22 Marzo 2023

ROMA - ECCO IL REPORT DELLE INTIMIDAZIONI AD AMMINISTRATORI PUBBLICI: UNA OGNI 20 ORE.

Dieci anni di intimidazioni agli amministratori locali: una ogni 20 ore. Presentato il X° Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro” In dieci anni di raccolta dati Avviso Pubblico ha censito su tutto il territorio nazionale 4.309 casi di minaccia e aggressione nei confronti di amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione, una media di 36 intimidazioni al mese, una ogni 20 ore. È quanto emerge dal 10° Rapporto “Amministratori sotto tiro”, presentato questa mattina, giovedì 4 novembre 2021, in diretta streaming sui canali social di Avviso Pubblico, alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il maggior numero di casi è stato censito nelle quattro regioni a tradizionale insediamento mafioso – nell’ordine Sicilia, Calabria, Campania, Puglia – che insieme raccolgono 2.555 casi (il 59% del totale). Seguono Sardegna, Lazio, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto. Tutte le province italiane hanno fatto registrare almeno un atto intimidatorio o di minaccia nel corso di questi 10 anni (2011-2020). Domina la classifica la provincia di Napoli, seguita da quella di Cosenza e Reggio Calabria. L’unica presente nella top ten a non essere collocata nel Sud/Isole è quella di Roma (5° posto). La prima provincia per atti intimidatori del Nord è Milano (15° posto). “Quando dieci anni fa Avviso Pubblico ha iniziato a monitorare il fenomeno delle minacce e delle intimidazioni agli amministratori locali e al personale della Pubblica Amministrazione, in molti pensavano ad un esperimento destinato a durare poco, ritenendola una questione prettamente meridionale, limitata alle regioni a tradizionale insediamento mafioso – ha dichiarato Roberto Montà, Sindaco di Grugliasco (Torino) e Presidente di Avviso Pubblico nel suo intervento di apertura - I numeri, emersi nel corso degli anni, hanno raccontato una realtà completamente diversa: il caso Amministratori sotto tiro coinvolge l’intero territorio nazionale, nessuna regione esclusa, e non è limitato alla sola sfera criminale, ma investe il rapporto tra cittadini e politica, influenzato dalle condizioni socio-economiche dei territori”. “Questo Rapporto è nato non solo con l’intento di denunciare una situazione intollerabile, ma anche per ricordare che esiste la buona politica”, ha concluso il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà. “La maggioranza degli amministratori locali è composta da persone perbene e capaci, animate da spirito di servizio, che vengono colpite perché si impegnano a ripristinare la legalità violata, a portare trasparenza negli uffici pubblici, a tutelare i beni comuni. Donne e uomini che vanno sostenuti, incoraggiati e non lasciati soli”. “Il Rapporto di Avviso Pubblico rappresenta un lavoro prezioso, capace di offrire chiavi di lettura aggiornate, attraverso cui decodificare le linee evolutive del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli Amministratori locali”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “Ogni volta che un amministratore locale viene minacciato e intimidito diventiamo tutti un po’ meno liberi, perdiamo una parte della nostra libertà. Noi come ministero dell’Interno siamo impegnati per vincere questa sfida insieme a voi”. Nel suo intervento il ministro Lamorgese ha poi dedicato ampio spazio ad alcune delle proposte presentate dalla nostra Associazione durante l’ultima riunione con l’Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali del ministero dell’interno, alla quale ha partecipato anche una delegazione di Avviso Pubblico. “A seguito delle proposte emerse vi anticipo che sono state avviate interlocuzioni con il ministero dell’Economia proprio per prevedere un veicolo normativo che possa consentire la copertura finanziaria necessaria a creare un Fondo di una durata triennale. Il Fondo potrebbe rappresentare un segno tangibile anche al mondo delle autonomie soprattutto per i giovani amministratori”, ha aggiunto il ministro Lamorgese. “Abbiamo inoltre avviato un approfondimento tecnico-giuridico con gli uffici del ministero della Giustizia per accendere un faro anche sul versante repressivo degli atti intimidatori”. “Sul tema della formazione il dipartimento per gli Affari interni territoriali convocherà invece a breve il tavolo di lavoro, all’interno del quale ci sarà anche Avviso Pubblico, per programmare le attività formative per il prossimo anno – ha aggiunto il ministro – Bisogna educare i giovani alla democrazia e alla libertà. In questo il ruolo del ministero dell’Istruzione avrà un ruolo strategico e per questo abbiamo ritenuto fondamentale coinvolgerli direttamente nella costruzione del percorso che sarà avviato nei prossimi mesi”.

