SCICLI - AREA POPOLARE E L´ON. GIOVANNI LA VIA INCONTRANO GLI IMPRENDITORI AGRICOLI
Si è tenuto ieri sera in una azienda agricola sciclitana un incontro organizzato dal coordinamento Area Popolare di Scicli con un ampia rappresentanza di imprenditori agricoli con l´On. Giovanni La Via , sollecitato dall´on Nino Minardo , al fine di correre ai ripari dalla gravissima crisi che nell´ultimo periodo ha aggredito tutto il comparto , e in particolar modo quello ortofrutticolo che rappresenta per tutta l´area trasformata il volano dell´economia.
In un clima di assoluta pacatezza consapevoli della gravità della situazione, detti imprenditori hanno deciso di affrontare la crisi di mercato attuale con una prospettiva propositiva consapevoli che le "lamentele" rimangono tali se non sono seguite da una analisi il più possibile approfondita della situazione interna alle aziende, ma anche soprattutto a quanto accade oggi fuori le aziende.
Grande disponibilità è stata data dall´On. Giovanni La Via sui problemi esposti relativi al comparto che ha apprezzato molto il lavoro svolto , disponibile a fare sue alcune tematiche esposte. Il parlamentare europeo ha vivamente di aggregarsi in O.P, organizzazioni di produttori e fare squadra per difendersi dalle grandi distribuzioni in modo da attingere a tutti i finanziamenti e agevolazioni che la Comunità Europea mette in atto per questa categoria. All´On. Nino Minardo, inoltre, in questi giorni, era stato demandato il punto relativo agli sgravi dei contributi agricoli, per i quali il parlamentare nazionale ha già presentato un´interrogazione, che seppur in Italia sono ridotti in base agli altri comparti , in Europa risultano fra i più cari rispetto alla Germania che sono il 50% in meno , alla Spagna e addirittura alla Grecia e Portogallo che sono a zero. In conclusione è stato consegnato un documento di proposte redatto in questi giorni a seguito di diversi incontri con i produttori sciclitani su quanto urge intervenire a favore del comparto.
Enzo Giannone
Area Popolare Scicli
Di seguito il documento redatto
Aumento dei controlli fitosanitari di origine extracomunitari: aumentare nei varchi di ingresso e presso i mercati quelli che sono i controlli sulla salubrità del prodotto, prevedendo un incentivo economico nei confronti degli operatori preposti al conseguimento del risultato positivo. (vedi ag. Entrate)
L´aumento certificato da Eurostat su l´ingresso di prodotti exstraeuropei in maniera molto significativa: le cifre parlano chiaro, nel 2015 si è importato molto di più da paesti fuori dalla cominità europea a discapito dei produttori cominitari i quali sostenendo costi maggiori hanno visto distruggere il loro reddito.
Sostenibilità del reddito degli agricoltori tramite misure che prevedano il ritiro dal mercato non solo per le O.P. ma anche per il singolo agricoltore disaggregato ( Martina 18/07/2016 All´Italia vengono destinati 21 milioni di euro che potranno essere utilizzati per sostenere regimi di qualità, incentivare gli allevamenti al pascolo, introdurre misure di supporto al credito o favorire aggregazione e cooperazione tra allevatori.
Per il comparto ortofrutticolo è stato stabilito un aumento dei prezzi di ritiro di mercato, decisione più volte sollecitata dall´Italia e che sarà definita nel dettaglio con atti delegati.) (solo O.P.)
Migliorare la distribuzione etica del valore lungo la filiera: limitare le differenze fra il prezzo percepito dal produttore e il prezzo di acquisto finale.In una economia di mercato nella quale operiamo il prezzo di un prodotto viene determinato tramite una dinamica non lineare fra domanda e offerta. Oggi il valore di un prodotto non equivale al suo prezzo o costo di produzione, soprattutto quando si parla di prodotti che servono al sostentamento della popolazione, la sua salute e la tutela dell´ambiente. Sempre più insistentemente e frequentemene viene richiesto dal consumatore un prodotto che non sia solo buono, ma che sia salubre e che abbia un effetto benefico al suo stile di vita. Come afferma il detto "siamo quello che mangiamo" e volendolo esplicare maggiormente possiamo affermare che" la forma del nostro pensiero è determinato dal filo di erba che abbiamo ingerito", quindi la coscienza sociale oggi riconosce un valore aggiunto al cibo che non è il solo valore calorico ma qualcosa in più. Fin qui tutto noto, come noto è che un prodotto buono, salubre e nutrizionalmente corretto viene pagato maggiormnete dal consumantore evoluto, al quale noi ci rivolgiamo, ma che tale sovraprezzo che paga non viene ribaltato al produttore che in realtà sostiene il costo.
Fare una netta differenza fra il mondo agricolo (settore primario) e l´agrolimentare ( settore terziario).
Abbattimento dei costi energetici: la componenente energetica oggi occupa uno spazio rilevante sui bilanci aziendali, si potrebbe pensare di abbattere le accise, che incidono per il 60% sul prezzo finale del Kw/h oltre iva, come per il carburante agricolo.
Continuità terrritoriale: la lontananza dei mercati di riferimento e la mancata connessione dell´infrastrutture di trasporto con il resto dell´italia penalizza fortemente il prodotto in quanto vanno aggiunti dei costi di trasporto non più sostenibili.
La sicurezza alimentare passa dalla tracciabilità: oggi è possibile garantire il prodotto in ogni suo aspetto, ma quando si parla di tracciare e dichiarare esplicitamente dove tale prodotto è stato coltivato ecco che nascono mille difficoltà. Oggi non è più accettabile che un prodotto che sia stato prodotto altrove sia spacciato per altro e che nelle etichette siano presenti generici luoghi di produzione (olei mediterranei etc.)
