ROMA - RIASSEGNATO A FORMIGONI IL VITALIZIO: MA IL M5S NON DOVEVA APRIRE IL PARLAMENTO COME UNA SCATOLETTA DI TONNO?
E' arrivata la notizia, l'altro ieri, della restituzione del vitalizio a Formigoni, il " celeste ", che in seguito a condanna definitiva lo aveva perso in virtù di una disposizione dell'ex presidente del Senato Grasso.Ora la notizia ci rende furiosi, anche perchè il provvedimento è passato con 3 voti favorevoli e 2 contrari: i voti favorevoli sono stati di Lega e di Forza Italia. Pensavamo che il M5S avrebbe colto l'occasione per fare le barricate, occupare il Parlamento e aprirlo, finalmente secondo le promesse, come una scatoletta di tonno.
Purtroppo il M5S, specie quello "poltronista " guidato dal supercompetente ministro degli Esteri Di Maio, non ha mosso una piega, ha ingoiato il rospo, difende il " governo dei peggiori ", guidato da Draghi, vota l'invio di armi in Ucraina, si fa soffiare la presidenza della Commissione Esteri del Senato, senza battere ciglio, e insiste sul mantenimento della peggiore legislatura della storia repubblicana: abbiamo, infatti, avuto governi di tutte le risme, dal giallo- verde al giallo-rosa e, oggi, all'ammucchiata draghiana. Gli Italiani, nel 2018, hanno dato al M5S circa il 34% dei voti, una marea di deputati e senatori, per vedere trionfare gli sconfitti. E' sotto gli occhi di tutti che il PD con Letta, sconfitto alle elezioni, è diventato superinfluente in Parlamento e nei " media "; lo stratega di Rignano, ancora in politica dopo avere promesso di sparire (magari in Arabia Saudita) dopo la solenne bocciatura referendaria, tutti i giorni martella contro il M5S e oggi,dall'alto dei suoi compensi sauditi, raccoglie firme per cancellare il reddito di cittadinanza, misura di civiltà in un paese moderno.
Quel galantuomo di Conte, maltrattato da Salvini e da Renzi, è costretto per il protervo attaccamento alla poltrona dell'ineffabile Di Maio, a convivere con Salvini e con Renzi e con Letta, subendo gli attacchi ingenerosi anche dei suoi, di Spatafora e della " iena "Giarrusso, che minaccia di cambiare casacca senza lasciare il posto di eurodeputato (che faccia tosta!) .
" Sic stantibus rebus " l'economia delle famiglie italiane rischia di crollare, con la guerra in Ucraina e con l'incapacità del " governo dei peggiori ": quando mai si è visto un ministro degli Esteri senza competenza diplomatica e senza esperienza politica internazionale ? E quando mai si è visto un ministro della transizione ecologica proporre il ritorno alle vecchie centrali a combustibile fossile o - udite! udite ! - addirittura al nucleare. Eppure da decenni i contribuenti italiani pagano, nelle bollette elettriche, una quota per le energie rinnovabili. Dove vanno a finire questi soldi? Cosa aspettiamo a impedire che l'intero paese venga ridotto all'osso.
Per noi la soluzione è data dalle elezioni anticipate: occorre fare chiarezza, occorre ripulire il Parlamento da cespugli buoni solo a creare confusione ( da Renzi a Calenda, alla Bonino e a Lupi); occorre punire quanti hanno chiesto il voto per la speranza e per il cambiamento, tradendo, come fanno Di Maio e la sua banda, la speranza di quasi 13 milioni di italiani, che hanno votato M5S.
Un ultimo consiglio riteniamo di dare al presidente Giuseppe Conte: torni al suo lavoro universitario e abbandoni quella gabbia di matti in cui è costretto a districarsi. Il M5S non merita Conte, un galantuomo tradito dalla politica.
Girolamo Piparo