“Durante l’ultima riunione dell’Osservatorio è emerso infine che i Report periodici da noi elaborati e quelli di Avviso Pubblico fanno perno su criteri di monitoraggio diversi che quindi generano anche risultanze diverse – ha concluso il ministro -. Questa secondo me non è una criticità ma un punto di forza perché le due rivelazioni consentono una lettura comparativa dello stesso fenomeno e quindi una maggiore comprensione”.

2020: INTIMIDAZIONI IN CALO, MA RECORD DI PROVINCE COINVOLTE Nel corso dell’anno, profondamente influenzato dal Covid-19, sono stati 465 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza rivolti contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica Amministrazione (-17% rispetto al 2019, quando furono 559), registrati da Avviso Pubblico in tutto il Paese. Ben 89 le Province coinvolte, il dato più alto mai registrato in 10 anni di monitoraggio. Per la terza volta nella storia di questo Rapporto – i precedenti nel 2017 e 2019 - sono stati censiti atti intimidatori in tutte le regioni d’Italia. Sul calo delle intimidazioni complessive emerse nel 2020 ha senza dubbio influito la pandemia. Non solo il lockdown imposto nei mesi di marzo e aprile, ma anche il rinvio delle Elezioni Amministrative e Regionali che, inizialmente previste nella tarda primavera, si sono svolte ad inizio autunno. Il periodo che va da marzo a giugno, solitamente coincidente con la campagna elettorale, fa spesso registrare un picco di atti intimidatori che lo scorso anno non si è palesato. Nel 2020, i casi censiti sono stati 169, mentre furono 199 nel 2019 e 210 nel 2018.

LA CAMPANIA CONFERMA IL PRIMATO. LOMBARDIA E LAZIO I TERRITORI PIÙ A RISCHIO AL NORD E AL CENTRO Per il quarto anno consecutivo è la Campania a far registrare il maggior numero di intimidazioni a livello nazionale, con 85 casi censiti (furono 92 nel 2019). Seguono appaiate Puglia e Sicilia con 55 atti intimidatori, che fanno segnare un evidente calo rispetto al 2019, rispettivamente del 23 e del 17 per cento. In discesa anche la Calabria (38 casi rispetto ai 53 del 2019), che prosegue un trend iniziato da alcuni anni, che si colloca al 4° posto. La Lombardia si conferma la regione più colpita del Nord Italia (37 casi, nove in meno del 2019), seguita dal Lazio (36 casi, stabile). Chiudono le prime 10 posizioni Veneto (30 casi, uno dei pochi territori in aumento), Emilia-Romagna (25), Toscana (23) e Sardegna (21). Analizzando i dati per macro-aree geografiche si evince che il 57,5% del totale dei casi censiti (267) si è registrato nel Mezzogiorno, in particolare il 41,1% dei casi nel Sud e il 16,4% nelle Isole. Il restante 42,5% del totale (198 casi censiti) si è verificato nel Centro-Nord, dove si riscontra un aumento del 3,5% dell’incidenza sul totale dei casi rispetto al 2019. Da segnalare come il calo generalizzato dei casi registrati caratterizzi tutte le aree geografiche, ad eccezione del Nord-Est, che passa dai 59 atti censiti nel 2019 ai 68 del 2020.

