciopero proclamato da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil in tutte le sedi del Gruppo Eni e Saipem per l´intera giornata di venerdì. L´astensione dal lavoro sarà accompagnata da una manifestazione nazionale a Roma. Intanto, stanno per scadere le quattro settimane che l´amministratore delegato di Eni aveva annunciato come termine per concludere positivamente le trattative preliminari con il fondo americano.
Proseguono, tuttavia, senza sosta, le attività di ripristino e manutenzioni anche straordinarie allo stabilimento Versalis di Ragusa, fermo dal 6 gennaio 2016 per un incendio alle cabine elettriche.
«I lavori –dichiarano Filippo Scollo, Giorgio Saggese e Giuseppe Scarpata, segretari territoriali delle federazioni di Filctem, Femca e Uiltec- potrebbero chiudersi, in una prima fase, quella della fermata di manutenzione programmata e generale, entro maggio, per poi continuare con interventi ad hoc finalizzati all´avviamento degli impianti che, presumibilmente, dovrebbero tornare in marcia entro il mese di giugno. Sono arrivate, intanto, da un mese, le prime autorizzazioni che hanno permesso a Versalis di spegnere i generatori a gasolio di energia elettrica e collegare, temporaneamente, alcune utenze a una cabina di Enel per permettere le opere di manutenzione. La fermata generale sta impegnando almeno cinquanta imprese terze, a vario titolo, e una forza lavoro che supera i 100 addetti per giornata. In questi giorni, lo stabilimento di Ragusa, sarà oggetto di ulteriori verifiche da parte del comando provinciale dei VVFF sui luoghi interessati all´incendio del 6 gennaio scorso. Tutti i lavoratori dello stabilimento, lo ricordiamo, sono in cassa integrazione guadagni, per un ciclo di 13 settimane, dal 7 marzo scorso. L´applicazione dello strumento ordinario di sostegno al reddito è stato richiesto dall´azienda per far fronte al periodo di fermo produzioni dettato dall´incidente dell´Epifania. Le preoccupazioni dei lavoratori del territorio, con impianti fermi a Ragusa per un periodo oltremodo lungo, si sommano a quelle nazionali. Il progetto di vendita di Versalis, infatti, è tutt´oggi in corso. Eni non ha fatto alcun passo indietro; ecco perché il 13 maggio sarà di nuovo sciopero in tutti gli stabilimenti chimici del gruppo».
La vertenza nazionale non si è mai fermata. I sindacati continuano a fare pressioni su Eni e sul Governo per scongiurare la cessione della maggioranza di Versalis a SK Capital. Fallito anche il tentativo di conciliazione, con la mediazione del Ministero del lavoro. Resta, dunque, confermato lo sciopero proclamato da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil in tutte le sedi del Gruppo Eni e Saipem per l´intera giornata di venerdì. L´astensione dal lavoro sarà accompagnata da una manifestazione nazionale a Roma. Intanto, stanno per scadere le quattro settimane che l´amministratore delegato di Eni aveva annunciato come termine per concludere positivamente le trattative preliminari con il fondo americano.
Proseguono, tuttavia, senza sosta, le attività di ripristino e manutenzioni anche straordinarie allo stabilimento Versalis di Ragusa, fermo dal 6 gennaio 2016 per un incendio alle cabine elettriche.
«I lavori –dichiarano Filippo Scollo, Giorgio Saggese e Giuseppe Scarpata, segretari territoriali delle federazioni di Filctem, Femca e Uiltec- potrebbero chiudersi, in una prima fase, quella della fermata di manutenzione programmata e generale, entro maggio, per poi continuare con interventi ad hoc finalizzati all´avviamento degli impianti che, presumibilmente, dovrebbero tornare in marcia entro il mese di giugno. Sono arrivate, intanto, da un mese, le prime autorizzazioni che hanno permesso a Versalis di spegnere i generatori a gasolio di energia elettrica e collegare, temporaneamente, alcune utenze a una cabina di Enel per permettere le opere di manutenzione. La fermata generale sta impegnando almeno cinquanta imprese terze, a vario titolo, e una forza lavoro che supera i 100 addetti per giornata. In questi giorni, lo stabilimento di Ragusa, sarà oggetto di ulteriori verifiche da parte del comando provinciale dei VVFF sui luoghi interessati all´incendio del 6 gennaio scorso. Tutti i lavoratori dello stabilimento, lo ricordiamo, sono in cassa integrazione guadagni, per un ciclo di 13 settimane, dal 7 marzo scorso. L´applicazione dello strumento ordinario di sostegno al reddito è stato richiesto dall´azienda per far fronte al periodo di fermo produzioni dettato dall´incidente dell´Epifania. Le preoccupazioni dei lavoratori del territorio, con impianti fermi a Ragusa per un periodo oltremodo lungo, si sommano a quelle nazionali. Il progetto di vendita di Versalis, infatti, è tutt´oggi in corso. Eni non ha fatto alcun passo indietro; ecco perché il 13 maggio sarà di nuovo sciopero in tutti gli stabilimenti chimici del gruppo».