SCICLI - " PERCORSI ": MOSTRA PERSONALE DI SALVO BARONE .

PERCORSI
mostra personale di
salvo barone
a cura di Bartolo Piccione
Galleria Koinè - Via Francesco Mormina Penna, 40 Scicli
Paesaggi come ritratti e ritratti come paesaggi: è così che dipinge i suoi soggetti Salvo Barone: ovvero finestre e prati come occhi e capelli, nasi e gote come crinali e colline.
Barone è sì un pittore figurativo, certo, ma i suoi soggetti sono sottoposti a un´interpretazione mentale, diventando così "una cartografia fedele del suo mondo interiore" (Andrea Guastella), esprimendo un´instabilità equilibrata e un ordine mutevole.
Nato nel 1954 a Comiso, Barone ha avuto i primi riscontri nel 1986 (premio di incisione di Brisighella), ha tenuto la prima personale nel 1990 (a Scandiano), è entrato in contatto col Gruppo di Scicli all´inizio degli anni Novanta.
Partito dall´astrazione, dall´arte povera e dall´action painting, è approdato alla figurazione, conservando però quanto imparato negli anni delle sperimentazioni più immediate: cioè lo studio della geometria e dei volumi dei morandiani paesaggi e una pennellata densa, energica, che esalta le forza del colore, potente, grumoso, materico (in particolare il verde dei paesaggi, dai "toni molteplici": Mavì Marino).
Ovvio quindi il riferimento ai modi di La Cognata, ma anche (azzardiamo) a quelli di Lucien Freud, Burri, Morlotti, De Staël, comunque ormai assorbiti in una poetica personale che sa "guardare dentro i personaggi" e i paesaggi, sia naturali che urbani: ecco quindi Modica, Scicli, palazzo Beneventano, reinterpretati psicologicamente come volti, quasi a rubarne l´essenza, l´anima.
La personale... s´inaugura Sabato 6 Agosto alle 21.30 presso la galleria Koinè di v. Mormina Penna (Scicli) e rimarrà aperta fino al 15 Settembre.
Ufficio Stampa Koine´
mostra personale di
salvo barone
a cura di Bartolo Piccione
Galleria Koinè - Via Francesco Mormina Penna, 40 Scicli
Paesaggi come ritratti e ritratti come paesaggi: è così che dipinge i suoi soggetti Salvo Barone: ovvero finestre e prati come occhi e capelli, nasi e gote come crinali e colline.
Barone è sì un pittore figurativo, certo, ma i suoi soggetti sono sottoposti a un´interpretazione mentale, diventando così "una cartografia fedele del suo mondo interiore" (Andrea Guastella), esprimendo un´instabilità equilibrata e un ordine mutevole.
Nato nel 1954 a Comiso, Barone ha avuto i primi riscontri nel 1986 (premio di incisione di Brisighella), ha tenuto la prima personale nel 1990 (a Scandiano), è entrato in contatto col Gruppo di Scicli all´inizio degli anni Novanta.
Partito dall´astrazione, dall´arte povera e dall´action painting, è approdato alla figurazione, conservando però quanto imparato negli anni delle sperimentazioni più immediate: cioè lo studio della geometria e dei volumi dei morandiani paesaggi e una pennellata densa, energica, che esalta le forza del colore, potente, grumoso, materico (in particolare il verde dei paesaggi, dai "toni molteplici": Mavì Marino).
Ovvio quindi il riferimento ai modi di La Cognata, ma anche (azzardiamo) a quelli di Lucien Freud, Burri, Morlotti, De Staël, comunque ormai assorbiti in una poetica personale che sa "guardare dentro i personaggi" e i paesaggi, sia naturali che urbani: ecco quindi Modica, Scicli, palazzo Beneventano, reinterpretati psicologicamente come volti, quasi a rubarne l´essenza, l´anima.
La personale... s´inaugura Sabato 6 Agosto alle 21.30 presso la galleria Koinè di v. Mormina Penna (Scicli) e rimarrà aperta fino al 15 Settembre.
Ufficio Stampa Koine´