L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SUL FENOMENO Anche sul fronte della tipologia di intimidazioni, si fa sentire l’impatto della pandemia. Nel 2020, i social network sono diventati il primo strumento per minacciare. La piazza virtuale, già negli anni passati contenitore di varie frustrazioni, durante le fasi più calde della pandemia ha amplificato queste sue caratteristiche. Le amministrazioni e la Polizia locale sono spesso finite in pasto dei leoni da tastiera, a causa delle ordinanze emesse e dei controlli effettuati per far rispettare le regole anti-contagio, per la concessione di aiuti economici, sussidi o per scelte che non riguardavano l’amministrazione locale, ma il governo centrale. Inoltre il Covid-19 ha finito per influire anche su una speciale casistica che il Rapporto monitora da alcuni anni: intimidazioni ed aggressioni che giungono da comuni cittadini. Situazioni che pesano sensibilmente sul numero complessivo dei casi. Nel 2020 sono stati 168, il 36% del totale (erano il 29% nel 2019). Una larga percentuale (il 42%) di tali atti ha riguardato infatti episodi scaturiti dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Un altro 22% trae origine dal malcontento suscitato da una scelta amministrativa sgradita. Il 12% si riferisce invece a casi di estremismi di entrambe le sponde politiche. Nell’11% dei casi si tratta di un vero e proprio disagio sociale, come la richiesta di un sussidio economico o problemi legati al tema del lavoro.

LE INTIMIDAZIONI NEI COMUNI SCIOLTI PER MAFIA Il 14,4% degli atti intimidatori censiti nel 2020 (67 casi) si sono verificati in 41 Comuni che, in un passato più o meno recente, sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa. Dal 2016, primo anno in cui Avviso Pubblico ha iniziato ad estrapolare questa casistica, gli atti intimidatori verificatisi in Enti locali sciolti per mafia sono stati complessivamente 346 (il 13,4% dei casi registrati nel quinquennio 2016-2020 su tutto il territorio nazionale). Gli Enti locali coinvolti - Comuni e Municipalità – sono stati 121. Considerando che, al 31 agosto 2021, i Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa dal 1991 sono stati complessivamente 266, negli ultimi cinque anni si sono verificati atti intimidatori nel 45% di questi territori. Va ricordato come il quinquennio 2016-2020 abbia visto decretare lo scioglimento di ben 84 Enti locali, tra Comuni, Municipalità e Aziende Sanitarie Provinciali. Per riscontrare un numero così alto di scioglimenti, in un medesimo arco temporale, bisogna tornare ai primi anni di applicazione della legge (periodo 1991- 1995), quando furono complessivamente 80. Roma, 4 novembre 2021.