Riformare le aliquote contributive: da una indagine condotta a livello europeo, l´Italia è hai primi posti come costo contributivo, per migliorare la competitività aziendale si potrebbero allineare le aliquote almeno a quelle spagnole.
Scicli, lì 27 luglio 2016
Una rappresentanza di produttori agricoli Sciclitana
In un clima di assoluta pacatezza consapevoli della gravità della situazione, detti imprenditori hanno deciso di affrontare la crisi di mercato attuale con una prospettiva propositiva consapevoli che le "lamentele" rimangono tali se non sono seguite da una analisi il più possibile approfondita della situazione interna alle aziende, ma anche soprattutto a quanto accade oggi fuori le aziende.
Grande disponibilità è stata data dall´On. Giovanni La Via sui problemi esposti relativi al comparto che ha apprezzato molto il lavoro svolto , disponibile a fare sue alcune tematiche esposte. Il parlamentare europeo ha vivamente di aggregarsi in O.P, organizzazioni di produttori e fare squadra per difendersi dalle grandi distribuzioni in modo da attingere a tutti i finanziamenti e agevolazioni che la Comunità Europea mette in atto per questa categoria. All´On. Nino Minardo, inoltre, in questi giorni, era stato demandato il punto relativo agli sgravi dei contributi agricoli, per i quali il parlamentare nazionale ha già presentato un´interrogazione, che seppur in Italia sono ridotti in base agli altri comparti , in Europa risultano fra i più cari rispetto alla Germania che sono il 50% in meno , alla Spagna e addirittura alla Grecia e Portogallo che sono a zero. In conclusione è stato consegnato un documento di proposte redatto in questi giorni a seguito di diversi incontri con i produttori sciclitani su quanto urge intervenire a favore del comparto.
Enzo Giannone
Area Popolare Scicli
Di seguito il documento redatto
Aumento dei controlli fitosanitari di origine extracomunitari: aumentare nei varchi di ingresso e presso i mercati quelli che sono i controlli sulla salubrità del prodotto, prevedendo un incentivo economico nei confronti degli operatori preposti al conseguimento del risultato positivo. (vedi ag. Entrate)
L´aumento certificato da Eurostat su l´ingresso di prodotti exstraeuropei in maniera molto significativa: le cifre parlano chiaro, nel 2015 si è importato molto di più da paesti fuori dalla cominità europea a discapito dei produttori cominitari i quali sostenendo costi maggiori hanno visto distruggere il loro reddito.
Sostenibilità del reddito degli agricoltori tramite misure che prevedano il ritiro dal mercato non solo per le O.P. ma anche per il singolo agricoltore disaggregato ( Martina 18/07/2016 All´Italia vengono destinati 21 milioni di euro che potranno essere utilizzati per sostenere regimi di qualità, incentivare gli allevamenti al pascolo, introdurre misure di supporto al credito o favorire aggregazione e cooperazione tra allevatori.
Per il comparto ortofrutticolo è stato stabilito un aumento dei prezzi di ritiro di mercato, decisione più volte sollecitata dall´Italia e che sarà definita nel dettaglio con atti delegati.) (solo O.P.)
Migliorare la distribuzione etica del valore lungo la filiera: limitare le differenze fra il prezzo percepito dal produttore e il prezzo di acquisto finale.In una economia di mercato nella quale operiamo il prezzo di un prodotto viene determinato tramite una dinamica non lineare fra domanda e offerta. Oggi il valore di un prodotto non equivale al suo prezzo o costo di produzione, soprattutto quando si parla di prodotti che servono al sostentamento della popolazione, la sua salute e la tutela dell´ambiente. Sempre più insistentemente e frequentemene viene richiesto dal consumatore un prodotto che non sia solo buono, ma che sia salubre e che abbia un effetto benefico al suo stile di vita. Come afferma il detto "siamo quello che mangiamo" e volendolo esplicare maggiormente possiamo affermare che" la forma del nostro pensiero è determinato dal filo di erba che abbiamo ingerito", quindi la coscienza sociale oggi riconosce un valore aggiunto al cibo che non è il solo valore calorico ma qualcosa in più. Fin qui tutto noto, come noto è che un prodotto buono, salubre e nutrizionalmente corretto viene pagato maggiormnete dal consumantore evoluto, al quale noi ci rivolgiamo, ma che tale sovraprezzo che paga non viene ribaltato al produttore che in realtà sostiene il costo.
Fare una netta differenza fra il mondo agricolo (settore primario) e l´agrolimentare ( settore terziario).
Abbattimento dei costi energetici: la componenente energetica oggi occupa uno spazio rilevante sui bilanci aziendali, si potrebbe pensare di abbattere le accise, che incidono per il 60% sul prezzo finale del Kw/h oltre iva, come per il carburante agricolo.
Continuità terrritoriale: la lontananza dei mercati di riferimento e la mancata connessione dell´infrastrutture di trasporto con il resto dell´italia penalizza fortemente il prodotto in quanto vanno aggiunti dei costi di trasporto non più sostenibili.
La sicurezza alimentare passa dalla tracciabilità: oggi è possibile garantire il prodotto in ogni suo aspetto, ma quando si parla di tracciare e dichiarare esplicitamente dove tale prodotto è stato coltivato ecco che nascono mille difficoltà. Oggi non è più accettabile che un prodotto che sia stato prodotto altrove sia spacciato per altro e che nelle etichette siano presenti generici luoghi di produzione (olei mediterranei etc.)
Riformare le aliquote contributive: da una indagine condotta a livello europeo, l´Italia è hai primi posti come costo contributivo, per migliorare la competitività aziendale si potrebbero allineare le aliquote almeno a quelle spagnole.
Scicli, lì 27 luglio 2016
Una rappresentanza di produttori agricoli Sciclitana