AMMINISTRATORI SOTTO TIRO: INTIMIDAZIONI IN CALO NEL 2020. MA RECORD DI PROVINCE COINVOLTE Sono 465 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza rivolti nel 2020 contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica Amministrazione (-17% rispetto al 2019, quando furono 559), registrati da Avviso Pubblico attraverso il monitoraggio delle notizie di stampa locali e nazionali, delle interrogazioni parlamentari e raccogliendo le segnalazioni dei propri coordinamenti territoriali. Una media di 9 intimidazioni a settimana, una minaccia ogni 19 ore. Sono state 89 le Province coinvolte – il dato più alto mai registrato - e 280 i Comuni colpiti, che corrisponde al 3.5% dei Comuni italiani. Per la terza volta nella storia di questo Rapporto – i precedenti nel 2017 e 2019 - sono stati censiti atti intimidatori in tutte le regioni d’Italia. LA GEOGRAFIA DELLE MINACCE: CONTINUA L’AVANZATA DEL NORD Analizzando i dati per macroaree geografiche si evince che il 57,5% del totale dei casi censiti (267) si è registrato nel Mezzogiorno, in particolare il 41,1% dei casi nel Sud e il 16,4% nelle Isole. Il restante 42,5% del totale (198 casi censiti) si è verificato nel Centro-Nord, dove si riscontra un aumento del 3,5% dell’incidenza sul totale dei casi rispetto al 2019. Da segnalare come il calo generalizzato dei casi registrati abbia colpito tutte le aree, ad eccezione del Nord-Est, che passa dai 59 atti censiti nel 2019 ai 68 del 2020. LA CAMPANIA CONFERMA IL PRIMATO LOMBARDIA E LAZIO TERRITORI PIU’ COLPITI AL NORD E AL CENTRO Per il quarto anno consecutivo è la Campania a far registrare il maggior numero di intimidazioni a livello nazionale, con 85 casi censiti (furono 92 nel 2019). Seguono appaiate Puglia e Sicilia con 55 atti intimidatori, che fanno segnare un evidente calo rispetto al 2019, rispettivamente del 23 e del 17 per cento. In discesa anche la Calabria (38 casi rispetto ai 53 del 2019), che prosegue un trend iniziato da alcuni anni. La Lombardia si conferma la regione più colpita del Nord Italia (37 casi, nove in meno del 2019), seguita dal Lazio (36 casi, stabile). Chiudono le prime 10 posizioni Veneto (30 casi, uno dei pochi territori in aumento), Emilia-Romagna (25), Toscana (23) e Sardegna (21). Conferme anche a livello provinciale: il territorio più colpito si conferma Napoli con 46 casi, con un incremento del 12% rispetto al 2019. Seguono Salerno (21 casi), Roma (20), Milano e Foggia (16), Cosenza (15), Padova e Lecce (14), Bari e Messina (13). COME SI INTIMIDISCE: SUI SOCIAL UNA INTIMIDAZIONE SU CINQUE Anche sul fronte della tipologia di intimidazioni subite da amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione si fa sentire l’impatto della pandemia. I social network, già il terzo mezzo più utilizzato per minacciare nel 2019, nell’anno passato hanno scalato questa spiacevole graduatoria, issandosi al primo posto (19% del totale dei casi censiti). Le polemiche legate alle restrizioni adottate per contenere la diffusione del Covid19 sono spesso evolute in manifestazioni di dissenso sfociate in insulti, offese, delegittimazioni dell’operato degli amministratori locali, quando non di diffamazioni. La piazza virtuale, già negli anni passati contenitore di varie frustrazioni, considerata da taluni uno spazio in cui tutto è concesso, durante le fasi più calde della pandemia ha amplificato queste sue caratteristiche. Le amministrazioni e la Polizia locale sono spesso finite in pasto dei leoni da tastiera, a causa delle ordinanze emesse e dei controlli effettuati per il rispetto delle regole anticontagio. Ma anche per la concessione di aiuti economici, sussidi o per scelte che non riguardavano l’amministrazione locale, ma il governo centrale. Le aggressioni e gli incendi (18% di casi per ciascuna tipologia), si mantengono in percentuale stabili rispetto al 2019. Seguono minacce verbali e telefonate minatorie (12%), lettere, biglietti e messaggi intimidatori (10%), danneggiamenti (9%), scritte offensive e minacciose (7%), utilizzo di ordigni ed esplosivi (4%), invio di proiettili (2%), spari contro abitazioni ed automobili (1%). OLTRE UN CASO SU TRE NON HA UNA MATRICE CRIMINALE Da alcuni anni il Rapporto si sofferma anche su quelle intimidazioni che giungono agli amministratori locali e al personale della Pubblica Amministrazione da parte di comuni cittadini. Episodi e situazioni che pesano notevolmente sul numero complessivo delle intimidazioni: nel 2020 sono stati 168, il 36% del totale (erano il 29% nel 2019). Una larga percentuale (il 42%) di tali atti ha riguardato intimidazioni, diffamazioni - perlopiù veicolate sui social – e aggressioni scaturite dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Un altro 22% trae origine dal malcontento suscitato da una scelta amministrativa sgradita. Il 12% si riferisce invece a casi di estremismi di entrambe le sponde politiche. Nell’11% dei casi si tratta di un vero e proprio disagio sociale, come la richiesta di un sussidio economico o problemi legati al tema del lavoro. PER 10 ANNI UN’INTIMIDAZIONE OGNI 20 ORE In dieci anni di raccolta dati Avviso Pubblico ha censito su tutto il territorio nazionale 4.309 casi di minaccia e aggressione nei confronti di amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione, una media di 36 intimidazioni al mese, una ogni 20 ore. Il maggior numero di casi è stato censito nelle quattro regioni a tradizionale insediamento mafioso – nell’ordine Sicilia, Calabria, Campania, Puglia - che insieme raccolgono 2.555 casi (il 59% del totale). Seguono Sardegna, Lazio, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto. Tutte le province italiane hanno fatto registrare almeno un atto intimidatorio o di minaccia nel corso di questi 10 anni. Domina la classifica la provincia di Napoli, seguita da quella di Cosenza e Reggio Calabria. L’unica provincia presente nella top-ten a non essere collocata nel Sud/Isole è quella di Roma (5° posto). La prima provincia per atti intimidatori del Nord è Milano (15° posto).
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MODICA - 6,5 MILIONI DI EURO PER 3 PROGETTI
SCICLI - ABBANDONO DI CUCCIOLI: LA DENUNCIA DI SINISTRA ITALIANA.
21-03-2023 18:34 - Politica
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Vittoria: inidoneo a chi?

" Vittoria ! Vittoria!" - gridava dalla tribuna in profilato di ferro del vecchio stadio comunale il mitico sig. Marinelli per suonare la carica della squadra biancorossa.

Oggi ad invocare il glorioso nome della città sono in gran parte i cittadini comuni. Sono loro che si chiedono il perché di questi ultimi accadimenti. Perché, dopo 3 lunghi anni di commissariamento a seguito di scioglimento per condizionamento mafioso, a soli 15 mesi dall’insediamento della nuova amm...
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21-03-2023 19:11 - Attualità
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Il 21 Marzo, Libera e la XXVIII Giornata della Memoria, lo sfruttamento del lavoro e la criminalizzazione della solidarietà

Anche quest'anno così come dal 1996, il 21 Marzo con il titolo "E' possibile", Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie promuove la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, diventata da qualche anno (2017) giornata nazionale, esattamente come il 27 Gennaio lo è per le vittime dell' Olocausto della barbarie nazifascista...
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21-03-2023 18:47 - Attualità
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Stragi di Capaci e via D’Amelio: nel trentunesimo anniversario, il Questore di Ragusa ha consegnato al Vescovo l’ampolla con l’olio ricavato dagli ulivi piantumati nel “Giardino della Memoria” di Capaci.

Stamane il Questore Giusy Agnello, accompagnato da personale della Polizia di Stato e dal Cappellano della Questura, presso la sede del Vescovado di Ragusa, ha consegnato nelle mani di S.E. il Vescovo di Ragusa Monsignor Giuseppe La Placa, l’olio ricavato dalla molitura delle olive prodotte da...
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20-03-2023 19:34 - Attualità
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IN PIAZZA PER E CON LE FAMIGLIE ARCOBALENO, ANCHE IN SICILIA

Lo scorso sabato 18 marzo le Famiglie Arcobaleno si sono riunite in piazza a Milano: 10.000 persone, unite perché i figli e le figlie delle famiglie arcobaleno siano riconosciuti dalla legge.

Adesso tocca a noi. Tante associazioni e realtà siciliane si sono riunite per una grande Manifestazione Arcobaleno, che si terrà a Catania, sabato 25 marzo.

“Il 14 marzo il ministero dell’Interno Piantedosi ha imposto lo stop ai riconoscimenti di ...
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20-03-2023 09:48 - Economia
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TRATTATIVA SULLE CHIUSURE FESTIVE A LE MASSERIE DI RAGUSA

LA FISASCAT CISL INCONTRA LUNEDI’ LA DIREZIONE: “PECCATO

PER I TAVOLI SEPARATI, ERA AUSPICABILE UN FRONTE UNITARIO”

“La tutela degli interessi dei lavoratori non può essere una questione di meriti o di primati ad appannaggio degli interessi delle organizzazioni sindacali”. Così il segretario territoriale di Ragusa della Fisascat Cisl, Salvatore Scannavino, commenta la trattativa in corso sulle chiusure festive del centro commerciale Le Ma...
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19-03-2023 12:17 - Politica
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RAGUSA CREATIVA SI PREPARA PER LE AMMINISTRATIVE DI FINE MAGGIO, ANGELICA: “SOSTERREMO IL PERCORSO SUL CIVISMO DEL SINDACO CASSI’”

Ragusa Creativa si prepara per le amministrative di fine maggio. E’ il coordinatore, Filippo Angelica, già consigliere comunale, a illustrare quali sono i passi compiuti. “E già da tempo – spiega – che, come gruppo, abbiamo ripreso un percorso politico che ci vede vicini agli amici di Italia Viva con cui abbiamo avuto modo di confrontarci, in particolare nelle pers...
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19-03-2023 12:06 - Attualità
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La Chiesa “S. Maria delle Stelle”, la Chiesa di S. Giuseppe e il Santuario dell’Immacolata di Comiso, in collaborazione con la Cattedra di Dialogo tra le Culture, organizzano per la prossima estate un suggestivo pellegrinaggio nella Francia del Sud, con culmine a Lourdes, alla riscoperta delle radici storiche, culturali e spirituali dell’Occidente.

L’itinerario (in allegato) prevede 7 giorni intensi in cui si alterneranno visite a monumenti e bellezze paesaggistiche a momenti di spiritualità e...
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19-03-2023 11:50 - Eventi
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Festa della primavera 2023 al Centro Commerciale Culturale

“Un bambino… un fiore che sboccia: l’educazione al centro”. È questo lo slogan dell’iniziativa “Festa della primavera 2023” che si svolgerà martedì 21 marzo presso l’auditorium del Centro Commerciale Culturale di via Giacomo Matteotti 61, a Ragusa.

La manifestazione voluta dal Comune di Ragusa, dall’Associazione Casa Rosetta, dalla Caritas Diocesana, dalla Diocesi di Ragusa e dall’Asp si articolerà nel corso della mattinata e inizierà a...
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18-03-2023 18:55 - Attualità
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Anche a Ragusa... per l'elezioni comunali... c'è un incremento di Leoni da tastiera...
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18-03-2023 18:10 - Politica
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PSI a sostegno della candidatura di Riccardo Schininà a sindaco di Ragusa. “Adesione piena e convinta per un apporto importante all'area progressista e riformista”

Piena e convinta adesione al progetto politico del candidato sindaco di Ragusa dell'area progressista e riformista Riccardo Schininà. È stata annunciata questa mattina, in conferenza stampa, dal Partito socialista italiano al Centro Studi 'Feliciano Rossitto'. Un sostegno suggellato dalla presenza oggi in città del segretario nazion...
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02-03-2023 18:19 - Attualità
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Beppe Grillo “Illuminato” fonda la Chiesa dell'Altrove…

"La Chiesa dell'Altrove è realtà". L'ultima trovata di Beppe Grillo, Il comico ligure se ne inventa un'altra e lancia l'atto costitutivo della religione dell'Altrove. "Dio non c'è, la scienza non dà risposte, perché non posso fondare una mia Chiesa?"

Una 'A' sormontata da onde elettromagnetiche, come una grande antenna. È il simbolo che campeggia sul sito laltrove.org, dove è stato pubblicato l'atto costitutivo della Chiesa dell'Altrove, a...
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ANGELO GIGLIO FOTOGRAFIA
ANGELO GIGLIO FOTOGRAFIA
21-03-2023 18:18 - Eventi
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Domenica 26 marzo al Kome, alle ore 18, a palazzo Labisi, si svolgerà l'esibizione di " Blues live ", un viaggio raccontato in aneddoti e musica da Robert Johnson in poi...
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20-03-2023 19:46 - Attualità
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L'importanza degli eventi in una Città

Ieri sera, dopo qualche mese, sono uscito al corso. Si nota palesemente che più avanti andiamo la situazione peggiora. La piazza e le zone limitrofe quasi deserte, qualche locale che tenta a stento di guadagnare qualche euro.

Dobbiamo ricordarci che il centro storico della nostra amata Modica era definito il 'salotto buono della Città'. Modica era la Capitale e Contea, adesso è diventata peggio di un piccolo paesino di provincia.

A Modica vengono molti t...
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20-03-2023 10:19 - Cultura & Arte
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Grande successo per il concerto della Banda Musicale Città di Modica “Belluardo-Risadelli”. Nuove divise e cittadinanza onoraria al Maestro Crewx.

MODICA - Grande successo di pubblico e presenze per il concerto della Banda Musicale Città di Modica “Belluardo-Risadelli” che si è svolto lo scorso venerdì a Modica. Una serata all’insegna della musica sulle note della sinfonia diretta dall’ospite d’onore, il Maestro Creux. Emozioni e tante sorprese sono state le protagoniste indiscusse dell’event...
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20-03-2023 09:36 - Cultura & Arte
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Brolo -Terza Edizione del Premio Internazionale di Poesia “Rosario Angelo Livatino”, la Giuria ha reso noti i nomi dei vincitori

Il 21 Marzo si è celebrata in Italia la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, giunta ormai alla ventottesima edizione, quest’anno per il corteo nazionale è stata scelta la Città di Milano. Per l’occasione, la Giuria della Terza Edizione del Premio Internazionale di Poesia “Rosario Angelo Livatino”, presieduta ...
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19-03-2023 11:14 - Angolo dell´Arte
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Ragusa, gli Aggetti di Gaetano Longo in mostra da Galleria Soquadro


Galleria Soquadro è lieta di inaugurare la stagione 2023 con la personale di pittura di Gaetano Longo “Aggetti”, che aprirà al pubblico nella serata di sabato 25 Marzo dalle ore 18:30, presso i locali della galleria in via Napoleone Colajanni 9, a Ragusa.
Dopo l’apprezzata presenza dell’artista in alcune collettive passate della galleria, questa volta Soquadro dedica a Longo un solo show, con l’intento di dare l’adeguato spazio...
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18-03-2023 19:25 - Attualità
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Tempo di bilancio per i Blinding Sunsire dopo il ritorno dalla “Riyadh
Season”, in programma in Arabia Saudita. Per la band una
meravigliosa esperienza che li ha visti ritornare a casa più carichi
ed entusiasti che mai, forti anche dell’esperienza maturata nel
Japan Anime Town, un mega-villaggio tutto dedicato alla cultura
degli Anime giapponesi. Erano presenti autori, disegnatori, musicisti
(tra cui l’orchestra ufficiale di Dragon Ball e Naruto), attori e
gamers, oltre che diverse centinaia di nego...
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18-03-2023 19:35 - Angolo dell´Arte
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“Trasfigurazione” . Questo il titolo del dipinto che l’artista Pippo Pace ha realizzato e donato alla Parrocchia dei Santi Apostoli di Comiso che ne può disporre secondo i propri bisogni e le proprie necessità.

Il dipinto, realizzato come omaggio al grande pittore del ‘500 Raffaello ed eseguito con la tecnica dell’acrilico su legno dalle dimensioni di cm 80 x 100, rappresenta un particolare del capolavoro originale, esposto presso le sale dei musei Vaticani .

Non è la prima volta che il maestro...
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17-03-2023 18:32 - Cultura & Arte
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Una “puzzolente carnale eresia” nella Modica clericale del Settecento.

ovvero il maligno dentro il convento di Santa Maria della Raccomandata a Modica.

Mi ero sempre chiesto perché dal 1750 circa e fino al 1873, la Chiesa Madre di San Giorgio a Modica non avesse avuto più dei “Prepositi” in quanto Collegiata, ma solo dei Vice-Rettori facenti funzioni. Eppure avevo spulciato gli archivi parrocchiali e capitolari abbastanza in profondità, senza mai scorgere documenti che avessero mai potuto far p...
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17-03-2023 17:17 - Cultura & Arte
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Comiso, 17 marzo 2023

Comiso, si presenta il libro di Fernando Muraca “Liberi di cadere, Liberi di Volare”

Il romanzo, tratto da una storia vera, racconta la vicenda umana di una donna e dei suoi due figli e di un episodio che ha segnato drammaticamente le loro esistenze. Una storia sulle soglie di una prigione tra perdono, riconciliazione, speranza e riscatto.

Una storia vera vissuta sulle soglie della prigione tra perdono, riconciliazione, speranza e riscatto.

Sarà presentato il prossimo 22 mar...
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